mercoledì 23 aprile 2014

I LOVE TRIBECA FILM FESTIVAL (E LA PIZZA PARTENOPEO-NEWYORKESE)

Quando intitolo un post "I Love Tribeca Film Festival" probabilmente sembro la solita esterofila che trova tutti i difetti possibili alle iniziative cinematografiche che nascono entro i confini italiani e incensa per partito preso gli eventi che si svolgono all'estero. Non e' così….

Ammetto che New York sia sempre stata la mia seconda casa e che ogni volta che metto piede nella Grande Mela mi sciolgo, ma non esagero di sicuro quando dico che l'organizzazione di questo festival prettamente newyorchese incanta i numerosissimi spettatori. Ideato da Robert De Niro e Jane Rosenthal nel 2002 per far rivivere uno dei quartieri più colpiti dall'attacco terroristico alle torri gemelle, il Tribeca Film Festival si e' posto una mission molto importante: coinvolgere la comunità in una festa cinematografica che dia risalto al talento di giovani filmmakers.

Quando sono arrivata oggi al mio primo screening (in realtà la kermesse e' iniziata il 16 aprile) ho notato quanto i due creatori siano riusciti nel loro intento. Prima di tutto una fila molto ordinata di persone già munite di biglietto si trovava in fila fuori da uno dei diversi cinema nei quali si proiettano i film, una volta entrati a nostra disposizione erano disseminati in tutto il multisala diversi impiegati/volontari del festival che davano indicazioni, controllavano biglietti, distribuivano cartoline per il voto, dirigevano gli spettatori ai loro posti e si prendevano cura degli autori/attori/tecnici del film presenti. Ci tengo a sottolineare che la sala era piena anche se si trattava di una proiezione pomeridiana.

Ca va sans dire che il film e' cominciato in orario perfetto!

Ogni giorno ci sono decine di film a disposizione del pubblico a qualsiasi ora e in più di un cinema sparsi per tutto il lower Manhattan, per non parlare di conferenze ed eventi speciali. E allora mi chiedo cosa ci vuole a fare funzionare in modo così perfetto un meccanismo così complesso?…una schiera di volontari? spettatori informati che preacquistano i biglietti? o soltanto la volontà di offrire un livello di organizzazione tale da poter far gustare alla comunità un'esperienza all'altezza del programma e anche, (perché no?) del prezzo dei biglietti!

Ed ecco svelato il segreto: un festival seppur di media grandezza al quale partecipano film spesso non pronti per la grande distribuzione riesce ad attrarre centinaia di migliaia di spettatori da 13 anni mentre i nostri festival casalinghi che hanno nel carnet pellicole molto più quotate sono sempre affossati dai soliti problemi organizzativi o circondati da polemiche varie.

Scusate lo sfogo, forse ingigantito da una buona dose di jet leg :) ma quando ci vuole, ci vuole!

Per rimanere in tema gastro-cinematografico appena uscita dalla seconda proiezione della giornata ho scoperto una pizzeria che non conoscevo: Forcella! Nella stessa location fanno sia pizzeria al tavolo che pizza al taglio e sulla scatola che mi hanno dato da portar via c'era la scritta A slice of Naples :) 
Che bontà! La pasta era perfetta e anche la farcitura: io ho assaggiato la speciale di oggi una margherita con salsa alla vodka e la caprese con fette di pomodoro, mozzarella e un po' di pesto. E' una versione un po' americanizzata della pizza napoletana, ma veramente niente male. Bravo il mastro pizzaiolo Giulio Adriani!!

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