domenica 27 settembre 2015

FILETTI FRITTI DI LAVARELLO CON SALSA VERDE PER IL RITORNO DI LES REVENANTS

A volte ritornano......

Sometimes they come back....

Questo titolo di racconti horror di Stephen King ha dato "vita" diversi anni fa' al fortunato filone cinamtografico/televisivo dei morti viventi. E così sono stati prodotti decine di film e di serial tv di grande successo spaventosi, inquietanti o solo deliziosamente splatter!

Stephen King's book title gave "life" a couple of decades ago to the lucky strand of movies and TV shows about the walking dead.

Poi arriva "Les Revenants" una serie francese basata sul film "Quelli che ritornano" di Robin Campillo che cambia le regole del gioco. E se coloro che ritornano non fossero aggressivi zombie mangiacarne, ma normalissime persone che non sanno di essere morte?

And here comes "The Returned" a French series based on Robin Campillo's film "They Came Back" that changes all the rules. What if the returned weren't the aggressive human meat eating zombies we are used to, but normal people that have no idea to be dead?

Camille, la ragazzina defunta in un incidente stradale da quattro anni, Simon il ventenne che si e' suicidato il giorno del suo matrimonio, il piccolo e quasi muto Victor, il serial killer Serge, la sconsolata Viviane vogliono solamente tornare alla loro vita di tutti i giorni e non capiscono le strane reazioni dei famigliari sconvolti dalla loro presenza.

Camille, the teenager died in a bus accident, Simon who killed himself the day of his wedding, the little and creepy kid Victor, the serial killer Serge and the disconsolate Viviane just want to go back to their usual lives and don't get the strange reactions of their relatives shocked by their presence.

Ambientata in un paesino sulle sponde di un lago sperduto tra i monti francesi la prima stagione della serie ha avuto un successo straordinario in tutto il mondo ed e' stata mostrata anche in Italia lo scorso autunno ora e' arrivato il momento della seconda in onda su Sky Atlantic a partire da martedì 29 settembre. Non vedo l'ora che ritorni!

Set in a small French mountain village close to a lake the first season of the 8 episode series had an amazing success all around the world winning an Emmy. It's time for the second one and I really can't wait for it to come back to Italy!

Quale occasione migliore di resuscitare un'antica ricetta di famiglia adattissima alle atmosfere lacustri de Les Revenants: FILETTI DI LAVARELLO IMPANATI E FRITTI CON SALSA VERDE. Per la salsa potete usare la specialissima ricetta della nonna che vi avevo proposto per il Panino al Cotechino.

I can't think on a better occasion to resuscitate an antique family recipe perfect for the lacustrine atmospheres of The Returned: PANFRIED WHITEFISH FILETS WITH GREEN SALSA. For the salsa you can use my granny's special recipe!

Ingredienti: filetti di lavarello (o altro pesce di lago a vostro piacimento), latte, farina di grano tenero, farina di maisuovo, sale.

Ingredients: whitefish filets, milk, all purpose flour, corn flour, egg, salt.

Preparate un pastella non troppo liquida con le farina, latte, uovo e sale e immergete i filetti dopo averli asciugati bene con la carta assorbente. Friggete in olio di semi fino a doratura e servite caldi coperti di salsa verde. Tres facile!

Prepare a batter with the flours, milk, egg and salt and immerse the filets after drying them with kitchen paper. Fry in seed oil till golden and serve hot covered in green salsa. Tres facile!

mercoledì 23 settembre 2015

LE LASAGNE MARGHERITA PER UNA CUCINA DA SOGNO

Sono molto emozionata di partecipare al contest Cucina da Sogno di Scavolini perché ha tutti gli ingredienti che mi piacciono!

Prima di tutto mi da' la possibilità di testare la mia abilita' di "selfie" video maker grazie ad una serie di prove diverse e divertenti. 

Poi, fa uscire dal cassetto uno dei miei sogni al momento irrealizzabili: poter installare a casa mia una cucina nuova fiammante con tutte le caratteristiche che ho sempre voluto. Accogliente, elegante, con tutti gli elettrodomestici di ultima generazione e un piano da lavoro comodo e ampio per girare le mie video ricette...in poche parole UNA CUCINA DA SOGNO!

La competizione e' cominciata con una video presentazione che mi ha permesso di essere selezionata tra gli agguerriti 20 finalisti (attenti ragazzi e ragazze perché vi darò del filo da torcere!!). 

Come prima prova di socialità mi sono aggirata per le strade della Milano da bere, al Mercato Metropolitano e a EXPO per trovare la risposta ad una domanda praticamente esistenziale...QUALE E' LA RICETTA PIU' AMATA DAGLI ITALIANI?

Un sondaggio che mi ha regalato dei begli incontri e delle vincitrici LE LASAGNE con una seconda arrivata molto molto vicina LA PIZZA.

Quale versione delle lasagne potevo proporvi se non quella che reinterpretasse la tradizione famigliare dendo spazio anche ai sapori genuini della pizza margherita? 

Ed ecco che sono nate le LASAGNE MARGHERITA!

Volete scoprire la ricetta? Guardatela sul sito del contest e presto potrete anche votarla!

domenica 20 settembre 2015

BATTUTA DI CARNE AL COLTELLO E MAIONESE ROSSA PER L'ARRIVO IN ITALIA DI "THE FOLLOWING 3"

La "fine" e' arrivata anche in Italia!

The "end" has arrived in Italy also!

The Following, una delle serie con più colpi di scena condensati in sole due stagioni come sa fare alla perfezione solo il creatore Kevin Williamson autore anche della saga di Scream, conosce il suo climax e la sua conclusione con la terza stagione finale in onda su Premium Crime dal 21 settembre e su Fox Crime dal 25.

The Following, one if the TV series with more plot's shocks condensed in two seasons, finally meets its climax and at the same time its conclusion with the third season aired on both Italian cable networks (Mediaset Premium and Sky).

Dopo una partenza assolutamente strabiliante diventando il serial più visto del 2013 e una seconda stagione deludente ricomincia il duello filosofico/fisico tra due antagonisti. Da un lato l'agente dell'FBI Ryan Hardy, ormai disilluso di potersi rifare una vita senza eliminare il contendente e dall’altro l’ex professore e serial-killer Joe Carrol, impegnato a sorprendere il suo inseguitore per la malvagità dei suoi omicidi.

After a first season absolutely amazing, that made the drama the most watched on 2013, and a second season quite disappointing starts again the philosophical/physical duel between FBI agent Ryan Hardy and former professor and serial killer Joe Carrol.

Lo scorso maggio e' già stata annunciata la cancellazione della serie anche se alcune piattaforme web si sono proposte di produrre la quarta stagione per il pubblico online. Bisogna vedere se Bacon, al suo esordio assoluto in un telefilm, e dopo aver imposto un limite di 15 puntate a stagione per poter proseguire nelle pause la propria carriera cinematografica, deciderà di continuare a far parte del progetto.

Last May the network cancelled the serie even if Hulu proposed to produce the fourth season for the online audience. Let's see if Bacon, at his very first TV debut, and after imposing a limit of 15 episodes per season to keep on working on his film career, will decide to keep on being part of the project.

Per trovare una ricetta adatta all'ultima stagione di The Following mi sono lasciata ispirare dal cruento rito omicida di Joe Carrol che considera il coltello la sua arma di elezione.

In order to find a recipe for the final season of The Following I let myself being inspired by bloody rite of Joe Carrol that considered the knife his elective weapon.

Tenetela a mente anche per una cena di Halloween :)

Keep it in mind also for a Halloween dinner :)

BATTUTA DI CARNE AL COLTELLO CON MAIONESE ROSSA - MEAT TARTARE WITH RED MAYO

Ingredienti: polpa di manzo, sale, pepe, olio evo, 1 cucchiaio di purea di barbabietola, 2 tuorli, olio di semi, succo di limone, senape

Ingredients: steak, salt, olive oil, pepper, 1 spoon of beet puree, 2 eggs, seed oil, lemon juice, mustard.

Preparate la maionese montando i tuorli con olio di semi versato a filo, qualche goccia di succo di limone e un'unghia di senape per non farla smontare (segreto dello chef :). Aggiungere, sempre montando, la purea di barbabietola.

Prepare the mayo whisking the yolk with the seed oil, a few drops of lemon juice and a little mustard. Add, always whisking, the beet's puree.

Tagliate la carne a cubetti e poi battetela su un tagliere di legno con un coltello tenendolo per il manico. Ripetete fino ad aver ottenuto la consistenza desiderata e lasciatela insaporire con olio, sale e pepe.

Cut the meat into cubes then beat it with a knife holding it by the end of the handle. Repeat till you obtain the preferred consistency and season it with olive oil, salt and pepper.

Attenti a non tagliarvi! 

Watch out with that knife!

domenica 13 settembre 2015

DA "BIRDMAN" ALLE COSTOLETTE IN SALSA DI CILIEGIE: I SEGRETI DELLO SCENEGGIATORE ALEXANDER DINALARIS

I’m back! Il viaggio di nozze intorno al mondo è stato assolutamente spettacolare e spero che abbiate avuto la possibilità di seguire le nostre avventure su Facebook, Twitter o Instagram e di scoprire insieme a noi bellissimi paesaggi, affascinanti città e gustosissimi piatti che non vedo l’ora di ricreare.
Alexander Dinelaris e Michael Keaton
ai Golden Globes 2015
Se avete ascoltato la prima puntata di “Guido al Cinema” in onda da oggi fino alla prossima estate tutte le domeniche su Radio Deejay alle 13 sapete già che mentre mi trovavo negli Stati Uniti ho intervistato Alexander Dinelaris Jr. uno dei quattro sceneggiatori del pluripremiato film “Birdman”. Classe ’68, Alexander, si è fatto conoscere nell’ambiente teatrale newyorkese tramite il suo lavoro di autore con piece come "Still Life", "Red Dog Howls" e il musical basato su "The Bodyguard" che hanno attirato l’attenzione di molti colleghi tra cui il regista messicano Alejandro Iñarritu. Insieme a Iñarritu, Nicolás Giacobone e Armando Bo ha scritto il suo primo film che gli ha regalato un Oscar e un Golden Globe per la miglior Sceneggiatura Originale.

Non mi sono lasciata scappare l’occasione di porgergli domande sulla sua carriera, gli Academy Awards, i progetti futuri, la sua ricetta preferita e…di chiedergli un segreto riguardante la sceneggiatura di Birdman: volete scoprirlo anche voi???

Da dove è cominciata la tua carriera? Ti ricordi il momento in cui hai pensato “Quello che voglio fare è scrivere?”
In realtà non ho mai preso la decisione di fare lo scrittore. Per gran parte della mia vita ho lavorato nella ristorazione per mantenermi e pagarmi gli studi e il mio sogno è sempre stato quello di diventare un regista teatrale. Purtroppo lavorando in un ristorante non trovavo mai il tempo di concentrarmi sulla mia carriera di regista. Nel 2000, all’età di circa 32 anni, una mia amica attrice mi ha chiesto aiuto per scegliere una scena da presentare in classe e non trovando nulla di adatto a lei ho scritto un pezzo senza neanche firmarlo. La messa in scena è andata talmente bene che mi ha convinto a concentrarmi sulla scrittura.
Ogni notte quando tornavo a casa dal ristorante intorno alle 2, ovviamente non avevo il tempo di dirigere una piece teatrale, ma potevo mettermi davanti al computer a scrivere. Pian piano le mie opere sono state apprezzate sempre di più e le persone che le avevano lette hanno cominciato ad ingaggiarmi per scriverne altre. Perciò si può dire che sia diventato uno scrittore "per caso".

Quale e’ la battuta che hai scritto e che ti rappresenta al meglio?
Tra tutte le battute che ho ideato, teatrali e cinematografiche, tengo particolarmente a quelle che contengono una certa dose di verità. Ricordo con emozione una scena di “Birdman” interpretata da Ed Norton ed Emma Stone che ho scritto io, anche se noi 4 sceneggiatori lavoravamo a stretto contatto.
I due personaggi stanno giocando a “obbligo o verità” seduti sul balcone esterno del teatro e lei gli chiede se vuole fare sesso, quando Ed/Mike le risponde di no Emma/Sam lo provoca dicendo "Se non avessi paura, che cosa vorresti farmi?”.
Da dove si trovano si vede una delle più belle ed evocative strade di Broadway, la 45esima, lui si avvicina e le confessa "Ti toglierei gli occhi dalla testa, e li metterei al posto dei miei per guardarmi attorno, così potrei vedere questa strada come la vedevo alla tua età".
Sono veramente legato a questa battuta perché è molto personale. Appena cominci a lavorare nel mondo del teatro e' tutto molto romantico e senti le farfalle nello stomaco, purtroppo dopo un certo periodo di tempo ti sembra che non ci sia più nulla di eccitante e il sentimento iniziale comincia a scomparire. E’ questo che prova personaggio di Edward e che ho provato spesso anche io. Ed è proprio quando qualcosa è vero e personale che prendono vita le battute migliori.

Le opere teatrali comunicano con un pubblico dal vivo mentre i film passano attraverso il filtro dello schermo. Voi, grazie alla particolare scelta del regista Iñarritu di seguire da vicino i personaggi con la camera siete riusciti a trovare un compromesso tra i due. Avete ideato un nuovo genere di teatro/cinema?
La scelta di ambientare la nostra storia in un teatro è stata presa per adattare la forma alla funzione. La visione iniziale di Alejandro era una commedia noir che esplorasse i meandri dell’ego e l'ibrido teatro/cinema ne è diventato l'ambientazione perfetta. Cosa poteva esserci meglio del teatro? Il teatro è pieno di ego, di monologhi e si presta anche all'intuizione di girare il film come se fosse un’unica ripresa.
Naturalmente il genere “teatrale” era già stato sfruttato prima di noi, penso ai film di Cassavetes e ad alcune pellicole di Woody Allen. Loro hanno creato una specie di teatro nel cinema raccontando una storia con le immagini e girando scene molto lunghe e recitate in maniera introspettiva. Non penso che abbiamo ideato un nuovo genere forse si può dire che, con Birdman, abbiamo “reinventato” il genere.

Difatti vi siete spinti oltre e avete inserito anche la figura del supereroe!
La verità è che anche qui si tratta di una questione di forma che si adatta alla funzione. I film di supereroi stavano dominando il botteghino da alcuni anni, se fossero stati i film western ad essere distribuiti maggiormente, avremmo scritto qualcosa legato a questo genere. La scelta sembrava appropriata al momento che stiamo vivendo e in più il supereroe rappresenta la definizione dell’ego. Era troppo perfetto: Birdman è diventato l’ego di Riggan.

Ci puoi raccontare un segreto sulla sceneggiatura di Birdman che non hai ancora detto a nessuno?
E vuoi che lo racconti a te???

Certo!
Ok! C’e’ stato un tempo prima che Birdman fosse Birdman in cui non era un supereroe a seguire il protagonista per il teatro, ma un famoso attore shakespeariano di nome Edwin Booth (n.d.r fratello di John Booth che assassinò Lincoln). Il film doveva avere luogo all’interno del teatro a lui dedicato su Broadway e avevamo immaginato che il fantasma del grande attore, magari interpretato da un Al Pacino con un lungo mantello nero, desse del filo da torcere a Michael Keaton dietro le quinte…ad essere sincero non avevamo ancora firmato con Michael e non avevamo contattato neanche Al Pacino…. (ride) Eccoti il tuo segreto!!

Dinelaris e' il terzo da sinistra
Non oso immaginare la grande emozione di vincere un Oscar: che progetti ti sono stati proposti dopo il 22 febbraio?
La cosa strana è che prima di vincere l’Oscar, noi quattro (Alejandro, Nico, Armando ed io siamo comunque amici e ci piace lavorare insieme), avevamo già deciso quale sarebbe stato il nostro successivo progetto. Questo perché quando abbiamo scritto Birdman non pensavamo che avremmo vinto dei premi….anzi non sapevamo neanche se il film avrebbe avuto degli spettatori! Perciò qualche tempo prima degli Academy Awards abbiamo accettato di creare per il canale Starz una serie televisiva intitolata “The One Percent” scritta da me e Nico e diretta da Alejandro. Per il momento non posso prendere in considerazione tutte le meravigliose offerte che sono arrivate dopo l’arrivo della statuetta perché stiamo lavorando a tempo pieno alle 10 puntate che andranno in programmazione in autunno 2016.

Però, nel frattempo hai trovato anche il tempo di scrivere un musical!
Si! Ho scritto il libretto di “On Your Feet” per Gloria ed Emilio Estefan basandomi sulla storia della loro vita e sulla loro esperienza Cubano-Americana. L’abbiamo già testato sulla piazza di Chicago per 6 settimane ed e’ andato veramente bene. Ora è arrivato il momento di portarlo a New York: cominciamo le prove in un teatro di Broadway il prossimo 15 settembre e andiamo in scena a partire dai primi di ottobre anche se la data ufficiale di apertura dello spettacolo sarà il 5 novembre. E’ veramente fantastico per me avere uno show che debutta a Broadway.


Sei uno scrittore davvero poliedrico: scrivi prosa, musical, cinema, televisione. C’e’ una forma di scrittura che prediligi sulle altre?
Sono tutte diverse, ma allo stesso tempo hanno tutte lo scopo di raccontare una storia. In questo periodo mi sto concentrando sulla televisione, fin da bambino sono stato affascinato dal cinema e ho fatto teatro tutta la mia vita. Poter scegliere rende il mio lavoro ancora più appassionante perché posso fare sempre cose diverse e non rimango bloccato in un solo genere.
Ci tengo a sottolineare che sono grato per quello che mi sta succedendo. Il vero miracolo è che ognuno di questi progetti, debuttare con un musical a Broadway, scrivere un TV show per un network nazionale o vincere un Oscar per la migliore sceneggiatura, sarebbe il sogno della vita. A me sta succedendo tutto in un anno quindi me ne sto a testa bassa e spero che nessuno si accorga di quanto sono fortunato.

Raccontaci la tua ricetta preferita.
Sono un grande appassionato di cucina grazie all’esperienza che ho fatto nei ristoranti e mi piace moltissimo cucinare per la mia famiglia. Voglio condividere con te il piatto che ho preparato per mia moglie quando eravamo ancora fidanzati e l’ho invitata per la prima volta nel mio minuscolo appartamento di New York. 

Le ho cucinato le costolette di maiale con una salsa davvero speciale. Prendi le costolette di maiale tagliate alte e le condisci con molto sale grosso in modo che si tosti in padella. Poi aggiungi pepe, origano, mostarda e un tocco di miele (just a touch) per addolcire. Le cuoci in una padella a fuoco alto perché siano ben rosolate all’esterno, ma tenere all’interno e poi aggiungi la salsa….alle ciliegie!

La prepari come una tipica salsa al pomodoro, però, l’ingrediente principale sono le ciliegie che fai soffriggere con aglio e cipolla e poi cuoci condendo con jalapeno, sale, pepe e coriandolo fresco. Quando le costolette sono pronte, servile con la salsa sopra. Sono piccanti, dolci e salate allo stesso tempo: una vera meraviglia.