Dal 26 al 29 ottobre si tiene a Venezia "Gusto. Biennale dei Sapori e dei Territori" kermesse che raccoglie l'eccellenza dell'enogastronomia e che ha scelto come testimonial della sua prima edizione GianMarco Tognazzi, attore che ha ereditato dal padre la grande passione per la cucina e per i frutti della terra.
Infatti, in linea con il grande sogno di Ugo Tognazzi, GianMarco ha da un paio di anni dato vita a La Tognazza, ormai una realtà molto conosciuta ed apprezzata, attraverso la quale produce e distribuisce i vini Antani (Syrah e Merlot) e Tapioco (Velletri Superiore) ora in buona compagnia con il nuovo arrivato Conte Lello Mascetti (Velletri Riserva) e La Tognazza Selezione, prodotti di alta qualità tra cui spiccano olio e confetture.
Proprio nella giornata di apertura di Gusto, lo showcooking presentato in coppia con lo chef Fabio Campoli, grande appassionato di Tognazzi e compagno di viaggio di GianMarco ne La Tognazza Selezione, aveva lo scopo, raggiunto a pieno, di presentare ai fortunati presenti la vita di Ugo raccontando le sue ricette e il suo rispetto per la materia prima.
Lo studio della cucina italiana e internazionale, le emozioni legate alle esperienze personali con i migliori chef del tempo e i sapori della sua terra e della sua famiglia sono state fatte rivivere dai racconti e le letture di GianMarco e hanno preso forma nei piatti creati dallo chef Campoli.
Ed ecco che tre ricette radicate nella cultura francese rivisitate da Ugo Tognazzi e poi rielaborate dallo chef Campoli sono state messe in scena sullo speciale "palcoscenico" di Gusto.
1) le Capesante Saint Jacques di Tognazzi si trovano nel libro "Afrodite in Cucina" e vengono preparate, come nella tradizione francese, con burro e panna oltre a scalogno, porro e timo.
Lo Chef Campoli le presenta in due versioni "Capra e Cavoli" perché sostituisce la panna con caprino e pasta choux. Per prima cosa prepara i porri in padella con burro e zucchero di canna per la doratura caramellata poi li sfuma con il vino bianco Tapioco. Usa il pesce congelato e condito con pochissimo sale e per la prima versione lo mette in forno con i porri, il caprino e ricoperto di pasta choux.
Per la seconda versione scotta semplicemente le capesante con un po' di olio Olivastro La Tognazza e le serve con grissini di pasta choux, porro, caprino, pomodorini e asparagi.
2) gli Scampi (o Aragosta) Thermidore di Ugo assaggiati in uno dei suoi viaggi in Francia alla scoperta della Novelle Cuisine erano preparati con burro, scalogno e una besciamella mescolata al gruviera e uovo.
Lo chef Campoli li frigge in una pastella fatta stile tempura con acqua gassata, farina e aromatizzata al cognac e formaggio Piave e li impiatta con un brodo di scampi ristretto sul quale vengono sistemate delle verdure miste cotte al vapore e gli scampi. Come per le capesante gli scampi vengono messi in pastella ancora congelati e poco conditi.
Ecco il risultato!
3) Ed in chiusura una tarte Tatin che Ugo chiamava torta rovesciata. Lo chef Campoli mette a lavorare GianMarco sulla sua preparazione....
....e ne presenta una versione classica e una personalizzata per i fotografi :)))
Così termina questo appassionante showcooking senza dimenticare i vini de La Tognazza che sono stati generosamente condivisi da GianMarco con il pubblico!