domenica 25 maggio 2014

TACOS CON CARNE ASADA PER Y TU MAMA TAMBIEN

Il regista dell'anno e' senza dubbio Alfonso Cuaron che durante la scorsa edizione degli Oscar ha portato a casa ben due statuette (Miglior Regia e Miglior Montaggio) per il fantascientifico e, a parer mio, fantastico "Gravity".

This year most popular director is for sure Alfonso Cuaron who won during the Academy Awards night the Oscars for best direction and best editing for the fantastic film "Gravity".

La prima pellicola che ha dimostrato il talento di Alfonso al resto del mondo e' "Y Tu Mama Tambien" scritta, diretta e filmata nel suo nativo Messico nel 2001. Due benestanti adolescenti di Città del Messico, Julio e Tenoch, trascorrono l'estate del passaggio dalle superiori all'universita' tra festini, giornate in piscina e tentativi di abbordare ragazze alle spalle delle fidanzate in vacanza in Europa.

The first movie that showed Alfonso's talent to the rest of the world has been "Y Tu Mama Tambien" written, directed and shot in his Mexico in 2001. Two rich boys living in Mexico City, Julio and Tenoch, spend the summer that brings them from high school to university going to parties, sunbathing at the pool and chasing girls behind their girlfriends' back in Europe on vacation.

La vera svolta la portera' la bella e smaliziata Luisa che coinvolge i due ragazzi in un viaggio alla ricerca della spiaggia perfetta. Il film si trasforma in un road trip nostalgico e appassionato che accompagna i giovani in un percorso di maturazione sessuale ed emotiva.

The true thrill is brought by Luisa, a beautiful and older Spanish woman, that asks the boys to accompany her on a trip looking for the perfect beach. The movie becomes a nostalgic and passionate road trip that leads the protagonists on a path to sexual experimentation and emotional maturity.

Grazie a "Y Tu Mama Tambien" i due protagonisti maschili Gael Garcia Bernal e Diego Luna, già beniamini delle fanciulle messicane, hanno avuto la stessa possibilità del loro regista di essere notati dal cinema internazionale e hanno costruito entrambi carriere molto interessanti.

Thanks to "Y Tu Mama Tambien, the two male protagonists already famous in their native Mexico, Gael Garcia Bernal and Diego Luna, had the same possibility given to their director to be noticed by the international movie makers and built very interesting careers.

Per rivedere questo spassosissimo film io vi consiglio un gruppo di amici, una bella birra gelata e l'eccellenza del cibo di strada messicano: il Taco con Carne Asada! I condimenti sono a vostra scelta tra guacamole, pico de gallo, panna acida, cubetti di cipolla, formaggio, fagioli, avocado, insalata………e chi più ne ha più ne metta!

Watch again this fun film together with a bunch of friends, drinking frozen beer and eating the excellence of Mexican street food: Tacos with Carne Asada! Choose your favorite toppings among guacamole, pico de gallo, sour cream, onion cubes, cheese, beans, fresh avocado, lettuce….and much more.


Gustatevi la selfie video ricetta!


TACOS CON CARNE ASADA
Ingredienti: 400gr bistecca di spalla, olio, sale, pepe, tortillas. Marinatura: 3 spicchi di aglio,  peperoncino, coriandolo fresco, 2 lime, 1 arancia, 2 cucchiai di aceto bianco, 100ml di olio, sale e pepe

Ingredients: 2pounds skirt steak, oil, salt, pepper, tortillas. Mojo: 3 garlic cloves, 1 jalapeño, fresh cilantro, 2 limes, 1 orange, 2 spoons of white vinegar, 1/2 cup of oil, salt and pepper. 

Preparate la marinatura mescolando in una terrina abbastanza grande da contenere anche la bistecca l'aglio tritato, il peperoncino, sale, pepe, coriandolo tritato, il succo dei lime e dell'arancia, olio e aceto. Bagnate la carne girandola da entrambi i lati e lasciatela nella terrina in frigo a marinare per almeno 8 ore. Consiglio di coprire con pellicola trasparente per non spargere il "profumo di aglio in tutto il frigo :)

Prepare the Mojo mixing in a bowl, big enough to contain also the steak, the minced garlic cloves, jalapeño and cilantro, the juice of the limes and the orange, oil, vinegar, salt and pepper. Add the steak and leave in the fridge for at least 8 hours. My advice is to cover the bowl in order not to spread the garlic "perfume" in the whole fridge.

Scaldate la piastra, cospargendola con un po' di olio per non far attaccare la carne e grigliate la bistecca 7/10 min per lato dopo averla condita con sale e pepe. Affettate e servite con tortillas calde e condimenti!

Heat the grill, spray a little oil and grill the steak for 7/10 minutes each side after seasoning it with salt and pepper to taste. Slice and serve with hot tortillas and toppings!

GUACAMOLE
Ingredienti: 2 avocados maturi, 2 lime, 1/2 cipolla bianca, 1 pomodoro, coriandolo fresco. 

Ingredients: 2 ripe avocados, 2 limes, 1/2 white onion, 1 tomato, fresh cilantro. 

Tagliate a meta' gli avocados e togliete il nocciolo poi con un cucchiaio estraete il frutto. Schiacciate con una forchetta o mescolate nel mixer e aggiungete il succo dei lime, la cipolla e il pomodoro tagliati a cubetti e il coriandolo tritato.

Cut the avocados in half, discard the seed and with a spoon scoop out of shell. Mesh it with a fork or in the mixer and pour the juice of a lime. Then add onion and tomato cut into pieces, minced cilantro and the other lime's juice.

PICO DE GALLO
Ingredienti: 4 pomodori maturi, 1/2 cipolla rossa, 1/2 cipolla bianca, peperoncino, coriandolo, 3 spicchi di aglio, 1 lime, olio, sale.

Ingredients: 4 ripe tomatoes, 1/2 red onion, 1/2 white onion, 1 chile, fresh cilantro, 3 cloves of garlic, 1 lime, oil, salt.

Tagliate a cubetti i pomodori, la cipolla bianca e la cipolla rossa. Aggiungete peperoncino in polvere, il coriandolo e l'aglio tritati, il succo di un lime, sale e abbondante olio. Lasciate per almeno una ventina di minuti in frigo a macerare (sempre coperto da pellicola ;)

Dice the tomatoes, the white and the red onion. Add minced chile, garlic and cilantro, the lime's juice, salt and 1/4 cup of oil. Leave it for at least 20 minutes in the fridge (always covered ;)

sabato 24 maggio 2014

INSALATA GRECA E INVOLTINI DI MELANZANE PER MAMMA MIA! CON IpOCUCINO CON PAOLA

Le collaborazioni tra blogger che condividono la passione per il cibo sono sempre preziosissime e danno la possibilità di venire a contatto con tutte le sfumature che questo appetitoso argomento può presentare.

Paola Mazzocchi nel suo blog IpO Cucino con Paola consiglia con semplicità e precisione come preparare gustose ricette a basso contenuto glicemico. 

Io e Paola insieme abbiamo deciso di scovare due piatti che fossero ipocalorici e ipercinematografici e ispirandoci al film/musical "Mamma Mia" abbiamo cucinato una freschissima insalata greca e gli involtini di melanzane.

Guardate il video per scoprire tutti i passaggi delle ricette


Leggete l'intervista per scoprire tutto di Paola!!

Raccontaci come è nato il tuo blog/canale youtube e a che pubblico ti rivolgi.
L’idea del blog nasce da un’esigenza personale: l’iperglicemia, di cui soffrivo in gravidanza e che non mi ha abbandonata. Da allora sono passati 4 anni. E’ stato un vero lavoro trovare ricette che contengano un solo ingrediente per volta (verdure escluse), come da indicazione medica. Con l’aiuto di mia mamma (come me appassionata di cucina) ho creato una raccolta di ricette da consumare senza problemi. Le mie ricette si rivolgono principalmente a chi ha il mio stesso problema cioè, diabete di tipo 2, (patologia metabolica legata più allo stile di vita e alla corretta alimentazione) ma anche a chi segue una dieta o semplicemente a chi vuole mangiare sano veloce e saporito.

Quali sono i lati negativi e i lati positivi di dover cucinare piatti a basso contenuto glicemico?
Più che aspetto negativo parlerei di aspetto impegnativo che si traduce nella RICERCA di piatti sempre nuovi, semplici e saporiti dove l’alimento principale è a basso indice glicemico. E’ impegnativo, ma anche molto positivo perché sviluppa la creatività, la collaborazione e l’innovazione. Infatti, spesso in una ricetta trovata nel web o sui giornali c’è sempre qualche modifica da fare. Proporre ricette per lo più veloci ha lo scopo di stimolare la continuità del corretto stile alimentare che, altrimenti, si abbandonerebbe a causa del poco tempo a disposizione per cucinare. Parlo per esperienza personale, sono impiegata part-time, moglie e mamma di due bimbe (11 e 3 anni), una giornata dovrebbe essere fatta di molte più ore…..per poter far tutto con calma e per fortuna che ci sono i nonni !!!! (Santi subito). Non ultimo, insieme all’attività fisica e un’alimentazione corretta ti mantieni sempre in forma….

Ti avvali della collaborazione di due nutrizioniste che ti supportano. Come avete cominciato a collaborare?
La rete è sicuramente uno strumento di condivisione ma anche, se ben utilizzato, uno strumento di socializzazione. Le nutrizioniste con cui collaboro le ho “scovate” nella rete attraverso una food blogger loro amica. Si tratta della Dott.ssa Paola Richero e Dott.ssa Paola Salgarelli del blog QB ricette – Due nutrizioniste in cucina. (www.qbricette.com). Loro gestiscono un blog dove si possono trovare ottime ricette e soprattutto, attraverso la mail, si ha un costante filo diretto per qualsiasi dubbio o informazione.
Inizialmente ci siamo sentite telefonicamente e ci siamo subito piaciute. Forse sarà anche il nome che ci accomuna. E’ nata così la collaborazione tra le quattro “Paole”: loro due, la mia amica che si occupa delle riprese e del montaggio ed io. Abbiamo iniziato la nostra amicizia e collaborazione con la promessa che prima o poi ci incontreremo anche di persona (una abita a Loano, l’altra a Vicenza magari chissà a metà strada…). Il loro fondamentale ruolo è quello di fornirmi, per tutte le ricette che propongo, la scheda dei valori nutrizionali che è sicuramente un valore aggiunto. Per un insulino dipendente è fondamentale sapere quante sono le calorie, suddivise in carboidrati, zuccheri, grassi ecc.. sulla base di questi dati, infatti, può dosare l’insulina, ma e’ un’informazione preziosa anche per chi fa una dieta a basso regime calorico.

Pur avendo delle limitazioni, quale è il tuo rapporto con il cibo? Ti è sempre piaciuto cucinare? Hai fatto dei corsi?
Sono emiliana con una mamma pugliese. Amo mangiare e da grande mi sono appassionata alla cucina con risultati che molti amici e parenti apprezzano. Preferisco cucinare e mangiare primi o secondi piatti perché prediligo il salato al dolce. Fino ad ora delle 15 puntate pubblicate solo una è un dessert. Credo che una corretta alimentazione non sia sinonimo di privazione ma di equilibrio. Sto certamente attenta a quello che mangio, ma senza negarmi lo stare in compagnia o, se capita, non rinunciare a qualche prelibatezza “proibita” per me o bere un bicchiere di vino in più. La continuità di una cattiva alimentazione danneggia il fisico, una volta ogni tanto, però trovo che sia utile per lo spirito. Purtroppo per mancanza di tempo non ho frequentato corsi di cucina anche se non lo escludo, prima o poi investirò qualche serata per approfondire e sviluppare di più le mie attitudini e conoscenze.

I tuoi video sono tutti molto interessanti e informativi: perché hai scelto anche questo tipo di mezzo per comunicare con i tuoi lettori? Pensi sia più semplice comunicare attraverso i video?
I social network li ho scelti perché sono ormai lo strumento più diffuso per condividere le esperienze. Inoltre sono un mezzo per raggiungere un pubblico più vasto e più mirato. Mi sono indirizzata su youtube come piattaforma principale in quanto la televisione è sì ricca di programmi di cucina, ma solo in rare occasioni posso sfruttare i loro suggerimenti perché, purtroppo, spesso propongono ricette con mix di ingredienti troppo calorici. Ho coinvolto, quindi, la mia preziosissima amica e omonima Paola Mozzi che si dedica alla ripresa, al montaggio e alla parte grafica, e altri amici che, con la loro presenza in qualità di ospiti, mi accompagnano in questo progetto creando una vera e propria “trasmissione” dove, oltre a cucinare, si trattano vari argomenti non strettamente correlati alla cucina. Devo ammettere che mi trovo più a mio agio nel parlare che nello scrivere per cui ci impiego meno tempo a preparare e registrare la trasmissione che scrivere un post… infatti con questa intervista sono arrivata un po’ lunga…

Non posso esimermi dal farti una domanda sul cinema: quale è il tuo film preferito ispirato al cibo? Che ricetta assoceresti?
Di recente, per i 40 anni miei e di mio marito, ci siamo concessi un viaggio a Parigi per cui il film che scelgo - soprattutto per il luogo in cui è stato girato - è “Midnight in Paris”, uno degli ultimi film di Woody Allen. Ce ne sono tanti altri che mi ricordano questa romantica città, per esempio: “Moulin Rouge”, “Il fantastico mondo di Amélie”, “Un americano a Parigi “, “Ultimo tango a  Parigi”... la ricetta che mi ispira è sicuramente La crepe ripiena con un ragù di asparagi, la mia verdura preferita.

Cestello di Quinoa, merluzzo e Broccoli
Quale è la ricetta che ha avuto più successo sul tuo blog? E quella alla quale sei maggiormente legata? (così le proviamo anche noi!)
La ricetta che ha avuto più visualizzazioni su youtube e a cui sono più legata è la prima “Involtini di ricotta, bresaola e zucchine” (http://youtu.be/jTrb0cC04EM). Come ospite avevo la mia amica Anna Paola che ha alle spalle già varie esperienze televisive. La sua presenza alla prima trasmissione è stata un grande supporto. E poi ha messo a disposizione le sue conoscenze per darmi preziosi consigli sugli aspetti più tecnici come per esempio l’inserimento nel video di un jingle, i titoli di testa e di coda… La ricetta, invece, che è stata più visitata sul blog è “Castello di quinoa, merluzzo e broccoli” (http://youtu.be/uvt8ckpQ3o4arrivata tra le prime quatto finaliste di un contest promosso da una food blogger. La ricetta più piccante è sicuramente “Mousse di cioccolato al peperoncino” non solo per il gusto ma anche per il contenuto… guardatela e poi fatemi sapere…. (http://youtu.be/V_K3GDyuq9U)

mercoledì 14 maggio 2014

HAMBURGER SANO DI MANZO&MIRTILLI CON SPINACI SALTATI E CIPOLLE CARAMELLATE

Gli hamburger sono buoni! Lo sappiamo tutti.

Hamburgers are good! Everybody knows that.

Certo se tentate l'esperimento messo in atto dall'autore del documentario Super size Me di mangiare per trenta giorni ogni pasto da McDonalds le ripercussioni sul vostro fisico possono sicuramente essere sconcertanti.

Of course, if you try on yourself the McDonalds diet experimented by the author of the  documentary Super size Me the results will be quite dramatic.

Non tutti gli hamburger pero' sono poco sani come quelli sfornati dalle catene di Fast Food o dai ristoranti che si fanno pubblicità cucinando pietanze da attacco di cuore come l'Heart Attack Grill di Las Vegas dove si servono i Triple o Quadruple bypass burgers da circa 10.000 calorie.

Not all the hamburgers are un-healthy like the ones sold by fast food chains or restaurants that advertise themselves cooking heart attack dishes just like the Heart Attack Grill in Las Vegas where they serve the Triple or Quadruple Bypass Burgers counting up to 10.000 calories.

Per tenere a mente quanto il cibo processato possa essere deleterio vi consiglio di guardare questo film, ma allo stesso tempo per ricordarvi quanto gustosi possano essere gli hamburger ho sperimentato per voi una ricetta molto più sana, ma altrettanto saporita!

To keep in mind how processed food could be wrong for your health watch once more this interesting documentary, but at the same time to remind yourself that home made burgers can be much healthier and as much tasty I experimented for you a fantastic recipe for your summer barbecues!

HAMBURGER DI MANZO&MIRTILLI ACCOMPAGNATO DA SPINACI SALTATI E CIPOLLE CARAMELLATE SU UN PANINO INTEGRALE  



BEEF&BLUEBERRIES HAMBURGER WITH SAUTED SPINACHES AND CARAMELIZED ONIONS ON A WHOLE WEAT BUN 

Gli hamburger di manzo possono essere preparati con carne molto magra, ma tendono a seccarsi una volta grigliati. Per evitare questo problema basta aggiungere all'impasto un ingrediente come i mirtilli o il formaggio che li renda più succosi: io ho preferito usare i mirtilli per rimanere bassi con le calorie.

Beef burgers can be made with lean meat, but once grilled they tend on becoming dry. In order to make them juicier, you need to add an ingredient like blueberries or cheese: I chose the berries keeping an eye on the calories.

Ingredienti: 400gr di macinato di manzo magro, 100gr di mirtilli freschi o scongelati, 1 cucchiaio di aceto balsamico, 50gr di pan grattato integrale, 1 cucchiaino di mostarda, 1 spicchio di aglio tritato, sale e pepe. 50gr di spinaci freschi, olio, aglio, 1 cipolla, 1 panino integrale rotondo.

Ingredients: 12 ounces of lean ground beef, 1/3 cup of fresh or thawed blueberries, 4 spoons of bread crumbs, 1 tablespoon of balsamic vinegar, 2 teaspoons of mustard, 1 glove of garlic minced, salt, pepper. Fresh spinach leaves, oil, garlic, 1 onion, a whole wear bun.

Mettete in un mixer i mirtilli, il pan grattato, l'aceto balsamico, la mostarda, l'aglio gia' tritato al coltello, sale e pepe e amalgamateli il più possibile. Poi versateli in una terrina con la carne macinata, mescolate  e create con le mani quattro polpette di carne.

Place in a food processor the blueberries, the bread crumbs, the vinegar, the mustard, the minced garlic clove, salt and pepper and mix as much as possible. Pour everything in a bowl with the ground meat, mix and make with your hands four patties.

Per contorno fate cuocere a fuoco molto basso la cipolla affettata in un filo d'olio fino a che non si sia caramellata (circa 30 minuti), anche se la cipolla ha gia' una componente zuccherina che esce con la cottura alcune ricette aggiungono zucchero o aceto balsamico a meta' cottura: io ho optato per un cucchiaino di aceto. In una padella saltate per 5 minuti gli spinaci con olio e aglio.

Slice the onion and cook it on a low flame with a little oil until it becomes brown (about thirty minutes). Even if the onion has a sugary component that come out while cooking, to caramelize some recipes ask to add sugar or balsamic vinegar after the first 15 minutes: iIopted for the balsamic vinegar. At the same time sauté in a pan the spinach leaves with oil and garlic.

Grigliate la carne, scaldate il pane e componete il panino aggiungendo gli spinaci e le cipolle dopo aver spalmato sulle fette un po' di mostarda.

Grill the meat, heat the bread and make the hamburgers adding spinach and onions after spreading a little mustard on the bread.


sabato 10 maggio 2014

SUNDANCE CINEMAS: IL NUOVO REGNO DEL CINEMA INDIPENDENTE

Sundance Cinemas - Houston
Mentre mi trovavo negli Stati Uniti ho avuto la fantastica opportunità, e grande onore, di intervistare Paul Richardson, presidente dei Sundance Cinemas. Nel 2006 il Sundance Group creato da Robert Redford ha deciso di allagare le proprie attività e di aprire dei multisala in diversi stati americani. Ad oggi le potete trovare a San Francisco, Los Angeles, Madison, Houston e Seattle ma molte altre aperture sono in vista.

Siete curiosi di conoscere tutti i segreti di questa nuova consociata di una delle realtà più importanti del mondo che da' voce e visibilità ai giovani talenti cinematografici? Buona lettura!

Ci racconti come è stata presa la decisione all'interno del Sundance Group di creare i Sundance Cinemas.
I cinema sono nati perché all’interno del mondo Sundance il Festival è no profit, ma ci sono anche molte attività profit (il Sundance Catalogue, il Sundance TV channel…) e l’apertura di sale cinematografiche sembrava un’estensione naturale di questi interessi. L’idea iniziale era di avere delle rappresentanze del Sundance Group in tutto il paese che espletassero la stessa missione delle altre entità: dare visibilità ad artisti giovani e sconosciuti.

Sundance Cinemas - Madison
Naturalmente la nostra sfida è quella di pagare i conti: cerchiamo di trovare la direzione giusta proiettando una selezione di film hollywoodiani di qualità, film indipendenti e pellicole straniere. Da un punto di vista operativo ci siamo ispirati ai cinema europei per creare un ambiente confortevole per persone di età superiore ai 21 anni (non li chiamiamo cinema per adulti per ovvie ragioni…). Per l’architettura delle locations giochiamo con il concetto che io definisco “estetica del Sundance” utilizzando materiali naturali per dar vita ad un’interpretazione della nostra filosofia adattatandola ad ogni città in cui ci troviamo.

Come avete scelto le città nella quali avete aperto i cinema?
E’ una combinazione di molti elementi condizionata principalmente da opportunità nel campo immobiliare. Io scelgo città dove posso aprire un multisala con tutti i servizi che gli spettatori si aspettano e che sia sostenibile dal punto di vista economico. In più cerco dei mercati dove ci siano persone acculturate e con almeno mezzo milione di abitanti.

Sundance Cinemas - San Francisco
Vorrei parlare della programmazione dei vostri 5 cinema. L’offerta varia un po’ in ogni locations: in questo modo cercate di venire incontro ai gusti di ogni comunità?
Decisamente sì, siamo molto legati al territorio! Ci lasciamo anche guidare dal tipo di opportunità legate alla cultura cinematografica offerte in ogni città visto che in qualcuna ci sono musei o attività specifiche mentre in altre siamo l’unica realtà che fa conoscere il cinema indipendente.  In più abbiamo la possibilità di scegliere tra un vasto ed eterogeneo pacchetto di pellicole. Prima di tutto, Hollywood sforna sempre più lavori di alta qualità, basti pensare ai film candidati agli Oscar quest’anno. Inoltre, anche nel mondo delle pellicole indipendenti e’ cresciuto il numero di opere considerando che grazie alle nuove tecnologie si sono abbassati i costi di produzione. Naturalmente al giorno d’oggi per i giovani filmmaker ci sono diversi modi di far conoscere il proprio film, ma la maggior parte di loro lo vuole vedere sul grande schermo e noi facciamo il nostro meglio per aiutarli.

Come selezionate i film stranieri?
Madison - entrata
Devono necessariamente avere una distribuzione negli Stati Uniti perché altrimenti non potrebbero godere di un budget marketing fondamentale per la loro diffusione. Soprattutto se si parla di film sottotitolati: sono i più difficili da vendere al pubblico americano.

Considerando la sua vasta esperienza devo assolutamente farle una domanda sul doppiaggio: in Italia tutti i film internazionali sono doppiati, negli USA sono sottotitolati. Quale è la ragione alla base di questa scelta?
Il nostro pubblico ci ha fatto capire chiaramente che vuole vedere i film in lingua originale. Gli spettatori vogliono sentire l’inflessione dell’attore che parla nella sua lingua, vogliono che le parole seguano il movimento delle labbra, in pratica vogliono avere la sensazione della realtà e non si dispiacciono di dover fare del lavoro in più e leggere. Inoltre, sono convinti di poter conoscere il significato esatto di quello che viene detto solo grazie ai sottotitoli perché spesso sono molto più accurati del doppiaggio.

Nei nostri cinema abbiamo recentemente fatto un esperimento mettendo in cartellone un film giapponese di animazione sia doppiato che sottotitolato. Ebbene le proiezioni sottotitolate hanno avuto molti più spettatori di quelle doppiate: il pubblico ci ha mostrato la propria scelta e noi diamo loro quello che vogliono!

Come si inseriscono in questo quadro l’Opera di San Francisco e il National Theater di Londra?
Siamo sempre alla ricerca di contenuti di valore artistico che possono essere mostrati al nostro pubblico ed entrambi i programmi di cui hai parlato funzionano alla perfezione. Infatti, c’e’ un vasto pubblico che viene a vedere l’Opera di San Francisco e gli spettatori adorano gli spettacoli del National Theater di Londra.

Quale è il rapporto tra il Sundance TV channel e i Sundance Cinemas?
Visto che siamo aziende compartecipate, cerchiamo di aiutarci a vicenda e di essere complementari. Il canale a volte organizza degli eventi speciali nei nostri cinema per mostrare in anteprima le nuove serie e noi proiettiamo spesso i loro corti prima dei film in programmazione. Facciamo lo stesso con il Sundance Catalogue e il Sundance Institute dando spazio alle loro opere e organizzando delle prime per i loro clienti.

Avete anche delle gallerie d’arte!
Abbiamo uno spazio espositivo in ciascuno dei nostri cinema per dare visibilità agli artisti locali con mostre che cambiano ogni tre mesi. In ogni caso non possiamo essere considerate delle vere e proprie gallerie perché non prendiamo nessuna percentuale dalla vendita delle opere.

Bar Bistro - West Hollywood
Ho letto che nei vostri bar/ristoranti siete molto legati ad una filosofia ambientalista.
Si! Crediamo che sia molto importante servire cibo genuino in confezioni riciclabili soprattutto se si pensa che praticamente tutti gli altri cinema vendono popcorn, bibite e caramelle in contenitori non compostabili. Il nostro cinema più legato a questa filosofia è senza dubbio quello di San Francisco dove si devono abbandonare tutti i contenitori non compostabili in un bidone fuori dall’ingresso.

Avete in programma di aprire i vostri cinema  anche all’estero?
Ne abbiamo parlato, ma al momento ci sono talmente tante opportunità negli Stati Uniti e l’apertura di ogni nuova location rappresenta un processo così lungo che abbiamo preso la decisione strategica di crescere in patria prima di avventurarci all’estero. Certo a me piacerebbe tantissimo farlo e avere la scusa di venire in Italia….

FIND OUT ALL ABOUT SUNDANCE CINEMAS!

Sundance Cinemas - Houston
During my US trip I had the fantastic opportunity, and great honor, to chat with Paul Richardson president of Sundance Cinemas. Created within Robert Redford's Sundance Group in 2006 the Cinemas are located in San Francisco, Los Angeles, Houston, Madison and Seattle, but more locations are planned to open. 

I guess you are very curious to know all about this great venture of one of the most influential players devoted to giving voice to talents in the indi film world. Enjoy!

Tell us a little of Sundance Cinemas' story: how was the decision taken to start opening movie theaters in the US?
The Cinemas came about because in the Sundance world even if the Festival is non-profit, there are several for profit companies involved (the Sundance Catalogue, the Sundance TV channel..) and cinemas were a natural output of these interests. We put together the Cinemas with the idea of being a testimonial of the Sundance group across the country and our mission is the same of all the other entities: to showcase young and unknown artists. 
Sundance Cinemas - San Francisco
The challenge of course is paying the bill: we try to find the right path playing a selection of quality movies made in Hollywood, a lot of independent movies and foreign language films. From an operating point of view we took inspiration from the European cinemas in order to create a comfortable environment for grown-ups (we don’t call them adults for obvious reasons...) and we play around with what I call the Sundance aesthetics which means using natural materials to make a local interpretation of our philosophy in all the different cities we opened.
How did you chose the cities you are located in?
It’s a combination of things, but is very much driven by real estate's opportunities. I chose locations where I can find a nice facility that has all the amenities that people want and that could be affordable to us. I always look also for markets that have highly educated people and at least half a million inhabitants.
Sundance Cinemas - Seattle
I’m very interested in talking about the programming of your 5 movie theaters. The offer varies a little in each cinema: is it because you really want to get to know your communities?
Yes, it’s very localized! Part of it, it's because in some communities there is already a museum or activities that are film related while in other communities people have less opportunities so we feel we have to step up in a different way. Moreover we can differentiate the programming because we have the possibility to chose among a large and heterogeneous selections of works. First of all we can pick among Hollywood crossover movies that have quality and luckily there are more and more of them (just think about the Academy Awards nominations this year). On a second hand there is a bigger choice also in the indi film world now that the bar is lower concerning the cost of making movies. Of course even if there are different ways to distribute their works new filmmakers still like to have their films played in a movie theater and we try to help with that!
What about the world cinema? How do you select foreign language films?
Usually we chose international movies attached to a US distributor because the marketing effort behind it comes in extra help. Most of all if we talk about subtitled movies: those are the hardest to sell to the audience.
As a professional working in this world I have to ask you the question about dubbing: in Italy all foreign films are dubbed, in the States they are subtitled. What is the reasoning behind this choice?
Our audience over the years told us loud and clear that they want to see the movies in the original language. They want to hear the inflection of the actors while speaking their language, they want the words to match the lips, basically they want to feel that it's real and they don’t mind to do the extra work of reading. Moreover, they believe they are going to get the exact meaning while reading the subtitles because most of the times the translation is more accurate.
We did try to play the same movie (a Japanese animated film) both dubbed and subtitled: the subtitled run always performed better than the dubbed showcase which means that the audience made its choice. And we give them what they want.
Sundance Cinemas - Madisn
What about the San Francisco Opera and the National Theater of London?
We are always looking for interesting content of artistic value that can be shown and both programmings you mentioned work very well. There is a huge audience for the San Francisco Opera and the people absolutely love the plays of the National Theater.
What’s the connection between the Sundance TV channel and Sundance Cinemas concerning the programming?
We are sister companies: there is a lot of back and forth where we try to be complementary businesses. The Sundance TV channel sometimes would use our theaters to showcase in special events some of the new shows that are coming out and we also cooperate with them showing their shorts before our films. We do the same with the Sundance Institute and the Sundance Catalogue giving space to their works and organizing previews for their clients.
You also have art galleries!
We have an art gallery in each one of our theaters where we showcase local artists changing show every quarter. We organize for them mini openings, but we don't act like a typical gallery since we don’t have any part in the sale.
I read that your locations are very environmental conscious about food and its containers.
Yes! We are very conscious considering that in other theaters usually popcorn, beverages and candies are not packaged in a compostable container. On the contrary we decided to package our candies and our food in order to be environmentally conscious most of all in our San Francisco theatre where nobody can bring inside anything which is not compostable. 
Will you go internationally with your Cinemas?
We talked about it, but there is so much opportunities in the US at the moment and it takes so long for the new openings to happen that we made the strategic decision to grow in the US before venturing out. To be honest I’d love to do it and have an excuse to come to Italy...