domenica 28 dicembre 2014

TARTUFI DI CIOCCOLATO PER UNO SCOPPIETTANTE CAPODANNO...A NEW YORK!


Il periodo natalizio ci regala sempre tanti nuovi film che vengono distribuiti al cinema per riempire (oltre al cibo) i nostri giorni di festa. In Italia si punta da molti anni sui cinepanettoni mentre gli americani diversificano tra cartoni per i più piccini, film fantasy e d'azione e commedie romantiche.

Nel 2011 le due tendenze si sono incrociate con il filmone romantico "Capodanno a New York". La pellicola ha assoldato, in stile cinepanettone, una marea di stelle del cinema e della musica tutte intente a vivere al meglio l'ultimo giorno dell'anno nella Grande Mela rallegrati dalla famosa sfera di luce a Times Square che scandisce il count down un minuto prima di mezzanotte.

La chef Kathrine Heigl si riappacifica con l'ex fidanzato rocker Jon Bon Jovi mentre prepara un luculliano catering per un'esclusiva festa....lo scontroso Ashton Kutcher, che odia il capodanno, rimane chiuso in ascensore con la frizzante Lea Michele, bella corista che dovrebbe cantare durante lo spettacolo a Times Square...la mamma iper protettiva Sarah Jessica Parker insegue la figlioletta Abigail Breslin scappata di casa per scambiarsi il primo bacio a mezzanotte...la mamma in attesa Jessica Biel vorrebbe essere la prima dell'anno a partorire per vincere un premio di 25.000 dollari....il malato terminale Robert De Niro, assistito dalla bella infermiera Halle Berry, attende che la figlia Hilary Swank termini il suo lavoro come produttrice dell'evento di Times Square per vederla un ultima volta...la frustrata segretaria Michelle Pfeipfer assolda il bel fattorino Zack Efron per esaudire i suo propositi per il nuovo anno.....e non ci crederete mai queste sono solo alcune delle storie che vengono raccontate!!!!!

Naturalmente l'amore permea l'intera pellicola perche' (lasciate che ve lo ricordi) quello che si fa l'ultimo dell'anno si fa tutto l'anno :) Infatti, consiglio anche a voi di darvi da fare e per facilitare il vostro compito vi propongo una ricetta che farà impazzire il vostro lui o la vostra lei: i TARTUFI DI CIOCCOLATO.

Un bacio al cioccolato allo scoccare di mezzanotte sara' il preliminare perfetto per iniziare l'anno in modo scoppiettante!!!

Ingredienti: 300gr di cioccolato fondente, 125gr di panna liquida, 50gr di burro, polvere di cacao, polvere di cocco, granella di nocciole, granella di mandorle....o quello che più preferite!

Cominciate a preparare la ganache al cioccolato sciogliendo in un pentolino il burro e portandolo a bollore con la panna.

Una volta bollente toglietelo da fuoco e incorporate un po' alla volta il cioccolato a scaglie fino a che non sara' completamente sciolto.

Trasferite in una terrina e lasciate raffreddare per un paio d'ore mescolandolo ogni mezz'ora per incorporare aria e rendere il composto più leggero.

Se volete velocizzare il raffreddamento (perche' non vedete l'ora di dare il vostro bacio al cioccolato :) potete mettere la terrina nel frigo per una ventina di minuti o fuori dalla finestra.

Preparate delle ciotoline con il cacao, il cocco, la granella di nocciole e di mandorle. Naturalmente potete sbizzarrirvi con quello che vi piace di più o che avete in casa dopo tutti i bagordi natalizi.

Aiutandovi con un cucchiaino formate delle palline con la ganache e appallottolatele con le mani (anche questo passaggio e' molto sensuale....).

Fatele rotolare nella ciotolina che preferite e continuate cosi' fino a che non avrete terminato tutto il cioccolato.

Ci sono delle gustosissime versioni con il liquore o con un impasto fatto con cioccolato e pandoro che possono essere ricoperte di ganache. In questo caso ne dovete rifare un po' in modo che resti liquida.


PERFETTI PER UN CAPODANNO DA URLO E 
UN 2015 MOLTO SEXY!

martedì 23 dicembre 2014

CUKO' MI PREPARA I REGALI DI NATALE!


Fra due giorni e' Natale e anche a casa Manzini fervono i preparativi. Ultimi ritocchi al menu', corsa al supermercato per comprare quello che manca e idee geniali per apparecchiare e allestire la tavola….per fortuna che non mi devo preoccupare dei regali!

Infatti, ho seguito le dritte che ho trovato sul ricettario di Natale di Cuko' e ho preparato dei pacchetti per  amici, zii e cugini con LIQUORE DI CREMA ALL'UOVO, MARMELLATA DI LAMPONI E CIOCCOLATO FONDENTE E MARMELLATA DI ZUCCA E ZENZERO.

Tutte e tre le preparazioni sono state semplicissime e mi hanno occupato per un paio di serate mentre guardavo la televisione. Tanto Cuko' fa tutto da solo :) E ora mi posso sbizzarrire con le combinazioni.

Inoltre sia nel ricettario che sul sito potete trovare le etichette già pronte oppure come me riutilizzare quelle trovate in casa :)

E le sorprese non sono finite! Perché per preparare il liquore, se preferite, potete seguire anche le indicazioni della video ricetta della serie Ricettando con Cuko' che ho girato insieme al foodblogger Emanuele Patrini di Cravatte ai Fornelli, e tante altre fantastiche super esperte di cucina.


Seguite ogni settimana le nostre video ricette perché vi danno tante idee gustose e originali per preparare dei piatti in modo semplice e veloce con Cuko'!

BUON NATALE A TUTTI!!!

domenica 21 dicembre 2014

L'ANATRA ALL'ARANCIA E' SERVITA!

Livio e' sposato con Lisa, Lisa lo tradisce con Jean-Claude, Livio la tradisce con tutte fra cui Patty. Il menage a quatre e' servito! Una cena a base di Anatra all'Arancia condita con la mitica spezia afrodisiaca polinesiana Piticarmo consolida le ludiche posizioni, ma l'amore alla fine trionfa!!!

Tratto da una celebre commedia teatrale che trova ancora diverse riedizioni questo film del '75 con Ugo Tognazzi, Monica Vitti e Barbara Bouchet e' una leccornia per gli occhi e per il palato se si trova la giusta ricetta del piatto che da' il titolo alla pellicola.

E pensare che nello stesso anno il regista Luciano Salce stava sbancando il botteghino con Fantozzi: che genio!!!

Ingredienti: 1 anatra pulita di circa 1,5Kg, 5 arance, 40gr di burro, 1dl di aceto bianco, 200gr di zucchero, 1 bicchiere di vino bianco, sale e pepe.


Si deve rosolare nel burro l'anatra per 15 minuti girandola spesso da entrambe le parti, poi si aggiunge il vino bianco e si lascia cuocere per altri 15 minuti.


Nel frattempo si spreme il succo di 4 delle 5 arance e si taglia con il coltello affilato la scorza stando attenti a togliere la parte bianca.

Si prepara anche il caramello facendo sciogliere lo zucchero nell'aceto e lasciando cuocere finche' non diventa brunastro.


Si versa il caramello e meta' del succo nella pentola dopo aver eliminato il grasso in eccesso e si cosparge l'anatra con le scorzette di arancia.


Si copre e si lascia cuocere per almeno 60 minuti continuando pero' a bagnare con il sugo di cottura.

Con l'ultima arancia si prepara la decorazione avendo cura di cuocere le scorzette prima in acqua bollente per qualche minuto e poi nel sugo di cottura poco prima di servire l'anatra.

Bon appetit!


lunedì 15 dicembre 2014

ANDREA MASTROVITO CI STUPISCE CON ARTE, CINEMA E….PALLONATE

Non e' per nulla semplice introdurre questa intervista al talentuosissimo artista bergamasco/newyorchese Andrea Mastrovito. Potrei dirvi che le sue opere sono talmente apprezzate da essere esibite al momento in ben tre mostre a Milano (Galleria Giuseppe Pero), New York (Foley Gallery) e Londra (Courtlaud Institute of Art)

Potrei sottolineare che il suo lavoro arricchisce chiese, parchi e strade e che molti committenti privati se lo contendono.  

Potrei anche farvi sapere che se questo Natale volete mandare un pacco d'autore con Poste Italiane trovate quello disegnato da lui, ma continuerei a mettere in luce solo alcuni lati del suo talento…allora sapete che faccio? Lascio parlare lui!

Quali sono le tre esperienze artistiche che ti hanno portato dove sei ora?
Circa 16 anni fa, quando ero un giovane studente all’Accademia, si sono susseguiti tre avvenimenti che sono stati fondamentali per il mio percorso artistico.

Il primo è stato un viaggio a Lugano per visitare la mostra di Munch alla Galleria d’Arte Moderna insieme ai miei cari amici Zizzi, Spruzzola e Gnu. Quando vidi le sue opere rimasi a bocca aperta e grazie a lui cominciai a capire la necessità della semplicità nel gesto.

Il secondo gradino l’ho salito qualche mese dopo quando mi comprai su una bancarella a Milano un libro su Picasso. Il volume mostrava dei disegni fantastici di alcune ballerine abbozzate in maniera velocissima dal grande pittore e anche io cominciai a lavorare su centinaia di disegni tenendo a mente le opere di Picasso e capendo l’importanza di semplificare tantissimo il tratto.

I Telepati - Stefano Arienti
A sei mesi dal mio viaggio a Lugano stavo dipingendo in Accademia una di queste grandi ballerine in equilibrio precario su un trespolo con un barattolo di acquaragia in mano e sono caduto buttandomi l’acquaragia negli occhi. Non potei dipingere per un po’ e fui costretto a seguire le lezioni teoriche di Stefano Arienti che di solito facevo solo finta di ascoltare. Scoprii, invece, che non solo Stefano era forse il più grande artista contemporaneo italiano, ma anche che quello che diceva era talmente geniale da farmi comprendere molte cose su me stesso. Da lui imparai quanto sia importante la semplicità nel lavoro in tutto e per tutto.

Quindi semplicità nel gesto con Munch, semplicità nel tratto con Picasso e semplicità nell’approccio alle cose con Arienti. Ecco i punti saldi del mio lavoro!

Dapres Waterhouse (2013) - Andrea 
I tuoi lavori o sprizzano di colore o stupiscono con il bianco e nero. Come si compenetrano o si annientano queste due anime?
Aiutami tu a capirlo!
Ho sempre alternato bianco/nero e colore in questa modalità: quando arrivavo ad un punto di saturazione visiva con il colore pulivo il tutto e sentivo di dover ripartire dal disegno.

Pero’, ormai sono alcuni anni che lavoro esclusivamente sul disegno e sull’assenza di colori. Penso che questa esigenza non sia soltanto mia, ma di tutta la società e in particolare del mondo dell’arte. Siccome viviamo un momento di grandissima crisi dobbiamo tornare all’origine, ai minimi termini, dobbiamo riportare il lavoro (come diceva Boetti) ad una semplicità iniziale.

Marilyn (2010) - Andrea Mastrovito
E naturalmente il disegno è la base di ogni pensiero creativo, non solo per gli artisti, ma anche per ingegneri, architetti e immagino pure per i cuochi.

Per questo ora mi sento portato a fare dei lavori basilari dove ci sono meno elementi possibili che creano il tutto. Ti porto come esempio l’opera intitolata Marilyn in mostra a New York alla Galleria Foley: può apparire completamente bianca, ma in realtà ho utilizzato il bianco su bianco e, a seconda della luce, il disegno viene creato dall’ombra. E' solo una questione di percezione. 

La stessa cosa accadeva nella mostra inaugurata lo scorso marzo al GAMEC di Bergamo dove con una punta di matita ho eliminato la tridimensionalità. Creare un disagio della percezione non è al centro del mio lavoro, ma ne fa parte per spiegare la potenza del disegno e che con il semplice atto di tagliare la carta o con una matita si può cancellare o creare il tutto.

Ci sono molte tue opere permanenti (la vetrata in una chiesa a Bergamo, il murales a New York, il parco nel villaggio dei Promessi Sposi) che sono entrate a far parte della vita di tutti i giorni delle persone. Quanto e’ importante per te trasmettere quotidianamente quello che vuoi comunicare?
E’ fondamentale entrare nella quotidianità per un artista come me che non vede una soluzione di continuità tra quello che rappresenta l’alto della cultura, come la filosofia, e le persone che incontro fuori dalla porta nel ghetto newyorchese.

Non voglio fare un melting pot senza senso, ma quello che mi interessa veramente e’ dare alla mia opera diversi livelli di lettura.

Per questo la vetrata che ho ideato con molteplici strati di vetro per la chiesa San Giovanni XXIII a Bergamo è l'esatta rappresentazione fisica della mia teoria: i visitatori devono poter apprezzare la mia opera senza filtri (infondo non e' una galleria d'arte), ma dietro alla costruzione di questa vetrata c'e' un immenso lavoro fisico e mentale di riflessione creativa. 

Non ha senso parlare solo ai 4 collezionisti, ai 4 galleristi e ai 4 giornalisti se non si arriva anche a tutti gli altri: e’ per questo che mi sono trasferito a New York!

Dove hai dato vita ad un magnifico murales insieme ai giovani disagiati del quartiere newyorchese di Bushwick!
Kickstarting (2014) - Andrea Mastrovito
Infatti, anche il murales Kickstarting racchiude tantissime cose. Prima di tutto è bello da vedere, e di questo sono contento, poi e’ il risultato di un processo molto lungo che mi ha portato ad insegnare per mesi (gratis) storia dell’arte ai ragazzi di Bushwick. 

Pensa che per 100 studenti la scuola ci ha messo a disposizione solo 3 pennarelli di cui 2 non andavano…non hanno proprio niente…e io mi sono impegnato per potergli dare un’opportunità e fargli capire che dal niente si può fare il tutto. Non avendo i pennarelli abbiamo preso dei palloni e calciandoli abbiamo “disegnato” con la grafite tanti diversi soggetti (pokemon, delfini, ballerini, coccodrilli…) scelti dai ragazzi: i loro sogni hanno preso forma sul muro.

Oltretutto, visto che hanno pochissimi stimoli dall’esterno, un grosso stimolo che ho cercato di dargli e’ stato spiegare loro che quest’opera sarebbe rimasta per anni e anni su quella parete e che sarebbe stato un segno del loro passaggio nel quartiere da poter mostrare a figli e nipoti. Sono rimasti a bocca aperta esattamente come me davanti a Munch :)
Kickstarting (dettaglio) - Andrea Mastrovito
Questo e' uno degli aspetti fondamentali e allo stesso tempo più affascinanti dell'arte: il poter spiegare se stessi e l’approccio alla vita attraverso le proprie opere, proprio come hanno fatto e continuano a fare grandi artisti come Munch e Picasso.

Il tuo lavoro è interconnesso anche con il cinema!
Shining (2008) - Andrea Mastrovito
Assolutamente sì, quando ho iniziato avevo una forte impronta filmica! Prima di tutto perché sono un grande appassionato e poi perché il mio più caro amico Marco Marcassoli e' regista e insieme abbiamo sperimentato tantissimo (n.d.r. consiglio di dare un'occhiata a loro progetto Bawitdaba che e' un vero gioiellino!).

La summa di tutta questa prima parte sul mio lavoro è stata la mostra Nickelodeon (2008) da Milleventi a Milano curata dal regista Davide Ferrario: era un vero omaggio alla storia del cinema. Dopo quella collaborazione io e Davide siamo diventati amici e mi ha chiesto di creare una piccola animazione per il suo film "Tutta Colpa di Giuda".

Sono talmente a mio agio con il cinema che spesso lavoro con un film come sottofondo perché, come la musica, mi allontana dalla realtà. Io lavoro, dipingo, incollo, penso e intanto c’e’ una pellicola che va avanti e magari la storia entra in quello che sto facendo.

At the End of the Line (2014) - Andrea Matsrovito
Inoltre, le installazioni delle mie mostre sembrano far parte di una narrazione filmica dove i quadri, i collage e i disegni sono le singole inquadrature. Quando, per esempio, visitavi da solo "At the End of the Line" al GAMEC ti sembrava di essere in “2001 Odissea nello Spazio”. 

Mi piacerebbe molto continuare a lavorare con il cinema e ti posso anticipare che, se tutto va bene, tra circa un anno e mezzo presenterò un lavoro qui a New York che andrà alle basi del rapporto tra cinema, arte, letteratura e musica. Sarà un'installazione enorme che sposa migliaia di miei disegni ad un vecchio film degli anni ’20 tratto da un libro e il tutto verra' accompagnato da musica dal vivo. Non sono solito dirlo delle mie opere, ma potrebbe essere qualcosa di sensazionale :)

Visto che sei un vero conoscitore di cinema raccontaci la scena ispirata al cibo che ti e’ rimasta più impressa.
Quella che mi viene subito in mente è tratta da uno dei primi film di Peter Jackson che si intitola “Splatters, gli Schizzacervelli” (Braindead in inglese). In questa pellicola stupida, ma assolutamente geniale, la mamma del protagonista diventa una zombie e lui cerca di curarla in ogni modo possibile facendo finta che sia tutto normale. Nel corso di una cena con dei vicini di casa mentre la signora/zombie mangia una crema dolce le cade un orecchio nel piatto e senza accorgersene lo ingoia. Ricordo sempre (con grande gioia :) di avere visto il film con un mio amico macellaio che è stato male dallo schifo e per questo mi è rimasta impressa. Da allora mangio sempre volentieri la crema…con le orecchie!

(questa scena non e' per i deboli di stomaco ;)

Ti piace cucinare? Quale è la tua ricetta preferita?
Incredibilmente, da quando sono qui a New York ho imparato a cucinare. Penso perché ho capito che saper fare l’artista vuol dire anche saper cucinare. Quando dipingi hai la matita, il foglio, la tela e poi puoi utilizzare qualsiasi altra cosa, come un pallone per fare un murales. Lo stesso accade in cucina: hai a disposizione gli ingredienti base e poi puoi aggiungere tutto quello che trovi in dispensa (soprattutto qui a New York dove si va poco a fare la spesa).

La ricetta che mi viene meglio e che mangerei sempre sono le Linguine con Panna, Zafferano, Gamberetti e Zucchine e una punta di peperoncino. 

Il mio secondo cavallo di battaglia e’ il cappuccino perché ho trovato un perfetto metodo artigianale per prepararlo: scaldo il latte, lo verso in un contenitore riempiendolo quasi completamente, poi lo sbatto il più possibile camminando per casa cantando una canzone e lo butto nella tazza. 

Questo metodo che ho trovato quasi per caso nasce da ciò che faccio continuamente, ovvero trovare soluzioni sempre nuove utilizzando gli strumenti in modo diverso dal solito. Non si fanno i murales di 60 metri in grafite…non si usa la matita per cancellare…non si fa la vetrata a strati come l’abbiamo fatta noi…eppure...

Regalaci i passaggi delle Linguine con Panna, Zafferano, Zucchine e Gamberetti.
Cuocio in padella le zucchine con un po’ di cipolla e peperoncino e scotto separatamente i gamberetti. Poi li unisco e sfumo il tutto con il vino bianco. Scolo la pasta prima del tempo di cottura e la salto in padella per un paio di minuti aggiungendo la panna mescolata allo zafferano. Servo con una spolverata di peperoncino.

domenica 14 dicembre 2014

PENNE ALLA VODKA, RADICCHIO E SPECK PER LE VOSTRE "BOOGIE NIGHTS"

Il film BOOGIE NIGHTS ha tantissimi pregi e veramente pochi difetti. Prima di tutto ha fatto decollare la carriera di Mark Wahlberg, poi ha portato all'attenzione degli appassionati di cinema il talento del giovane regista PT Anderson e inoltre ci ha regalato le performance stellari di un cast corale di attori allora semi conosciuti e oggi parte integrante del Gotha hollywoodiano.

"Boogie Nights" has a lot of merits and very few flaws. First of all boosted Mark Wahlberg's career, then brought to the attention of movie buffs the talented young director PT Anderson and, not to forget, the stellar performances of a cast of semi known actors that today are very well recognized as part of Hollywood best.

E adesso che abbiamo elencato tutte le motivazioni serie per rivedere questo film, possiamo passare alla parte ludico/sessuale :) Boogie Nights ha anche la capacita' di far rivivere il periodo d'oro dell'industria del porno americano cominciato con Gola Profonda che ha creato divi immortali ed per qualche anno ha messo i film a luci rosse sullo stesso piano di tutte le altre opere cinematografiche.

Now that we are done making the list of all the serious reason to watch this movie again, let's pass on to the fun/sexual part :) Boogie Nights has the capacity of bringing back to life the golden period of the American porn industry started with Deep Throat that created immortal stars and for a few years put hard core films on the same level of the all other cinematographic works.

Il regista di film hard Jack Horner (un pluri premiato Burt Reynolds) scopre in un bar un giovane attore di "grande" talento che già dal primo film si fa notare per i suoi "33 di dimensioni artistiche" se vogliamo dirla alla Elio. E naturalmente il richiamo al porno divo degli anni '70 John Holmes e' d'obbligo.

The director of porn films Jack Horner (played by a fantastic Burt Reynolds) discovers in a bar a very "talented" young actor that from the first movie is recognized to be the next "big" thing in the industry. And of course the mind runs to the '70s porn star John Holmes.

Intorno a loro danza sinuoso un girotondo di personaggi fra cui spiccano le due porno dive Amber (Julianne Moore) e Rollergirl (Heather Graham), il fonico gay (il fu Philip Seymour Hoffman) e l'aiuto regista con la moglie ninfomane (William H. Macy).

Around them dances a colorful group of characters like the two porn divas Amber (Julianne Moore) and Rollergirl (Heather Graham), the gay sound guy (the last Philip Seymour Hoffman) and the assistant director with a nymphomaniac wife (William H. Macy).

Giusto una precisazione nel caso che ci sia ancora qualcuno che si chieda la verità sull'ultima scena del film: e' una protesi! 

And if somebody is still wondering the truth about the last scene of the film: it is a prothesis!

In onore a questo film vi propongo una ricetta di gran moda negli anni '70'/'80 nei prive' delle discoteche, e non solo, che io ho rivisitato e, vi confesso, utilizzato per far colpo in…un paio di….appuntamenti romantici come potete vedere nel video: PENNE ALLA VODKA CON RADICCHIO E SPECK.

Inspired to this movie here it is a recipe that was really trendy in the '70/'80s in Italy and all around the world that I have changed a little to startle…few…of my dates as you can see in the following video: PENNE WITH VODKA WITH RADICCHIO AND BACON (OR SPECK).
SEX UP YOUR FOOD

Ingredienti per 2 persone: 160gr di penne, 30gr di speck a cubetti, radicchio, 250ml di panna fresca, 1/2 bicchiere di vodka, olio, sale.

Ingredients for 2 persons: 160gr of penne, 30gr of  bacon (or, if you can find it, speck), radicchio, 250ml of half and half (creme fraiche), 1/2 glass of vodka, oil, salt.

Mettete a bollire l'acqua e nel frattempo tagliate a cubetti lo speck e a striscioline due foglie radicchio che darà un piacevole tocco amarognolo alla pasta. Il sugo e' talmente semplice e veloce che si prepara nel tempo di cottura della pasta. 

Bring the water to boil and in the meantime cut into small cubes the bacon (or speck) and in slice two leaves of radicchio. The sauce is so easy and fast that you can prepare it while the pasta is cooking. 

Quindi, una volta buttata la pasta, in una padella scaldate in filo d'olio e aggiungete lo speck che deve cuocere per 2/3 minuti, poi mettete anche il radicchio. 

Remember to put big grains salt in the water before adding the penne. In a pan heat two spoons of oil and add the bacon that has to cook till the fat melts (2/3 minutes). Then add the  radicchio.

Quando il radicchio e' appassito versate la panna, fatela sobbollire e poi aggiungete la vodka e alzate la fiamma affinché evapori.

Wait another 3 minutes for the radicchio to cook and add the half and half, bring it to boil and pour the 1/2 glass of vodka. On an higher flame have the vodka evaporate.

Scolate la pasta 2 minuti prima della fine del tempo di cottura e finite di cuocere nella padella con il sugo. Servite subito: il risultato e' assicurato!

Strain the pasta 2 minutes before the cooking time written on the box and put in the pan with the sauce for the remaining time. Serve right away: the result is always very satisfying! 


martedì 9 dicembre 2014

CUKO' E BORMIOLI ROCCO CI REGALANO UN COOKING SHOW CON I FIOCCHI

Ci tengo particolarmente a segnalarvi l'evento di Imetec Cuko' che si terra' giovedì 11 dicembre a Milano presso lo store di Bormioli Rocco.

Avendo già avuto il piacere di intervistare il giovane e talentuoso chef Marco Scaglione so che il suo cooking show ci stupirà con innovative ricette da sfoggiare per le varie cene di Natale. 

Senza dimenticare che chiunque fra di voi soffra di intolleranze potrà approfittare della vasta esperienza in materia di Marco per avere sfiziosi e utili suggerimenti sui piatti da cucinare.  

E i regali non sono finiti qui! 

Perche' tutti i partecipanti:
1) avranno lo sconto del 30% su tutto l'assortimento Bormioli Rocco presso il punto vendita;

2) riceveranno un coupon sconto di ben 100 Euro per l'acquisto di un Cuko' sullo shop online fino al 28 dicembre;

3) potranno partecipare al concorso Bormioli con in palio 5 Cuko';

4) riceveranno l'esclusivo Ricettario Speciale Regali di Natale con moltissime idee per preparare con Cuko' prelibatezze fatte in casa da regalare a famigliari e amici.

Non potete mancare! Vi aspetto in via Garibaldi 3 a Milano dalle 18.30!

domenica 7 dicembre 2014

POLLO SCULACCIATO ALLA MOSTARDA PER SECRETARY

Sono sicura che molti di voi hanno già avuto occasione di trovare i primi trailer dell'attesissima trasposizione cinematografica di "50 Sfumature di Grigio", le immagini e la scelta dei personaggi sembrano in linea con l'opera originale…ovvero danno vita ad un'operazione commerciale molto ben riuscita anche se di non grande spessore artistico. Una bella….Chi ha orecchie per intendere, intenda :)

Se siete appassionati di sado-maso e non potete assolutamente aspettare vi consiglio godervi fin da subito un film che ha sdoganato il sesso fuori dagli schemi al cinema da più' di 10 anni e che l'autrice delle "50 sfumature" ha di sicuro visto molte volte: SECRETARY.

Cosa mi fa credere che E.L. JAMES abbia preso ispirazione da questa pellicola indipendente con James Spader e Maggie Gyllehaal? Il primo indizio compromettente e' il fatto che i protagonisti abbiamo lo stesso nome: Mr. Grey!

Nel film del 2002 Mr. Grey e' un avvocato di successo di una cittadina americana in cerca di una segretaria che sappia battere a macchina, visto che odia i computer. Miss Halloway e' una giovane con qualche "problemino" di autolesionismo che, appena uscita da una clinica privata, cerca di riprendere in mano la sua vita e frequenta una scuola per diventare segretaria.

In ufficio Mr. Grey ci tiene ad imporre il suo punto di vista, anche con qualche sculacciata, e Miss Halloway accetta di buon grado e a volte sbaglia ad arte per essere ripresa.

Da lavorativa la loro intesa si trasforma in sessuale visto che i due si completano alla perfezione e trovano l'una nell'altro il compagno giusto per esprimere al meglio le loro inclinazioni sessuali senza remore o imbarazzi al contrario del finto spinto e molto edulcorato "50 Sfumature di Grigio" dove il sesso sadomaso inizia in modo eccitante, ma deve essere soppiantato da una relazione "normale".

La fortuna delle 50 Sfumature ha comunque dato vita a molte parodie e imitazione, a volte altamente geniali, una delle quali e' talmente perfetta per il mio blog e per il film Secretary che non posso fare a meno di citarla e di rubare una ricetta! Parlo del libro di cucina "50 Sfumature di Pollo", eccovi il Book Trailer!


Uno chef affascinante e perverso si eccita torturando un pollo ruspante dando vita a 50 goduriose ricette come IL POLLO SCULACCIATO ALLA MOSTARDA.

Ingredienti: 1 pollo da circa 1 kg, 1 cucchiaio di sale grosso, 1/2 cucchiaino di pepe macinato, 1 cucchiaio di senape, 2 cucchiai di basilico tritato, 2 spicchi di aglio, 3 cucchiai di olio.

Cominciate la tortura del pollo strofinandolo a dovere dappertutto (anche nelle parti intime) con sale e pepe. 

In una ciotola mescolate senape, basilico e aglio tritato. Cospargete la salsa su tutta la superficie della pelle e per farla assorbire al meglio sculacciate il pollo con un cucchiaio.

Mettete il pollo "in castigo" a marinare in frigo per tutta la notte :)

Cuocetelo in forno a 200 gradi, 30 minuti per ogni lato. Per girarlo aiutatevi con un cucchiaio di legno infilato nella sua "cavità"… Quando sarà cotto alla perfezione avrà un bel colorito marrone.


venerdì 5 dicembre 2014

UN NATALE ALL'INSEGNA DI CIBO E CINEMA CON I REGALI DE "LA TOGNAZZA"

Natale e' sempre uno dei periodi più belli dell'anno, perché possiamo passare del tempo di qualità con famiglia e amici, gustare i manicaretti della mamma e rilassarci in casa davanti al fuoco godendoci le nostre passioni. 

Naturalmente, non faccio segreto che CIBO E CINEMA siano la mia ossessione e che ogni secondo libero lo dedico a scoprire e studiare le tradizioni che più li rappresentano. Se parliamo di queste due meravigliose sfaccettature della nostra cultura non possiamo non citare uno dei maggiori rappresentanti del cinema italiano che incarnava anche l'amore per l'eno-gastronomia: UGO TOGNAZZI.


Gia' piu' di una volta ho portato alla vostra attenzione la scelta di GianMarco Tognazzi di far rivivere, insieme a giovani imprenditori, il sogno del padre di portare al suo pubblico i prodotti della terra e della tradizione italiana tramite il progetto La Tognazza.

La filosofia della loro azienda agricola e' condividere con gli amici buon vino e buon cibo senza prendersi troppo sul serio e quale momento migliore per farlo delle Feste??? Soprattutto quando avrete la possibilità di acquistare e regalare i prodotti nel loro shop online con un sconto di 5 Euro (su un minimo di 19,90 di spesa) e come regalo otterrete anche un'altro coupon di 5 Euro per le spese di gennaio!

Avete tempo di utilizzare il primo buono, usando il codice nataletognazza2014 fino al 19 dicembre! Qualche consiglio? Per facilitarvi la vita vi offrono diverse confezioni regalo Speciale Natale come "Bianco, Rosso & Olivastro" (Tapioco Velletri Superiore, il mitico Conte Lello Mascetti Velletri Riserva e Olio EVO Biologico) o "I Tre Rossi" (Antani Syrah, Antani Merlot e Conte Lello Mascetti Velletri Riserva) ai quali potete aggiungere il DVD "Ritratto di Mio Padre" di MariaSole Tognazzi. Per non parlare della Selezione di Gastronomia….

Cosa vi avevo detto? Amici, famiglia, un bicchiere di vino e un bel film: cosa potete desiderare di meglio?

giovedì 4 dicembre 2014

CUKO' MI PREPARA LA VELLUTATA DI BROCCOLI E POMODORO CON OLIO PICCANTE.

Quando si parla di confort food vengono in mente tutte quelle pietanze che ci fanno sentire bene e ci coccolano quando fuori fa freddo, siamo un po' giù o semplicemente ci vogliamo fare un regalo gustoso :)

Per me confort food vuole anche dire cibo semplicissimo da preparare in modo da dedicare il maggior tempo possibile a me e alla mia famiglia.

Un'altra caratteristica che devono avere questi piatti e' essere preparati con ingredienti sani perché il gusto vuole la sua parte tanto quanto la leggerezza.

Direte che sono molto esigente…e' vero, ma sono anche molto viziata dal mio Cuko'! Con un programma automatico che fa' il 99% del lavoro e per il resto mi guida passo passo  preparo delle vellutate da urlo: buone, sane, calde e gustose. Il confort food perfetto!

Continuando a concentrarmi anche su nuove ricette per il periodo natalizio, oltre ad avere scaricato il fantastico ricettario di Natale di Cuko' dove potete trovare anche la mia ricetta del Risotto alle Fragole con Aceto Balsamico sempre preparata con un programma manuale, ieri ho sperimentato la VELLUTATA DI BROCCOLI E POMODORO CON OLIO PICCANTE.

Ingredienti: 40gr di olio evo (1 tappo dosatore), 1 spicchio di aglio, 350gr di broccoli freschi, 200gr di pomodori pelati a cubetti, 300gr di acqua, 10gr di sale grosso, 20gr di olio piccante (1/2 tappo dosatore), pomodorini q.b per la decorazione.

Inserite nella boccia la lama Inox, l'olio e lo spicchio di aglio e ora inizia la vera coccola di Cuko' perche' per la preparazione basta selezionare il Programma C e farlo partire. Da questo momento ci saranno alcuni semplici passaggi scanditi dal suono dei bip, ma il grosso del lavoro lo fa lui! 

Non dimenticatevi di inserire il tappo dosatore nel coperchio.

Come vedrete dal display il tempo di cottura della vellutata sarà di 50 minuti, dopo i primi 4 suonano due bip che vi "chiedono" di mettere nella boccia i broccoli tagliati grossolanamente, i pelati a cubetti, l'acqua e il sale.

Per i prossimi 43 minuti prendete in mano il vostro libro preferito, una rivista o accendete la tele e rilassatevi!

Al suono dei tre bip, quando mancano 3 minuti alla fine del programma, aggiungete dell'olio piccante. Io ho scelto di usarne mezzo tappo dosatore (20 grammi), ma voi potete aggiustare il sapore a vostro gradimento.

Tagliate a meta' i pomodorini, togliete i semi e affettateli per fare una decorazione di verdura fresca.

Trascorsi i 50 minuti la vellutata e' pronta, se volete potete rendere la crema più omogenea con dei pulse da 10 secondi.

Consiglio caldamente di gustarvela nei giorni di festa tra un cenone e l'altro :)