lunedì 30 giugno 2014

LA GRANDE ABBUFFATA DI ORECCHIETTE AL POMOMASCARPONE!

I più attenti fra di voi si saranno accorti che ho parlato sul mio blog più di una volta di questo incomparabile film! Questo perché incarna talmente nel profondo il link cinema-enogastronomia che non posso fare a meno di riguardarlo ogni sei mesi e provare una nuova ricetta :)

Dopo i Sedanini all'Ubriacona sono tornata sul sito dedicato al grande Ugo Tognazzi e alla sua passione per la cucina e ho trovato un'altra ricetta ideata da lui che di sicuro starebbe benissimo sul menu perfetto per una grande abbuffata: le Orecchiette al Pomomascarpone.

Prima di tutto perché essendo uscita dalla fervida mente di Ugo Tognazzi (che ne film interpreta uno chef) deve necessariamente essere testata, poi perché se mai venisse in mente a qualcuno di uccidersi con il cibo come deciso dai nostri protagonisti di certo non posso mancare ingredienti come il mascarpone :) 


E se la vostra prima impressione al sentire il nome della ricetta e' "Devo aspettare qualche mese per cucinarla" sappiate che e' assolutamente fantastica anche nella versione servita tiepida o fredda.

ORECCHIETTE AL POMOMASCARPONE
Ingredienti: 200gr di orecchiette, 150gr di pomodori san marzano maturi, 50gr di mascarpone, ricotta salata (o pecorino romano), 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, 1/2 cipolla, 1 spicchio di aglio, peperoncinoolio, sale

Preparate un soffritto con olio, la cipolla tritato, l'aglio tagliato a tocchetti grossi, il peperoncino e il concentrato di pomodoro. Aggiungete i pomodori spezzettati e cuocete per circa 15/20 minuti.

Una volta che i pomodori saranno cotti, togliete l'aglio e passateli al mixer per creare una crema morbida e al setaccio per togliere la pelle e i semi in eccesso.

Mentre cuocete le orecchiette, mescolate la crema di pomodoro con il mascarpone e aggiungete la meta' della ricottina salata.

Scolate la pasta e conditela con parte del sugo. 

Servite aggiungendo un cucchiaio di pomomascarpone e una grattugiata di formaggio. Buona abbuffata!!




giovedì 26 giugno 2014

SOUP OPERA CI REGALA LE "PANELLE IN TRANSITO VERSO SUD"

Per la mia puntata di domenica di "Indovina chi viene al...cine" su Radio Deejay ho collaborato con Paola Buzzini creatrice di Soup Opera nella selfie :) produzione di una videoricetta ispirata a Frida Kahlo dal punto di vista artistico e cinematografico.

Non ho resistito alla curiosità di saperne di più sul suo progetto e sulla sua passione per la cucina!

Come è nato il progetto Soup Opera di cui sei ideatrice?
SOUP OPERA è nato da due grandi mie passioni, l'arte, che è il mio lavoro (con la mia società Doppiozero), e il cibo. Ho sempre amato cucinare per gli amici, i miei nipoti, la mia socia e il mio compagno. Avevo voglia di un progetto nuovo e personale, che mi rappresentasse in tutto e per tutto. Poi penso davvero che si possa parlare di arte e cultura attraverso il cibo. Sembrano due mondi lontani ma non è cosi': creatività, metodo, studio e tecnica li accomunano.

SOUP OPERA @ Stella McCartney - Into the Forest
La tua idea gastro-artistica si esprime al massimo attraverso i video: pensi che arte e cibo siano più immediati da comunicare attraverso questo mezzo?
L'idea iniziale di SOUP OPERA era solo quella editoriale, rubriche su testate generaliste e di settore, ma poi mi sono resa conto che tante erano le declinazioni e i formati, quindi ho tentato anche la strada dei video, e ho scoperto che mi diverto molto! (n.d.r. per vedere il suo canale YouTube cliccate qui)

Raccontaci la prima volta che hai pensato “so esattamente cosa cucinerei ispirandomi a quest’opera!”. Che opera era?
L'ho pensato 6-7 anni fa, al MART Museo d'arte moderna e contemporanea, visitando una mostra sul futurismo. Ho pensato che la velocità poteva essere rappresentata benissimo da una spirale di caramello...

Arte e cibo evocano la sperimentazione con i colori: quanto sono importanti nella creazione delle tue ricette?
Frittata di Mirtilli, Fave e Pinoli Tostati
(ispirata alla mostra di Steve McCurry)
I colori sono importanti ma credo che l'elemento portante delle mie ricette non sia tanto la presentazione, ma il legame che gli ingredienti hanno con la poetica dell'artista; per esempio se si parla di immigrazione, viaggio, etnie che si mischiano penso subito allo street food, al mixare gusti e ingredienti diversi provenienti da parti del mondo lontane...

Quali sono i tre artisti (morti o viventi) per i quali vorresti cucinare? Cosa prepareresti?
Matthew Barney, Dan Flavin e Ghada Amer.  Ma ce ne sono mille altri: i fratelli Chapman, Paola Pivi … Cucinerei in ordine cup cake red velvet, tempura e una zuppa dai sapori delicati.

Ti definisci “Cuciniera dell’Arte”: ti è sempre piaciuto cucinare? Hai fatto dei corsi?
Non ho mai seguito dei corsi, ma ho comprato e letto tantissimi libri. Mi piacerebbe fare un corso per imparare a presentare i piatti al meglio. Ho cucinato da sempre, mia mamma anche da piccolissima mi metteva in cucina con lei a preparare gli gnocchi!

Dopo la nostra collaborazione su Frida Kahlo non posso esimermi dal farti una domanda sul cinema: quale è il tuo film preferito in assoluto? Che ricetta assoceresti?
Amo il cinema, ci vado 2-3 volte a settimana. E' difficile scegliere un film solo ma ho apprezzato moltissimo “La Mafia Uccide Solo d'Estate” di Pif; piatto sicuramente con carattere, ricco di gusti, forse un arancino che nasconde al suo interno però ingredienti insoliti...

Regalaci una ricetta “artistica” che ti è rimasta nel cuore
Ne ho testate tante, ma per ora quella che mi ha reso più fiera della mia creazione culinaria è la ricetta Panelle in transito verso sud ispirata alla mostra di Adrian Paci, artista che stimo moltissimo.



sabato 21 giugno 2014

PALETAS E ORCHATA PER FRIDA KAHLO CON SOUP OPERA!

Il mondo dell'arte e quello del cinema a volte si intersecano e producono opere di grande interesse. La missione impossibile sembrava essere quella di creare un triangolo perfetto con la cucina: ci siamo riuscite io e Paola Buzzini, ideatrice del progetto Soup Opera che trova gustose interconnessioni tra opere d'arte e cibo.

Chi meglio di Frida Kahlo poteva fungere da prima musa ispiratrice della nostra collaborazione? Nessuno!

Prima di tutto perche' il suo modo di essere artista e donna, moglie e rivoluzionaria e' affascinante e  magnetico quanto le sue opere che quest'anno sono in mostra presso Le Scuderie del Quirinale (Roma) e Palazzo Ducale (Genova) dove vengono proposte due esposizioni connesse e complementari che raccontano le diverse sfaccettature della sua arte.

Poi perche' il film "Frida" diretto da Julie Taymor e interpretato da Salma Hayek e' forse uno degli esperimenti meglio riusciti di cinematografia artistica riuscendo a raccontare l'anima di questa magnifica pittrice non solo attraverso le sofferte fasi della sua esistenza, ma anche sovrapponendo in modo sinergico e di grande effetto i frame della pellicola con le sue tele. 

Dal tragico incidente che le ha compromesso irrimediabilmente la salute, all'incontro con Diego Rivera, che diventa allo stesso tempo passione infinita e dolore bruciante, mostrando i viaggi che la portano lontano e sempre più vicino al suo adorato Messico la sua vita e' film e opera d'arte….

E se perciò con Frida arte e cinema si spiegano da soli ecco che il lato della cucina aveva bisogno del nostro aiuto!

Io e Paola abbiamo avuto l'ispirazione di preparare in suo onore due tipiche ricette messicane perfette per un rinfrescante spuntino estivo: le Paletas (ghiaccioli) alla frutta e l'Orchata, una bevanda a base di mandorle, riso e cannella! Le potete gustare a casa guardandovi il film, oppure mettere nel cestino da pic nic (in una borsa termica :) e portarvele dietro per una gita al museo o al parco. 

Con uno sforzo interpretativo mirabile io e Paola ci siamo "trasformate" e accompagnate dallo spirito di Frida sdoppiata grazie alla geniale foto di Antonio Guccione (che non troverete nelle mostre di Roma e Genova) abbiamo preparato per voi le ricette in questo video.


PALETAS
Le combinazioni che abbiamo scelto sono state PAPAYA CON LIME e FRAGOLE CON LATTUGA, ma voi potete sbizzarrirvi come volete.

Ingredienti: 1 papaya, 2 lime (succo), 50gr di fragole, lattuga, 200ml di acqua, 100ml di zucchero di canna.

ORCHATA
Da mettere in infusione il giorno prima e preparare frullando e filtrando la mattina stessa.

Ingredienti: 80gr di riso frullato, 250gr di mandorle, 4 stecche di cannella,  200ml di acqua calda, 50ml di sciroppo di zucchero (due parti acqua e una zucchero), 125ml di acqua fredda.

venerdì 20 giugno 2014

LO CHEF MARCO SCAGLIONE CI REGALA RICETTE SENZA GLUTINE CON CUKO'

Dopo aver partecipato all'evento Alta Qualità presso la meravigliosa Villa Castelbarco non molto lontano da Bergamo, mi sono appassionata al mondo di Cukò la nuova cooking machine di Imetec che si e' posta la "missione" di cucinare per noi i migliori piatti italiani, ma ha anche intrapreso un'interessante studio nel campo del senza glutine in collaborazione con lo chef Marco Scaglione.

Grazie alla sua vasta esperienza nel mondo del senza glutine e delle intolleranze lo chef Scaglione ha  scritto diversi libri sull'argomento e tiene corsi in tutta Italia. 

La sua ricerca culinaria e' incentrata sulla valorizzazione delle potenzialità di ogni ingrediente naturalmente senza glutine e sulla naturale trasformazione dei prodotti per creare dei piatti sani e gustosi.

Ti ricordi il momento in cui hai deciso di diventare cuoco? 
Lo ricordo molto bene, avevo circa 8 anni, mio padre per il suo lavoro nel mondo della ristorazione mi chiese di fare per lui delle crepes: fu in quel momento che mi accorsi che ero in grado di riprodurre perfettamente una ricetta dopo averne visto la realizzazione una sola volta.

E quello in cui hai cominciato ad appassionarti alla cucina senza glutine?
Me ne sono appassionato all’età di 15 anni, quando la scuola alberghiera mi mandò a fare una stagione in un campo estivo per dei bambini del Sarawi.

Hai collaborato con Imetec per sviluppare una serie di ricette senza glutine che sfruttino al meglio le potenzialità di Cukò. Quali sono i punti forti di questa cooking machine?
Cukò -come dice lo spot- cucina per te ogni giorno i buoni piatti della cucina italiana, dando la possibilità di realizzare menù completi dall’antipasto al dolce. Lo trovo un alleato indispensabile per cucinare con facilità e soddisfazione: tu decidi il piatto e lui lo prepara, così mentre lui lavora, ti puoi dedicare  a ciò che più ti piace!

Uno dei punti forti di Cukò è senza dubbio il suo racchiudere tante funzioni in un solo prodotto: con lui in cucina non servirà più altro perché è davvero capace di fare tutto: cuoce, mescola, trita, frulla, bolle, soffrigge cuoce a vapore, emulsiona, amalgama e impasta torte.
  Non significa perdere il piacere di cucinare ma avere un supporto prezioso che velocizza e facilita le preparazioni garantendo un risultato da veri chef al primo colpo. Infine ci sono tantissime ricette da provare e un ricettario speciale dedicato al gluten free, scaricabile dal sito.

L’intolleranza al glutine è una condizione veramente diffusa in Italia e probabilmente molte delle persone che ne soffrono sono degli appassionati di cucina. Quali consigli hai per loro? I più esperti in cucina con che ingredienti possono sperimentare grazie a Cukò?
Sedanini con pomodorini, basilico e pecorino romano
Senza dubbio oggigiorno il mondo del senza glutine non ti priva più di niente, basti pensare che più del 90% dei prodotti nella piramide alimentare sono privi di glutine, quindi è possibile riprodurre qualsiasi tipo di piatto della gastronomia classica in versione gluten free.

Con Cukò ci si può sbizzarrire realizzando interi menù con piatti senza glutine, come per esempio: risotti a base di alimenti naturalmente privi di glutine come grano saraceno, quinoa o miglio, paste risottate realizzate con i vari tipi di paste senza glutine in commercio, vellutate, secondi, contorni, torte e creme a base di farine gluten free e gelati.

Quindi come puoi ben vedere dall’elenco non manca assolutamente nulla.

La tua cucina si basa sulla tradizione gastronomica italiana, proprio come i buonissimi piatti che ci cucina Cukò. Quanto tempo ci può far risparmiare Cukò nella preparazione delle ricette di tutti i giorni e quanto ci può aiutare nelle occasioni importanti?
Come dicevo, con Cukò tu decidi il piatto e lui lo prepara, così mentre lui lavora, ti puoi dedicare a ciò che più ti piace! Così si risparmia tempo ottenendo però sempre risultati eccellenti soprattutto se si utilizzano i programmi automatici. Tu scegli la ricetta, inserisci gli ingredienti quando Cukò lo richiede e a tutto il resto pensa lui! Soffrigge, cuoce, mescola e ti avvisa quando il piatto è pronto.

Cukò ci può aiutare anche nelle occasioni importanti perché basta scegliere dal ricettario il menù completo dall’antipasto al dolce e a noi resta solo da scegliere il vino!

Quale è stata la ricetta con la quale Cukò ti ha stupito di più? E quella nella quale ti sei dovuto impegnare per ottenere il risultato perfetto?
La ricetta che mi ha lasciato a bocca aperta è stata sicuramente la pasta risottata senza glutine, mentre quella dove mi sono dovuto impegnare notte e giorno per arrivare alla combinazione perfetta è stata quella del gelato.

Hai provato anche la macchina per il pane Zero-Glu, sempre della famiglia Imetec?
Treccia dolce
Sì certo! Zero-glu è un prodotto pensato per la realizzazione di pane, pizza, focacce e dolci di grandissima qualità, dedicato a chi deve seguire una dieta senza glutine, a chi soffre di intolleranze alimentari e a tutti gli appassionati del pane fatto in casa.

Zero-glu mi ha dato tante soddisfazioni soprattutto nel mondo del senza glutine avendo 20 programmi in totale di cui ben 7 dedicati a questo tipo di farine con i quali si possono preparare ricette come: pagnotta di grano saraceno, panini con pasta madre, pizza e focaccia gluten free. Ma non solo, Zero-glu è dotata di 6 programmi per lavorazioni dietetiche e 7 per quelle tradizionali.

Tutte le ricette si realizzano con grande facilità, infatti è sufficiente inserire gli ingredienti e Zero-Glu pensa al resto: impasta, lievita e cuoce. Inoltre per soddisfare tutti i gusti, possiede ben tre 3 forme di pane e dolci: pagnotta, ciabatte e panini.

Cous cous di mais ai frutti di mare
Sul mio blog scrivo sia di cucina che di cinema: quale è il tuo film preferito? Quale ricetta senza glutine ci assoceresti?
Il mio film preferito è “Il Postino” ma ce ne sono tantissimi altri che mi piacciono come “Nuovo cinema Paradiso” o “Io No”. La ricetta che assocerei al primo è il Cous cous di mais ai frutti di mare.

Ci puoi regalare i passaggi di una ricetta che hai appena testato su Cukò? (non presente nel ricettario)

Certo! Ecco qui in anteprima assoluta i passaggi per la realizzazione di una ricetta che ci hanno chiesto in tanti: la Crema di nocciole.

Crema di Nocciole

lunedì 16 giugno 2014

REPORTAGE DI UNA CINECENA AL SAPORE D'ESTATE!


Avete presente quando i vostri genitori, parenti ed amici vi fanno la fatidica domanda: "Ma quante volte hai visto questo film???"….mmmm forse voi no, perché siete delle persone normali e non malati di cinema come me… 

Elisa con lo chef Gualtiero Villa (Cucina In)
Ebbene finalmente ho trovato un senso alle infinite ore trascorse davanti alla tv e alle videocassette rovinate dal troppo utilizzo: partecipare alle CineCene ideate da Elisa Pavan autrice del blog Cooking Movies! I più attenti si ricorderanno che avevo già avuto il piacere di intervistare Elisa quando ha cominciato, ormai qualche mese fa, l'avventura delle CineCene in collaborazione con Cucina In (piazza Gerusalemme 7, Milano).

Il 12 giugno mi sono tuffata nella divertentissima CineCena - Sapore d'Estate e siete molto fortunati perche' viste le troppe richieste Elisa e Cucina In hanno deciso di bissare il 19 e dare anche a voi l'oppurtunita' di essere presenti. 

Perché? Prima di tutto perche' si mangia bene grazie alle ricette dello chef Gualtiero Villa, poi perché avrete la possibilita' di mettere alla prova le vostre conoscenze cinematografiche e non da meno perché grazie ai tavoli comunitari incontrerete persone molto simpatiche che vi saranno di aiuto nel momento del bisogno :)

Come si svolge? La serata si apre con un'esperienza che tutti noi DOBBIAMO assolutamente provare almeno una volta, farsi fotografare sul tappeto rosso insieme a Marilyn Monroe, io mi sono messa in posa con Alessia di Menta Piperita, Elisa e Sara de L'Appetito Vien Leggendo, un gruppo di super foodblogger talmente super fotogeniche da oscurare la povera Marilyn :).
Io, Alessia, Elisa e Sara
Era presente anche Elena di Nena and the Chocolate Factory, se volete dare un'occhiata al nostro tappeto rosso fate un giro sulla pagina facebook di Cooking Movies e cominciate a fare le prove della vostra posa preferita! Anche perché il miglior scatto vince una Magnum di Prosecco offerta dall'enoteca online Negozio del Vino.

Il menu? Lo chef Villa ci ha servito buonissimi piatti ispirati all'estate e messi a punto con Elisa: un antipasto di Triangolini di Pasta Fillo alla Greca con salsa allo Yogurt, come primo Spaghetti di Gragnano con Crema di Parmigiano, Pomodori Confit e Pesto al Basilico (ma c'erano anche due ingredienti segreti :), come secondo una meravigliosa Tartare di Salmone con Zucchine in Agrodolce, Panzanella alla Menta e Misticanza Estiva e per chiudere una Frozen Mango Cheesecake veramente diversa dal solito. Il tutto accompagnato dai vini di Perusini e dall'enoteca online Negozio del Vino.

Antipasto - Triangolini di pasta fillo
Dolce - Frozen Mango Cheesecake

La cine-competizione? Prima di ogni portata preparata dallo chef Villa, Elisa introduce un montaggio di 5 film da indovinare ed appuntarsi per un totale di 15 pellicole, se più di un partecipante riesce a scoprire tutti i titoli va allo spareggio (dopo il dolce) con le super domandone. 

Ora e' arrivato il momento di svelare la vincitrice del 12 sera: IOOOOOOOO! E vi consiglio di studiare, studiare, studiare per giovedì perche' io me ne sono andata a casa (in taxi ;) con una fantastica fornitura di 24 pacchi di pasta Garofalo, un buono regalo per un corso da Cucina In (gia' scelto e ve ne parlero' presto), un introvabile dispenser di M&M's, una Magnum di Ribolla Gialla di Perusini e….la gift bag regalata a tutti i partecipanti alla serata con regali e sconti offerti dai partner delle CineCene (Garofalo, M&M's, Rigoni di Asiago, Social Gourmet e Negozio del Vino).


E basta leggere il mio blog! Mandate subito un'email a info@cucinainmilano.it e iscrivetevi per il 19, su!

Foto di Elena Flaccadori (Youchef.tv)

mercoledì 11 giugno 2014

LO SKIPPER ROBERTO ZUCCHI CI INSEGNA COME CUCINARE IN BARCA

L'estate e' alle porte, le temperature si alzano, le vacanze si avvicinano e non vediamo l'ora di abbandonare le nostre città trasformate in fornaci e andare al mare! 

Per chi il mare lo vuole vivere a pieno e ha la passione per la barca ecco l'intervista a Roberto Zucchi, uno skipper di grande esperienza che ha in gestione una barca e propone affascinanti crociere nel mediterraneo.  Volete sapere come partire con lui e scoprire tutti i suoi segreti da "navigato" cuoco di cambusa????

Che esperienza hai nel campo della nautica e quali sono i ricordi che ti hanno segnato di più?

Orion
Posso dire di aver passato una vita intera in barca: sono 55 anni che navigo visto che ho cominciato molto piccolo e 30 anni che faccio regate. La passione me l’ha trasmessa mio padre che aveva una barca e fin da ragazzino ho iniziato l’attività agonistica delle regate imbarcandomi su diverse imbarcazioni.

Due sono i ricordi più belli e importanti della mia vita in navigazione. Il primo risale a quando mio padre acquistò la barca, eravamo a Porto Venere intorno a fine luglio e l’abbiamo portata fuori per provarla, dal centro del sole che stava tramontando e’ sbucata Orion: una barca di 45 metri del 1910. Già il solo vederla è stata una cosa meravigliosa, ma il vero raggiungimento del sogno è stato ritrovarmi vent’anni dopo a timonare questa barca in una regata. 

Il secondo ricordo che mi accompagnerà sempre è stato regatare sui vecchi Coppa America (quelli dei tempi di Azzurra per intenderci): tutt’oggi avrò la possibilità di salirci perché parteciperò a luglio ad una regata per i mondiali a Barcellona su French Kiss…penso che chiuderò così la mia carriera…beh adesso vediamo :)

Per gli ignoranti come me…cosa fa di preciso uno skipper? 
Lo skipper e’ un bel lavoro anche se molto faticoso perché lavori tutti i giorni dalle 7.30 del mattino a mezzanotte. Il ruolo dello skipper dipende dalla tipologia di barca sulla quale navighi: su una barca da charter di solito devi condurre e mettere in sicurezza l'imbarcazione, invece quando hai la gestione completa della barca, e volendo fare un charter di un certo livello, oltre alla responsabilità della navigazione si deve fornire anche la preparazione dei pranzi e ulteriori servizi di assistenza cliente come portare il cliente a terra con il gommone.

Che ruolo hai tu sulle barche da regata?
Sono trent’anni che faccio sempre lo stesso ruolo: il tailer. Significa che regolo le vele di prua quindi spinnaker, fiocchi e genoa. In tutti questi anni ho avuto l’occasione di essere a bordo di barche importanti con equipaggi di livello mondiale, infatti, ho partecipato a 5 mondiali, 20 campionati europei e una quarantina di campionati italiani.

Parlaci della barca che hai in gestione.
E’ una barca di 53 piedi (16.5 metri) di grande fascino. E’ stata costruita come barca armatoriale e ha solo 6 posti letto (non i soliti 12 che si trovano in una barca della stessa lunghezza) perciò abbiamo deciso di proporla come charter di lusso con un servizio estremamente curato. 

Abbiamo preparato pacchetti tutto incluso per crociere in Costa Azzurra e Corsica e saremo operativi da metà giugno fino a fine anno con partenze da Rosignano (poco sotto Livorno). Ci tengo a sottolineare che quando dico “tutto incluso” intendo anche la cambusa quindi il cliente non avrà sorprese anzi potrà scegliere tra diversi menù che proporremo. Inoltre, abbiamo fatto delle convenzioni con ristoranti nei vari porti in modo da offrire anche i riferimenti giusti quando si decide di mangiare a terra.

Chiunque fosse interessato ci può contattare sia per telefono (Roberto 347 1720399, Eleonora 339 4469212) che per email (nacasailmaker@gmail.com).

Parliamo di cibo in barca: in tutti i tuoi viaggi quale e’ la cosa più schifosa che hai dovuto mangiare?
Elencarle tutte sarebbe troppo lungo…per farti un esempio una volta ho fatto delle regate in tutta Italia e Mare del Nord su una barca di 25 metri (la famosa Steinlager 2 vincitrice di tutte le tappe della Whithbread con Sir Peter Blake) dove era stato rimosso il frigorifero perché pesava troppo…

La cosa più strana che mi viene in mente però e’ capitata durante la regata Middle Sea Race (di circa  650 miglia). Appena partiti ha fatto burrasca quindi abbiamo passato due giorni interi mangiando solo wafer o crackers, arrivata la sera del terzo giorno il tempo si e' calmato e abbiamo preparato una busta di carbonara liofilizzata con la pentola a pressione per mangiare qualcosa di caldo. A fine cottura, mentre mangiavo, mi è sembrata la cosa più buona del mondo tanto che ho cercato la stessa marca anche quando sono venuto a casa: appena ingerito il primo boccone mi sono accorto di quanto fosse immangiabile e l’ho buttata via!

E la più buona?
Sembrerà banale, ma è senza dubbio il tonno appena pescato, tagliato a fettine e condito con un po’ di limone e sale….a parte la soddisfazione di avere preso un tonno, e’ veramente la cosa più meravigliosa che puoi mangiare in barca.

Quale è la difficoltà di cucinare in barca?
Hai dei fornelli molto piccoli quindi di sicuro non puoi contare su quattro padelle e devi lavorare in spazi molto ristretti. Al di là che la barca si muove…la bottiglia aperta dell’olio non la puoi proprio appoggiare.

Cosa porti nella cucina di casa della tua esperienza in barca?
L’ordine perché in barca devi organizzare perfettamente tutto quello che stai facendo. Per esempio, appena usi una ciotola la lavi subito per poterla riutilizzare, perché spesso hai solo due ciotole e poche padelle. In più non hai mille attrezzi, frullatori, trituratori e ti devi ingegnare per fare tutto a mano. Il vantaggio è che mentre cucino metto già in ordine e ora mi viene spontaneo anche a casa!

Quale è il tuo film preferito con soggetto le barche?
Naturalmente dopo aver letto tutti i 25 libri sul comandante Aubrey di "Master&Commander" il film con Russell Crowe e’ rientrato immediatamente nella mia lista dei preferiti. Diciamo, però, che se devo indicare la pellicola che preferisco in assoluto e’ "Capitani Coraggiosi" con Spencer Tracy: un vero classico che mi fece vedere mio padre da bambino.

Regalaci una ricetta da fare sia in barca che a casa…
Lasciamo stare il tonno perché a casa non si pesca e andare in pescheria non da’ la stessa soddisfazione :)

Come dicevo, io spesso lavoro per l’armatore austriaco della French Kiss (ex Coppa America) che si porta per le regate un catering tedesco: sulla carne sono specialisti, ma su pasta e ragù non sono proprio il massimo. Una sera ho deciso di cucinare io e ho preparato una pasta molto gustosa e semplice: fate un soffritto di cipolla e aglio, mettete la pancetta a rosolare e il radicchio rosso tagliato a pezzettini. Fate appassire molto lentamente e a metà cottura del radicchio aggiungete dei pomodori pachino, un dado e peperoncino. Lasciate andare pianissimo per molto tempo (almeno un'ora) e mettete a cuocere la pasta (spaghetti o conchiglie o fusilli). Quando è pronta, mescolate il tutto con un fiammata forte e aggiungete olio evo.

domenica 8 giugno 2014

TORTA DI MARS PER WILLY WONKA

Il personaggio di Willy Wonka ci e’ molto noto grazie all'imprescindibile replica prenatalizia del film degli anni ’70 “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato” con uno spettacolare e particolarmente strambo Gene Wilder.

Willy Wonka character is very well known to us thanks to all the Christmas rerun of the original movie shot in the ‘70s “Willy Wonka and the Chocolate Factory” with a witty and strangely looking Gene Wilder.

Nel 2005 Tim Burton ha deciso di rivisitare (nel suo caso non si può parlare di remake) la trama del libro dal quale e’ stato tratto il film e di proporre la sua versione de “La Fabbrica di Cioccolato” con il supporto del suo attore feticcio Johnny Depp.

In 2005 Tim Burton decided to propose his version (with him we cannot talk about remake) of the plot of the book the first movie was based on and gave life to “Charlie and the Chocolate Factory” with the help of his favorite actor Johnny Depp.

Le atmosfere sono fumettistiche noir in vero stile Burton, Depp si e’ impegnato al massimo per non ricordare troppo Wilder e ha inventato un nuovo Willy Wonka (forse un po’ troppo estremo) e come in tutte le pellicole del regista americano e’ presente la moglie Helena Bonham-Carter.

The atmospheres noir in true Burton style are working well, Depp committed himself on inventing a new way of impersonating Wonka without copying too much Gene Wilder (perhaps he went a little too far) and the director’s wife, Helena Bonahm-Carter, plays a role like in most of his movies.

Un aneddoto cine-gastronomico che forse vi può interessare e’ che il film del '71 rappresenta uno dei primi esempi di product placement visto che l’azienda che ha investito per la sua produzione preparava dolciumi e cercava un nuovo prodotto da far uscire: le Wonka Bars. Ai tempi nostri l’azienda è stata acquisita dalla Nestle’ che ha partecipato alla creazione dei set di Burton fornendo circa un migliaio di dolciumi.

An interesting cine-gastronomic anecdote that maybe you’d like to know is that the '71 film represent one of the first examples of product placement since the company that funded it was  producing candies and looking for a new product to release: the Wonka Bars. In the following years the firm was acquired by Nestle that supported Burton’s production by creating for the set designers more than 1000 candies.

Se avete dei figli ambiziosi come Violet, viziati come Veruca, ipertecnologici come Mike, ingordi come Augustus, perfetti come Charlie o semplicemente da intrattenere ora che le scuole sono finite vi consiglio una bella seratina in compagnia di Willy Wonka con accompagnamento gastronomico da carie ai denti: Torta di Mars, a meno che qualcuno di voi non riesca a reperire delle barrette Wonka al caramello :)

If your children are ambitious like Violet, spoiled like Veruca, ipertechnological like Mike, too glutton like Augustus, just perfect like Charlie or simply with too much spare time because schools are closed I propose an evening in company of Willy Wonka and the sweetest cake ever invented: the Mars Cake, unless you are able to find some caramel Wonka Bars.

TORTA DI MARS – MARS CAKE

Ingredienti: 7 mars, 100gr di burro, 50 gr di zucchero di canna, 200gr di riso soffiato

Ingredients: 7 mars bars, 100gr of butter, 50gr of brown sugar, 200gr of rice kris pies

La preparazione è di una semplicità imbarazzante: tagliate a pezzettini le barrette di Mars e scioglietele a bagnomaria con il burro e lo zucchero.

Preparation is too simple to be true: cut the bars into pieces and melt them with butter and sugar at bain marie.

Mescolate velocemente il composto con il riso soffiato, prestando attenzione al caramello che si rapprende in fretta, e versatelo nella teglia.

Mix everything very fast with the rice krispies, paying attention to the caramel that cools down in a short time, and pour it in a pan.

Lasciate raffreddare a temperatura ambiente e servite come volete. Io ho tagliato delle albicocche e ho cosparso il tutto con cioccolato fuso.


Let it cool and serve as you like. I sliced a few apricots and decorated the plate with chocolate sauce.




martedì 3 giugno 2014

ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE E TECNOLOGIA SI FONDONO IN ALTA QUALITA'


Dal 30 maggio al 2 giugno si e' tenuta nella meravigliosa cornice di Villa Castelbarco presso Vaprio d'Adda (BG) l'evento culinario Alta Qualità. La manifestazione si definisce sia "Mostra" che "Mercato" perché vuole dare visibilità a produttori di nicchia e allo stesso tempo creare un luogo di scambio dove mettere in contatto le realtà che rappresentano il più alto concetto di enogastronomia. Lo scopo dei promotori e', infatti, di impedire alla macchina del business di schiacciare le vere tradizioni culinarie italiane sacrificando la biodiversita', l'artigianalita' e il chilometro zero solo per ottenere il maggior sfruttamento possibile da ciascuna produzione.

Per dare ancora più importanza alla mission con la quale e' stato istituito questo evento all'inaugurazione ufficiale del 31 maggio hanno partecipato il Ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina e la giornalista Cristina Parodi.

Nel discorso introduttivo il Ministro Martina ha sottolineato il bisogno di creare sempre più  luoghi di ritrovo delle eccellenze come Alta Qualità dove diventa possibile scambiarsi nozioni e instaurare relazioni fra produttori anche in vista dell'ormai prossimo inizio di Expo 2015. "I nostri produttori devono avere i piedi piantati nella terra e la testa che viaggia per il mondo…" ha affermato.

Lo stand del Liceo Fantoi
I numerosi spettatori hanno quindi avuto la possibilità di conoscere artigiani di grande qualità enogastronomica, venire a contatto con nuove tecnologie, assistere a show cooking e partecipare a seminari sui vari aspetti dell'educazione alimentare.

Una particolare attenzione e' stata data ai bambini che avevano a disposizione l'intero prato antistante l'entrata della villa nel quale e' stato allestito "Un Grande Prato Verde", il villaggio creato in collaborazione con l'associazione Minitalia Leolandia dove i giovani visitatori potevano sbizzarrirsi in diverse attività didattiche tra cui il disegno con colori naturali estratti dagli alimenti proposto dal Liceo Artistico Fantoni.

Chef Merlo dimostra le qualita' di Cuko'
Io da brava foodblogger ho "dovuto" assaggiare quasi tutti i gustosissimi prodotti proposti dagli espositori selezionati e mi sono fermata nel cortile d'onore a scoprire le varie funzionalità di Cukò, la nuova cooking machine di Imetec che cucina per noi i buoni piatti della cucina italiana. 

Lo chef Christian Merlo ci ha mostrato una vasta gamma di piatti che si possono preparare con questa meraviglia tecnologica.

Le sue proposte, infatti, spaziavano dall'aperitivo al pranzo passando dalla merenda per arrivare alla cena: un vero stacanovista (parlo di Cukò non dello chef :)

Risotto con Zucchini e Scamorza
Senza dubbio le preparazioni che mi hanno colpito di più sono state il risotto con zucchine e scamorza e i fricelli freschi con sugo di speck e asparagi perché mi hanno dimostrato al 100% quanto Cukò abbia, prima di tutto, la capacita' di cuocere, soffriggere, mescolare, emulsionare, frullare, tritare, cuocere a vapore, ma anche quanto tempo riesca a farci risparmiare nel corso della giornata!

Inoltre, propone sia programmi automatici per risotti, paste e vellutate adatti ai neofiti della cucina che programmi manuali che offrono ai più sperimentatori (come me)  la possibilità di cambiare le tempistiche, velocità, aggiungere ingredienti alle ricette proposte, variare le temperature e trovare sempre nuove combinazioni. 

Friacelli freschi speck e asparagi

Panini di kamut e farro con parmigiano e pomodori secchi
Non contenta ho continuato la mia esplorazione di Villa Castelbarco alla ricerca di altra tecnologia al servizio di noi cucinieri e ho testato (e vabbe' qualcuno doveva "sacrificarsi" ;) anche il panini e le torte sfornate nel secondo stand di Imetec.

Qui ho incontrato Jonathan e Claudio che si cimentavano nel difficile mestiere della panificazione supportati da Zero-Glu, la macchina del pane dedicata ai celiaci, a chi è intollerante al glutine, al grano o al lievito e a tutti gli appassionati del pane fatto in casa.

Incredibile cosa sono riusciti a preparare questi due giovanotti senza saper cucinare, ma avendo a disposizione 20 programmi adatti a tutti i tipi di farine e stampi non solo per pagnotte (come le altre macchine) ma anche per ciabatte e panini.

La mia giornata ad Alta Qualità e' passata troppo in fretta, ma di sicuro ho scoperto produttori enogastronomici impareggiabili e nuove tecnologie davvero utili!

Prima di chiudere, non posso esimermi dal segnalare che 1 Euro di ogni biglietto venduto per l'ingresso alla manifestazione e' stato devoluto al CESVI per sostenere i progetti umanitari in Italia e all'Estero.