venerdì 25 aprile 2014

"CHEF" AND MORE: I MIEI FILM PREFERITI AL TRIBECA

Fra tutti i film che ho visto senza dubbio i miei film preferiti di questo Tribeca Film Festival sono Chef, In Your Eyes e The Bachelor Weekend.

Comincio con Chef perche' come potete immaginare e' assolutamente in linea con tutto quello che adoro al mondo: cibo e cinema!

Scritto, diretto e interpretato da Jon Favreau (più conosciuto per essere il regista del primo e secondo Iron Man) il film ci fa fare un viaggio nella realta giornaliera degli chef del giorno d'oggi esposti all'affamata attenzione dei social network e alla merce' delle preferenze di critici e food blogger.

Il protagonista del film e' Chef Carl Casper grande speranza della scena culinaria losagelensiana da giovane e ora tenuto sotto il giogo del proprietario del ristorante per il quale lavora. Il suo mondo viene messo sottosopra da una critica feroce di un famoso food blogger al quale risponde per le righe su twitter, e non solo, causando una vera e propria diatriba mediatica. Il suo licenziamento sarà solo l'inizio di una nuova avventura come chef di un Food Truck che lo riporterà in auge, ma soprattutto lo farà riconciliare con il figlio al quale non dava troppe attenzioni.

Il ritmo e' perfetto, la recitazione leggera e coinvolgente, la storia autentica e molto up-to-date come direbbero gli americani. Senza dubbio aiuta la presenza di attori molto famosi prestati alla scena indipendente come Dustin Hoffman, Scarlett Johansson, Robert Downey Jr. e  caratteristi di altissimo livello fra sui spiccano John Leguizamo, Bobby Cannavale e Sofia Vergara.

Il film presentato ai festival in anteprima sara' distribuito negli Stati Uniti a maggio e vi faro' sapere al più' presto quando uscirà' in Italia!

La seconda pellicola che mi ha colpito e' In Your Eyes scritto da Joss Whedon, un altro regista rubato ai super eroi visto che ha scritto/diretto il primo The Avengers e si prepara a girare il secondo. Interpretato da una bravissima Zoe Kazan (nipote del grande Elia) il film racconta la strana connessione tra una casalinga  borghese della East Coast con un ex detenuto del New Mexico.

Improvvisamente i due cominciano una relazione telepatica che li  aiuta a riempire il vuoto che provano nelle loro vite, ma che li salva anche da scelte sbagliate.

Joss Whedon mescola il romanticismo con il paranormale e se non fosse per la perfetta interpretazione dei due protagonisti e per la sceneggiatura scritta ad arte sarebbe difficile appassionarsi ad una storia così fuori dal comune. Per adesso i produttori hanno deciso di trovare una diversa modalità distribuzione mettendo il film a disposizione di tutto il mondo su internet al costo di 5 dollari, ma io spero veramente che abbia anche una possibilità di uscire nella grande sala.

Veniamo ad una chicca che quasi sicuramente non vi capiterà di vedere in Italia, ma se qualcuno di voi si farà le ferie in UK o Irlanda questa estate avrà occasione di vedere: si intitola The Bachelor Weekend! 

Ambientato in Irlanda racconta l'avventura di cinque amici di lunga data che decidono di passare un week end nelle colline per una festa di addio al celibato into the wild. Al gruppo di aggrega all'ultimo minuto il fratello della sposa detto "The Machine" odiato e temuto da tutti per il suo carattere molto guascone, ma che riuscirà a liberarli dal loro guscio (e dai vestiti).

Interpretato dai migliori attori irlandesi tra i quali gli appassionati di televisione riconosceranno Andrew Scott, il Moriarty della serie Sherlock, il film e' divertente e appassionante e vi farà ridere fino alle lacrime! Inoltre per più meta' sono quasi completamente nudi: per una volta un po' di bei ragazzi che si spogliano :)

mercoledì 23 aprile 2014

I LOVE TRIBECA FILM FESTIVAL (E LA PIZZA PARTENOPEO-NEWYORKESE)

Quando intitolo un post "I Love Tribeca Film Festival" probabilmente sembro la solita esterofila che trova tutti i difetti possibili alle iniziative cinematografiche che nascono entro i confini italiani e incensa per partito preso gli eventi che si svolgono all'estero. Non e' così….

Ammetto che New York sia sempre stata la mia seconda casa e che ogni volta che metto piede nella Grande Mela mi sciolgo, ma non esagero di sicuro quando dico che l'organizzazione di questo festival prettamente newyorchese incanta i numerosissimi spettatori. Ideato da Robert De Niro e Jane Rosenthal nel 2002 per far rivivere uno dei quartieri più colpiti dall'attacco terroristico alle torri gemelle, il Tribeca Film Festival si e' posto una mission molto importante: coinvolgere la comunità in una festa cinematografica che dia risalto al talento di giovani filmmakers.

Quando sono arrivata oggi al mio primo screening (in realtà la kermesse e' iniziata il 16 aprile) ho notato quanto i due creatori siano riusciti nel loro intento. Prima di tutto una fila molto ordinata di persone già munite di biglietto si trovava in fila fuori da uno dei diversi cinema nei quali si proiettano i film, una volta entrati a nostra disposizione erano disseminati in tutto il multisala diversi impiegati/volontari del festival che davano indicazioni, controllavano biglietti, distribuivano cartoline per il voto, dirigevano gli spettatori ai loro posti e si prendevano cura degli autori/attori/tecnici del film presenti. Ci tengo a sottolineare che la sala era piena anche se si trattava di una proiezione pomeridiana.

Ca va sans dire che il film e' cominciato in orario perfetto!

Ogni giorno ci sono decine di film a disposizione del pubblico a qualsiasi ora e in più di un cinema sparsi per tutto il lower Manhattan, per non parlare di conferenze ed eventi speciali. E allora mi chiedo cosa ci vuole a fare funzionare in modo così perfetto un meccanismo così complesso?…una schiera di volontari? spettatori informati che preacquistano i biglietti? o soltanto la volontà di offrire un livello di organizzazione tale da poter far gustare alla comunità un'esperienza all'altezza del programma e anche, (perché no?) del prezzo dei biglietti!

Ed ecco svelato il segreto: un festival seppur di media grandezza al quale partecipano film spesso non pronti per la grande distribuzione riesce ad attrarre centinaia di migliaia di spettatori da 13 anni mentre i nostri festival casalinghi che hanno nel carnet pellicole molto più quotate sono sempre affossati dai soliti problemi organizzativi o circondati da polemiche varie.

Scusate lo sfogo, forse ingigantito da una buona dose di jet leg :) ma quando ci vuole, ci vuole!

Per rimanere in tema gastro-cinematografico appena uscita dalla seconda proiezione della giornata ho scoperto una pizzeria che non conoscevo: Forcella! Nella stessa location fanno sia pizzeria al tavolo che pizza al taglio e sulla scatola che mi hanno dato da portar via c'era la scritta A slice of Naples :) 
Che bontà! La pasta era perfetta e anche la farcitura: io ho assaggiato la speciale di oggi una margherita con salsa alla vodka e la caprese con fette di pomodoro, mozzarella e un po' di pesto. E' una versione un po' americanizzata della pizza napoletana, ma veramente niente male. Bravo il mastro pizzaiolo Giulio Adriani!!

domenica 20 aprile 2014

TORTA DI "CHOCOLAT" PASQUALE

Nella storia della cinematografia il film che guida la fila delle pellicole ispirate allo stuzzicante tema del cioccolato e' di sicuro Chocolat!

Inoltre, la sua trama ha una grande attinenza con la Pasqua visto che si svolge nel periodo quaresimale. 

La giovane e bella Vianne, madre single di Anouk, e' solita cambiare città ogni volta che cambia il vento e questa volta il vento la porta in un piccolo paesino francese chiuso in se stesso e governato da un sindaco molto severo anche sulle direttive morali da imporre ai suoi concittadini.

Vianne ha come grande talento, ereditato dalla madre, la capacita' di lavorare il cioccolato e ne ha fatto il suo lavoro. Infatti, appena arrivata prende in affitto un piccolo negozio e lo trasforma in una cioccolateria Maya.

Non e' d'accordo il sindaco che vede l'apertura della nuova attività come una sfida alle imposizioni religiose di digiunare in quaresima e non cedere a "dolci" tentazioni. Per questo impedisce ai suoi concittadini di frequentare la negozio di Vianne e cerca di emarginarla il più possibile, ma la forza d'animo della donna e il potere di attrazione del cioccolato si dimostreranno imbattibili.


Oggi e' il giorno di Pasqua e sono sicura che in casa avrete molte uova da poter trasformare in meravigliosi dolci. La torta che vi consiglio l'ho rubata, proprio come Vianne, dal ricettario di mia madre e vi aiuterà a smaltire una bella dose di cioccolato!

TORTA CIOCCOLATINA
Ingredienti: 200gr di cioccolato fondente, 200gr di burro, 150gr di zucchero a velo, 4 uova, 2 cucchiai di fecola di patate, un bicchierino di liquore, decorazioni.

Cominciate la preparazione sciogliendo a bagnomaria il cioccolato insieme al burro. Dividete i tuorli dagli albumi, che dovete mettere da parte, e mescolateli con lo zucchero a velo. 

Fate raffreddare per qualche minuto la salsa di cioccolato prima di mescolarla con i tuorli lavorati con lo zucchero, aggiungendo anche la fecola di patate e un bicchierino di liquore (io ho usato dell'Alchermes).

Montate a neve gli albumi e uniteli con delicatezza al resto dell'impasto fino a che non siano perfettamente amalgamati.

Imburrate la teglia e foderatela con della carta forno prima di versare il composto poi mettete la torta in forno a 180 gradi per 30 minuti.

Lasciate raffreddare la torta e spolverate la superficie con dello zucchero a velo. Se siete particolarmente ispirati potete anche sbizzarrirvi con altre decorazioni: io mi sono lasciata condizionare dal periodo pasquale :)


Se siete interessati anche ad altre ricette ispirate a questo film potete leggere la mia rubrica su Vanity Fair! Buona Pasqua!!!

lunedì 14 aprile 2014

IL TOP DELLA MILAN DESIGN WEEK? SPACE SPAGHETTI MARGHERITA DI SCABIN&FAVINO

Di sicuro non sarò la prima a rivelarvi che quest'anno il food l'ha fatta da padrona anche durante il Salone del Mobile, kermesse milanese che da anni riempie la città di appassionati del design. 

Certainly I'm not the first one pointing out that this year Milan Design Week has had new protagonists: the chefs!

I nostri adorati chef si sono cimentati in sfide che hanno messo alla prova la loro creatività, il loro senso del gusto e, per alcuni di loro, anche il senso di vertigine! Grazie a San Pellegrino, infatti, sette dei migliori chef italiani (Bottura, Scabin, Taglienti, Negrini&Pisani, Cerea, Oldani) e un grande attore (Favino) sono stati posizionati a più di tre meri di altezza sulla testa degli spettatori per dimostrare la loro innovativa versione dello spaghetto.

Their presence featured many different events, some much more interesting than the design showrooms, that tested their creativity, their sense of taste and also their fear of heights! San Pellegrino brought on a three-meter high stage seven of the most renown Italian chefs (Bottura, Scabin, Taglienti, Negrini&Pisani, Cerea, Oldani) and a great actor (PierFrancesco Favino) to show their interpretation of the Spaghetto.


Ricordo del Panini alla Mortadella (chef Bottura)
Il 9 aprile, primo giorno di showcooking che era pure il mio compleanno, ho avuto la fortuna di di assistere alle presentazioni dei piatti di Massimo Bottura e Davide Scabin assistito da PierFrancesco Favino, testimonial internazionale della nota azienda. Inoltre, per coloro che avevano fatto in tempo a prenotare c'era anche la possibilità di sedersi a tavola e assaggiare le spettacolari creazioni accompagnate da altri meravigliosi piatti rappresentativi dello stile di ciascuno di loro! Lasciatemelo dire: che fantastico regalo di compleanno ;)



I was lucky enough to attend the first day of show cooking (actually also my birthday:) and see the presentations of the recipes created by three Michelin star chef Massimo Bottura and two Michelin star chef Davide Scabin helped by the testimonial of the water company Favino. Moreover, if you were fast enough to reserve your place you could sit at a table and taste their inventions! What a fantastic birthday gift!!



Certo, per un'appassionata come me di cibo&cinema la ricetta che ha lasciato di più il segno sono stati gli Space Spaghetti Margherita inventati da Davide Scabin e dimostrati per l'occasione da un divertito PierFrancesco Favino, per la prima volta su un palco nei panni di cuoco.

Of course being the queen of food&movies, the recipe that stole my heart was Space Spaghetti Margherita created by Chef Scabin and cooked for the occasion by an "mostly" relaxed Favino, for the first time on a stage as a cook.

Come avete potuto notare dal video la vera innovazione dello chef Scabin e' rappresentata dalla busta di plastica argentata nella quale si trovano deliziosi spaghetti al pomodoro. La cottura e' semplicissima, in acqua bollente per 4 minuti, ed e' stata ideata per soddisfare il bisogno di cibo genuino degli astronauti dell'European Space Agency per i quali lo chef Scabin ha avuto l'onore di cucinare. 

The true innovation of Chef Scabin was to reveal that his "space" spaghetti with pomodoro were closed in a plastic bag to be cooked for 4 minutes in hot water. The idea came from Scabin's experience as a cook of the astronauts of the European Space Agency always looking for genuine food for their missions.

Una volta cotti gli spaghetti, si taglia la busta con le forbici e si mescolano con gli altri ingredienti posizionati ad arte nel piatto: crema di burrata, provola, pomodorini, acciughe, olive, basilico, origano e spaghettini di nero di seppia spezzettati.

Then you just need to cut the bag with scissors and pour the spaghetti on a plate he prepared with burrata, provola cheese, anchovies, olives, cherry tomatoes, basil, oregano and minced sepia spaghetti. 

Una leccornia spaziale! A space food delicacy!

Insalata di fegatini e anatra (chef Scabin)
Non da meno erano i piatti serviti a cena insieme agli spaghetti. Scabin ci ha prima stupito con un'insalata di fegatini e anatra per poi continuare con un piatto di Fagiolini di Mare. Come dessert e' stata servita una Crema Speziata, il tutto accompagnato da un rinfrescante Bellavista Alma Cuvee Brut Franciacorta.

Also the other dishes served with the Space Spaghetti where fantastic: a Salad of Liver mousse and Duck and a plate of Sea Small Beans. The dessert was a Spiced Cream and throughout the whole dinner was offered a refreshing Bellavista Alma Cuvee Brut Franciacorta.

domenica 13 aprile 2014

GNOCCHI AL BURRO E SALVIA PER LA "BELLA MARTHA"!


Con uno dei titoli meno azzeccati della storia del cinema, Ricette d'Amore con Sergio Castellitto e Martina Gedeck purtroppo non ha avuto nei cinema italiani il successo che si meritava: tutta colpa dei distributori!

La pellicola dal titolo originale Bella Martha e tradotto in inglese come Mostly Martha ha invece avuto molto seguito nei paesi anglosassoni tanto che negli Stati Uniti e' stato girato un remake, di livello molto inferiore, con due attori del calibro di Cathrine Zeta-Jones e Aaron Eckhart.

La protagonista Martha e' una chef molto brava, ma tecnica e fredda che si trova costretta a frequentare lo studio dello psicologo per sfogare le sue frustrazioni. Due avvenimenti fondamentali riusciranno a cambiarla: la morte della sorella che la lascia tutrice legale della nipotina e l'arrivo nella sua cucina dello chef italiano Mario.

Finalmente la talentuosa Martha capirà che il cibo deve soddisfare prima di tutto il cuore e la pancia della testa. E naturalmente imparerà una lezione che noi italiani conosciamo da sempre: la dieta mediterranea batte qualsiasi piatto elaborato venga in mente anche al più creativo degli chef!

E allora in onore di questo bellissimo film, che vi consiglio di riscoprire, ecco due ricette che rispecchiano il carattere dei protagonisti: un tecnico Salmone con Salsa di Basilico per Martha e i casalinghi Gnocchi di Patate con Burro e Salvia per Mario.

GNOCCHI BURRO E SALVIA
Ingredienti: 500gr di patate, 120gr di farina, 2 cucchiai di uovo sbattuto, 1 pizzico di sale, fecola di patate all'occorrenza, burro, salvia, parmigiano reggiano.

Cuocete le patate immergendole in acqua fredda e portando la pentola a bollore. Testatele con una forchetta per capire quando saranno pronte e spelatele. Disponete la farina a fontana su una superficie di plastica, marmo o alluminio e aggiungete le patate ancora calde schiacciate, l'uovo sbattuto e un pizzico di sale. Impastate fino ad aver amalgamato il tutto (non troppo). Se occorre non aggiungete altra farina, ma fecola di patate.

Con l'impasto fate delle cannelline di circa 2 centimetri di diametro, tagliate i gnocchi con un coltello e fateli passare su una grattugia prima di metterli su un tagliere infarinato a riposare per 20/30 minuti in modo che formino una crosticina.

Mettete a bollire l'acqua in una pentola grossa e in un pentolino fate sciogliere il burro nel quale metterete delle foglie di salvia.

Cuocete i gnocchi per 3/4 minuti e serviteli subito con il burro, la salvia e il parmigiano reggiano grattugiato!


SALMONE CON SALSA DI BASILICO
Ingredienti: 2 filetti di salmone,  60gr di basilico, 2 spicchi di aglio, 1 vasetto di yogurt, olio, succo di limone.

Mettete i filetti di salmone ad insaporire su un piatto dopo averli cosparsi di olio, sale e succo di limone. Nel frattempo mixate la salsa con un frullatore ad immersione: cominciate a tritare basilico e aglio versando lentamente lo yogurt, poi aggiungete anche l'olio a filo.

Se la salsa vi rimane troppo grumosa potete filtrarla con un colino.
Cuocete sulla piastra i filetti di salmone per circa 8 minuti e siete pronti per servire!


giovedì 10 aprile 2014

VEGAN SUSHI EMVi'S STYLE

Elena Valisi, aka EMVi'S Sweet Creations, non e' solo una pasticcera formidabile ma ha anche una grande passione per il sushi che riesce a trasmettere a chi le si trova intorno!

Elena Valisi, aka EMVi'S Sweet Creations is not only a fantastic pastry cook but has also a passion for sushi!

Io l'avevo intervistata e apprezzata qualche tempo fa e mi sono aggregata ad un suo corso di Vegan Sushi!! Un'esperienza assolutamente unica per me che non mangio pesce crudo quindi sono totalmente all'oscuro di tutte le nuances di questo meraviglioso mondo.

I attended one of her Vegan Sushi Courses and I found it an unforgettable experience: since I don't eat fish I knew nothing of this exotic world and now I understand better all the nuances.

Prima di tutto si prepara il riso (su-meshi). Cercate quello giapponese (anche coltivato in Italia) che e' corto e dolce e lavatelo tre o quattro volte sotto acqua corrente per togliere l'amido, poi lasciatelo in ammollo per 40 minuti. Se volete essere proprio autentici l'acqua per l'ammollo dovrebbe essere acqua Panna che assomiglia in durezza a quella giapponese. Per cuocerlo mettete in una pentola la stessa quantità di riso e di acqua (per 6 persone circa 1kg di riso per 1lt di acqua), portatelo a bollore a fiamma alta a questo punto abbassate e lasciate cuocere per 13/15 minuti. IMPORTANTISSIMO: NON TOGLIETE MAI IL COPERCHIO dovete affinare l'orecchio per capire quando bolle.

First of all you prepare the rice (su-meshi). Wash it a few times under running water then leave it in bowl for at least 40 minutes with water to loose the starch. Cook it in a covered casserole putting as much rice as water (for 6 people 3 cups of rice and 3 cups of water), when the rice is boiling lower the flame and have it cook for 13/15 minutes. VERY VERY IMPORTANT: NEVER TAKE OFF THE LID you have to listen carefully to figure out when it boils.

Nel frattempo si preparano le verdure. Abbiamo cominciato tagliando i funghi shiitake che erano stati in ammollo in acqua: cuoceteli in padella con acqua di scolo filtrata, 3 cucchiai di zucchero, 1 cucchiaio di sakè, 3 cucchiai di salsa di soia (per 4 funghi grossi). Devono cuocere a fuoco medio fino a quando l'acqua non sia evaporata. La stessa ricetta vale per la cottura delle melanzane che vanno tagliate a fette longitudinali, se volete nell'acqua potete aggiungere del dashi (anche se non proprio vegan ;) o del brodo vegetale.

In the meantime prepare the vegetables. Cook the sliced shiitake mushrooms in a pan with water, 3 spoons of sugar, 1 spoon of sake, 3 spoons of soy sauce (for 4 big mushrooms). They are ready when all the liquid has evaporated. Same recipe for the eggplants, adding if you want some dashi (not vegan :) or vegetable broth.

Un modo semplice e divertente di raffreddarli inventato dalla nostra Elena?? Il phon (freddo)

A fun way to cool the vegetable invented by Elena?? Hair dryer on a cold air….

Preparate le alghe wakame, la maionese vegan (se volete mecolatela anche con un po' di wasabi) e tagliate a listarelle carote, cetrioli, porri, avocado, daikon, le melanzane cotte, pomodori secchi, tofu. Quando il riso e' pronto versatelo in una teglia e fatelo raffreddare, le giapponesi utilizzerebbero i ventagli ma noi l'abbiamo fatto sempre con il phon freddo, e versate il composto di aceto che trovate nei negozi di alimentari giapponesi/asiatici per renderlo colloso, mescolando bene.

Prepare the wakame algae, vegan mayo (you can also mix it with some wasabi), and cut in strips carrots, pickles, leaks, avocados, daikon, eggplants, dried tomatoes and tofu. When the rice is ready make it cool and pour the special vinegar mixture that you can find in Japanese stores to make it sticky.

Ora siete pronti ad arrotolare i vostri maki: guardate le manine esperta di Elena (Valisi:) come li fanno in fretta. Now you are ready to make your makis: here are Elena's experienced hands showing us how to do.




Come potete vedere dal video basta stendere il riso con le mani bagnate su un foglio di alga, lasciando circa un centimetro di alga vuoto.

Spread the rice on the alga leaving a space on the bottom.

Dalla parte opposta posizionate gli ingredienti che preferite e aiutandovi con un tappetino apposta arrotolate il maki tentando di pressarlo il più possibile.

On the other side put the ingredients you like the most and roll the maki helping yourself with a special mat.

Una volta creato il rotolo tagliatelo in 8 pezzi. When it's rolled cut it in 8 pieces.

Elena ci ha insegnato anche come preparare gli Uramaki (rotoli invertiti, interno/esterno): prima di tutto stendete della pellicola trasparente sul tappetino poi appoggiate meta' foglio di alga e ricopritelo bene di riso.

Elena taught also how to prepare Uramaki (reversed rolls that have the rice out instead of in): put transparent film on the mat and half of a sheet of alga. Then cover it with rice and sesame seeds.

Cospargete di sesamo e aiutandovi con la pellicola trasparente girate il rotolo dalla parte dell'alga sulla quale dovete mettere gli ingredienti proprio nel centro

Using the transparent film turn the roll on the inside and put the ingredients in the middle of the alga sheet.

In questo caso, quando andrete ad arrotolare, dovete far combaciare i lati lunghi. Se siete alle prime armi, come me, la tecnica più semplice e' quella di stringere il tappetino intorno all'urumaki tenendo una forma quadrata piuttosto che circolare.

Roll it carefully and if you are a newcomer like myself instead of making a roll I advise you to make a square form (it's much easier).

Cos'e' il Nigiri?  Ve lo spiego al prossimo corso!!

What is Nigiri? I'll tell you when I attend next course!!

domenica 6 aprile 2014

AMERICAN PIE: ALLA RICERCA DELLA TORTA DI MELE PERFETTA!


Il cinema ha sempre usato il sesso per attrarre spettatori prima era accennato poi e' diventato eccitante, conturbante e molto esplicito e infine divertente. In American Pie si sdogana il tema del sesso impacciato anche se, a dire il vero, e' quello più autentico soprattutto quando si hanno 18 anni :)

Questa fortunatissima serie di film ci ha mostrato tutte le idiosincrasie e le sperimentazioni degli adolescenti della nostra generazione e ci ha fatto sorridere immedesimandoci con i protagonisti alle prese con i loro primi tentativi di arrivare "fino in fondo".

Di certo l'esperimento gastronomico-sessuale di Jim che si accoppia con una apple pie appena sfornata e' la ciliegina sulla torta di una sceneggiatura molto ben riuscita!

Se avete voglia di farvi due risate e riguardarvi questo gustosissimo film non potete fare a meno di preparare la tradizionale torta di mele americana. Io sono arrivata alla mia terza prova sulla strada che mi porterà a trovare la ricetta perfetta.

Inoltre visto che, come nel sesso, le variazioni in cucina sono molto interessanti vi consiglio anche delle varianti della ricetta originale che aggiungeranno un po' di piccante ed esotico alla vostra pie!

Guarda la video ricetta



APPLE PIE RICETTA ORIGINALE
Ingredienti per la pasta frolla: 300gr di farina, 150gr di burro, 50gr di zucchero a velo, 6 cucchiai di acqua ghiacciata, 1 pizzico di sale . Per il ripieno 5 mele granny smith, 100gr di zucchero di canna, 1 cucchiaino di cannella, 50 gr di burro, 2 cucchiai di farina, succo di 1/2 limone. 1 uovo e 1 cucchiaio di latte.

Cominciate preparando la frolla: in una terrina grande unite la farina, lo zucchero a velo, il burro (a temperatura ambiente) e un pizzico di sale e mescolate con le dita fino ad ottenere una consistenza granulosa. A questo punto cominciate ad impastare versando l'acqua che avrete messo in frigo a raffreddare.

Quando la pasta sara' ben amalgamata formate una palla, copritela con la pellicola trasparente e mettetela in frigo a riposare per almeno 30 minuti.

Ho recentemente trovato un metodo alternativo di preparare il ripieno. Tagliate le mele sbucciate in pezzi e unitele con lo zucchero e la cannella. In un'altra terrina mescolate la farina con il succo di limone.

Sciogliete il burro in una padella e fate cuocere le mele fino a che non saranno dorate (almeno 10 minuti), poi versate anche il succo di limone con la farina e fate andare per altri 5 minuti.

Stendete con un mattarello su una superficie infarinata la palla di pasta frolla in modo da creare due dischi della grandezza della tortiera che avrete imburrato e infarinato.

Posizionate il disco inferiore e bucherellatelo con una forchetta, versate il ripieno e ricoprite con il secondo disco.

Fate dei tagli per fare uscire il vapore e spennellate la superficie con uovo e latte. Mettete la torta in forno a 180 gradi per 45 minuti controllando sempre che non cuocia prima.

APPLE PIE VARIANTI
Per una variante esotica unite alle mele anche datteri e noci sbriciolate.

Per una variante piccante al posto della cannella spolverate il ripieno con il mix 5 spieces composto da chiodi di garofano, semi di finocchietto, pepe, anice stellato e cannella.

E ricordatevi sempre che "il primo assaggio (di una nuova ricetta) non si scorda mai" :)

giovedì 3 aprile 2014

I TORTELLI DI ZUCCA DI MAMMA ISA!

Lo so, lo so siete tutti impegnati a pensare cosa cucinare per Pasqua….che ne dite di preparare una ricetta un po' fuori dagli schemi, anche temporali, e provare i tortelli di zucca di Mamma Isa????

I know! You are all focused on thinking what you'll be cooking for Easter, well I think you should try this typical Italian recipe: my mom's pumpkin tortelli!

Da brava resdoreina in erba ho lasciato la cucina completamente in mano alla super esperta e ho cercato di imparare al meglio possibile come riprodurre questo piatto fantastico…

Since I'm the youngest of the family I leave the expert working on the preparation and I tried to learn as best as possible how to recreate this amazing dish.

Ecco cosa ho imparato! Here is what I learned!

Sapori di una volta, pasta fresca fatta a mano e tanto amore sono gli ingredienti principali, ma forse e' il caso che vi passi anche quelli da comprare al supermercato :)

Old times flavors, fresh handmade pasta and lots of love are the main ingredients, but maybe is the case I also write for you the ones you have to buy at the supermarket ;)

Ingredienti: 1.5Kg di zucca pulita, 300gr di parmigiano reggiano grattugiato, 200gr di amaretti, 50gr di mostarda (o se lo avete savor reggiano), 1 pizzico di noce moscata. Per la pasta: 6 uova, 300gr di farina 00, 250gr di farina 0, 50gr di farina di semola di grano duro.

Ingredients: 1.5Kg of pumpkin (no seeds or skin), 300gr of grated parmesan, 200gr of amaretti, 1 pinch of nutmeg. For the pasta: 6 eggs, 600gr of all purpose flour.

Cuocete al forno la zucca e una volta pronta amalgamatela bene con il formaggio, gli amaretti, la mostrada o il savor e un pizzico di noce moscata.

Cook the pumpkin in the oven and when ready mix it well with parmesan, amaretti and a pinch of nutmeg.

Quando avrete finito di preparare il ripieno potete impastare le sei uova di pasta.

When you finished mixing the filling, knead the six eggs of pasta.

Fate una fontana con le farine, mettete al centro le uova e cominciate ad impastare. Se vi accorgete che ce ne sia bisogno potete aggiungere dell'acqua o dell'olio.

Make a fountain with the flour, put the eggs in the center and start kneading. If you need you can also add some water or oil.

Impastate bene e tirate la pasta in modo da creare delle strisce di circa 10/15 centimetri.

Pull the dough thin so you can have strips of 10/15 cm.

Ora ci sono due modi di "dare vita" ai tortelli: 1) la vera resdora li fa a mano mettendo i ripieno a distanza regolare sulla striscia di pasta che ripiega su se stessa per coprirlo e tagliando con una rotellina, 2) potete prendere gli stampi per fare ravioli/tortelli che hanno la forma prestampata quindi basta mettere un primo di strato di pasta e il ripieno, coprire con un'altra striscia di pasta e passare un matterello.

Now there are two ways to "create" the tortelli: 1) the true Italian housewife hand-makes them putting the filling at  regular distance on the strip of pasta that plies on itself to cover it and cut with a roll, 2) you can but the proper mold and you just need to put a strip of pasta, the filling, cover with another strip and use a rolling pin to separate the tortelli

Mentre li state preparando ricordate sempre di cospargere di farina il piano su cui li appoggerete e di tenerli distanziati affinché non si attacchino.

While you are preparing them remember to put flour on the surface you will have them rest and leave space so they don't stick to easy other.

Il modo migliore per gustarli e' di cuocerli appena fatti conditi con burro e parmigiano, ma c'e' un segreto per conservarli e ve lo voglio svelare! Potere precuocere i tortelli, metterli su dei vassoi unti con un po' di olio e congelarli.

The best way to taste them if to cook them right away in boiling water for 4/5 minutes and serve them with butter and parmesan.

Quando ne avrete voglia dovrete solo lasciarli scongelare per circa 30 minuti e cuocere…a proposito credo di averne qualcuno in freezer anche io: buon appetito!!!

But there is also a secret to preserve them: you can precook them, put them on a tray with some oil and freeze them. Then you just need to have them defrost for 30 minutes and cook them: enjoy!!