lunedì 25 novembre 2013

FAST FOOD NATION: L'HAMBURGER PUO' ESSERE ANCHE GOURMET


Sulla scia di documentari di grande successo come Super Size Me che hanno puntato il dito contro le catene di Fast Food, questo film narrativo racconta una storia "inventata", ma molto molto realistica. Una fantomatica catena di fast food, Mickey's, si trova a dover affrontare un'analisi molto inquietante del proprio prodotto: nella carne del loro panino più venduto, il Big One, si trovano tracce di feci degli animali.

In a period where a few very successful documentaries like Super Size Me decided to show the bad effect of fast food on the human body, this narrative film narrates a fictitious plot, but scarily realistic (if not real). A non existing fast food chain, Mickey's, discovers through an independent analysis lab that in the meat of its best seller, the Big One, can be found traces of feces of the animals.

Tre storie si intrecciano in questa ricerca della verità quella del direttore marketing che viene inviato al mattatoio che produce la carne, quella degli immigrati clandestini messicani che si trovano a lavorarci senza la minima esperienza nella macellazione della carne e quella di una ragazza che deve lavorare come cassiera in un punto vendita della catena e diventa un'attivista anti fast food…il risultato? La carne continua ad essere contaminata perché e' molto più commercialmente vantaggioso non cambiare lo status quo.


Three stories intertwines in the search for truth: the marketing director that is sent to supervise the slaughter house where the meat is prepared, the illegal immigrants from Mexico that start working in it without any previous experience in the field and the girl that works ad a cashier at Mickey's and that begins to follow an anti-fast food activist group. The closing stand of the movie? The meat keeps on being contaminated because is much more commercially profitable don't change the status quo.

Pero' non dobbiamo dimenticare che l'hamburger e' da sempre un piatto molto amato sia dagli americani, dove e' stato inventato, che dal resto del mondo e può essere servito con ingredienti di prima qualità e in varianti gourmet ideate da grandi chef! Il ristorante parigino Blend ne ha fatto la sua firma e ha da poco pubblicato il libro Hamburger Gourmet nel quale potete trovare ricette veramente fantastiche.

Let' not forget that the hamburger, since its creation, has been a dish very much loved both in the US, where it's born, and in the rest of the world. A part from its fast food version it can be served made with high quality ingredients and that is why a lot of famous chefs recently decided to put it in their starred menus. An example is the Frech restaurant Blend that just published the book "Hamburger Gourmet" where you can find the best recipes they serve.

In Italia abbiamo diversi esempi di questa tendenza: uno e' l'hamburger perfetto con sirloin tagliata al coltello ideato da Andrea Berton e un altro il marchio Ham del gruppo Sebeto dove ognuno di noi può decidere quale e' il proprio hamburger perfetto scegliendo a piacere la combinazione di ingredienti. Sono comunque moltissimi i ristoranti che servono questa pietanza e ne fanno il loro cavallo di battaglia, i migliori di Milano sono più di trenta, e qualche tempo stanno nascendo le Hambugherie con la selezionatissima carne piemontese de La Granda sia all'interno degli Eataly che fuori.

Andrea Berton's Hamburger
In Italy we have many examples of hamburger gourmet: one is the "perfect" hamburger created by chef Andrea Berton that uses exclusively a sirloin burger and another is the restaurant brand Ham (Sebeto Group) that invites its costumers to invent their own perfect burgers choosing the ingredients they want. In any case, so many are the restaurants that serve great hamburgers that every day you can find a different list on the press and even Eataly proposes its Hamburgheria with selected Piedmont meat from La Granda. 

Io ho avuto la fortuna questo week end, proprio mentre andava in onda la puntata di Cibo al Cinema su R101, di intervistare lo chef Massimo Mentasti del ristorante "La Gallina" di Monterotondo di Gavi e mi sono fatta dare la sua versione del perfetto hamburger gourmet: polpetta di carne di gallina, nocciole piemontesi per dare il croccante e come verdure cardo per l'acidità e barbabietola per un tocco di dolce. Oh yes!

I was so lucky last week end, while my radio show was playing on R101, to interview Massimo Mentasti chef of the restaurant La Gallina (The Hen) in Monterotondo di Gavi (Piedmont) and I asked him his perfect hamburger gourmet: burger of hen meat, Piedmont nuts, thistle for acidity and beets for a touch of sweet. Oh yes!

venerdì 22 novembre 2013

LAVORARE NELLA RISTORAZIONE IN AUSTRALIA: LA STORIA DI VALERIA


Valeria Uboldi ha sempre avuto una grande passione per la ristorazione, non solo perché e' un'ottima cuoca (e lo so per esperienza), ma anche perche' ne ha ricavato una carriera molto soddisfacente…a Melbourne. Infatti, con alle spalle una formativa esperienza in Italia mentre si trovava in Australia per una vacanza-lavoro, ha avuto il talento e la fortuna di assicurarsi la posizione di Event Manager presso il Vue de Monde, uno dei ristoranti più conosciuti al mondo, e ora ricopre lo stesso ruolo presso The Press Club fondato dallo chef televisivo George Colombaris (MasterChef e Junior MasterChef Australia). 

Perché hai deciso di portare la tua professionalità in Australia? 
All'inizio era un po’ una sfida personale e mai avrei pensato di trovare una così solida realtà professionale dove piantar radici e modificare le mie abitudini. Sicuramente il risultato è positivo.











Trovi una grande differenza tra la situazione lavorativa nella ristorazione in Italia e in Australia?





L’ambiente lavorativo è come lo chiamano qui "fair" significa corretto. Le possibilità ci sono e ciascuno individuo ha la possibilità di crearne di nuove, inoltre le strutture, se pur gerarchiche, permettono l'espressione dei singoli e di conseguenza agevolano, promuovono ma sopratutto integrano qualsiasi idea che si dimostri proficua per il business. Cio' significa che la meritocrazia e' quello che ti fa progredire e ti mantiene attivo mentalmente per cercare di far sempre meglio. 

Una ricetta australiana che hai scoperto arrivata a Melbourne e ti fa impazzire!
Melbourne e' abitata da gente proveniente da tutto il mondo: in tre anni qui ho incontrato persone di paesi o addirittura isole di cui non conoscevo l'esistenza. La stragrande maggioranza di loro ha una passione per l'enogastronomia e da qui l'esistenza di ristoranti regionali ma anche di ricette che vanno a creare il "modern Australian" come genere eclettico fatto di prelibatezze di origini internazionali. Fra le più deliziose scoperte le mie preferite sono "Pho" un brodo vietamita ricco di vegetali, miso e manzo, la "Spanakopita" una torta salata greca, e la"Michelada" una bibita messicana che combina birra e un mix di peperoncini e tabasco... explosiva!











Quale ricetta italiana fa impazzire gli australiani?
L'Australia è un paese relativamente giovane, va da sè che Australiani, e Melbourniani in particolare, impazziscano per qualsiasi ricetta specialmente se proveniente dal vecchio continente, per cui hanno un rispetto reverenziale. I miei amici Aussie non declinano mai un invito se sanno che cucinerò della pasta fatta in casa o secca e sicuramente ciò a cui non possono rinunciare è la Carbonara che venerano come il Santo Graal della cucina!












Sei appassionata di cinema? Qual è il tuo film preferito e con che ricetta lo associ?
Difficile scegliere un film in assoluto...probabilmente "Il Gladiatore". Se dovessi associarlo ad una ricetta sarebbe un Arrosto, tipico della cucina dell'antica Roma, ma anche ospite d'eccellenza nella maggioranza dei pranzi domenicali in famiglia o delle grandi feste. Se invece dovessi tradurlo nella mia vita Autraliana probabilmente sarebbe un bel "Barbie", ovvero un barbeque, che nella cultura Aussie porta con se lo stesso simbolismo: un piatto delizioso e ricco a rappresentare forza e famiglia.

Tu e la tua dolce metà lavorate entrambi nello stesso ambiente (Frencesco e' un cuoco) avete usato il cibo per sedurvi a vicenda?




  

Forse non per sedurci, ma la passione per la cucina e sopratutto per la somministrazione di meraviglie gastronomiche è una parte importante nella nostra relazione. Oltre a sperimentare tipi di cucina e ristoranti diversi ci diverte cimentarci in ricette classiche, ma di culture non così semplici, come la cucina Giapponese o Thai per cui la ricerca degli ingredienti è cruciale. Quello che mi fa innamorare di lui ogni giorno è il suo amore per i lievitati, pani e focacceperché rappresentano bontà assoluta e semplice primordiale bellezza! Se volevi un commento piccante...prova ad esagerare un pò con lo zafferano la prossiama volta che cucini un risotto!

lunedì 18 novembre 2013

IL PROFUMO DEL MOSTO SELVATICO: IL SAVOR REGGIANO


"Il Profumo del Mosto Selvatico" di Alfonso Arau, interpretato da Keanu Reeves e Giancarlo Giannini, e' il remake di maggior successo (ne sono stati fatti ben quattro) di un film italiano degli anni '40 intitolato "Quattro Passi fra le Nuvole". 

"A Walk in a Clouds" is an Alfonso Arau film, with Keanu Reeves and Giancarlo Giannini, based on an Italian movie (produced in the '40s) so successful that had the honor to have as much as four remakes.

Le "Nuvole" al centro della trama sono in realtà il vigneto coltivato con cura e passione da decine di anni dalla famiglia Aragon la cui primogenita Victoria non sa come comunicare ai famigliari di essere rimasta incinta di un uomo che l'ha abbandonata. Le verra' in aiuto uno sconosciuto, ma solerte reduce di guerra (la Seconda Guerra Mondiale), che propone di fingersi marito e padre del bambino per un giorno.

The "Clouds" is the name given to their vineyard by the Aragon family whose eldest daughter Victoria is pregnant, but was abandoned by the father of the baby. A kind stranger, a WWII veteran, proposes her to pretend to be the husband/father in front of the family just for one day in order to save her from shame.

Saranno il calore della famiglia, la magia della vendemmia e l'amore che sboccia per Victoria ad impedire al giovane di lasciarla.

The feeling of being part of a family, the magic of grape harvest and the new born love for Victoria will prevent the young man from leaving her.

In Emilia Romagna proprio dopo la vendemmia si prepara una salsa a base di mosto cotto e frutta, che viene utilizzata per insaporire altre pietanze, chiamata "savor" per il suo gusto molto deciso.

In my own region (Emilia Romagna) right after the grape harvest women used to prepare a sauce with grape must and fruits that gives more flavor (and this is exactly its name) to other dishes such as meats or tortelli.



Ingredienti: 1/2 litro di mosto filtrato, 2 pere, 2 mele cotogne, 1 mela renetta, 3 gherigli di noce, 1/2 fetta di zucca gialla, buccia grattugiata di 1/2 arancia, 1/2 cucchiaio di senape.

Ingredients: 1/2 litre of filtered grape must, 2 pears, 2 quince apple, 1 rennet apple, 3 walnut kernel, 1/2 slice of pumpkin, grated skin of 1/2 orange, 1/2 teaspoon of mustard.

Dopo aver sbucciato la frutta e la zucca, si tagliano a pezzetti e mi mettono in una casseruola con il mosto, i gherigli di noce tritati e la buccia d'arancia.

Peel off the fruits and the pumpkin and cut everything into pieces that have to be cooked for an hour in a covered casserole with the grape must, the grated walnut kernels and the skin of the orange.

Si copre con il coperchio e si lascia cuocere per almeno un'ora poi, una volta tolta la salsa dal fuoco, si aggiunge la senape e si lascia raffreddare.

When the hour has passed, turn off the stove, add the mustard and let the sauce cool.


Nella foto oltre al Savor (nel vaso grande), e' rappresentato un vaso di Saba, sciroppo a base di mosto cotto, e il Savoret (nel vaso più piccolo) una versione più leggera del Savor.

The picture shows the Savor (the biggest vase), the Saba, a sirup made with boiled grape must, and the Savoret (the smallest vase) a lighter version of Savor.

lunedì 11 novembre 2013

LA FINESTRA DI FRONTE: ESPERIMENTI DI ALTA PASTICCERIA :)

Nella finestra di fronte Giovanna spia la vita che non ha: nessun figlio esigente, nessun marito con lavori precari, nessuna responsabilità, sono bellezza e eccitazione. E allora tutto potrebbe cambiare e forse lei potrebbe seguire il suo sogno di fare la pasticciera invece che adattarsi al monotono impiego di contabile.

In the facing window Giovanna spies the life she does not have: no screaming kids, no problematic husband, no responsibilities, only beauty and excitement. And everything could be different and maybe she could follow her dream of being a pastry maker instead of keeping her dreadful job as an accountant. 

Tutto rimane solo un sogno fino a che un anziano signore senza memoria incrocia la sua strada e le insegna come smettere di sopravvivere e cominciare a pretendere di vivere in un mondo migliore per se stessa.

All is just a dream until she meets an old and sick gentleman that teaches her to stop surviving and start wanting to live in a better world for herself.

Ne "La Finestra di Fronte" Giovanna si butta nella sua nuova avventura di pasticciera e io non ho potuto che fare lo stesso grazie al supporto di mia sorella Chiara: la regina delle torte!

In "Facing Windows" Giovanna begins her new adventure in patisserie and I had the chance to do the same being in the States visiting my sis Chiara: the baking queen!

Abbiamo preparato un Bundt (ciambella) aromatizzata al Pepe Rosa e Vaniglia con piccole Madelaine a forma di fiore.

We prepared a Vanilla- Pink Peppercorn Bundt with a few flower Madelaine cakes.


Ingredienti per 4 mini ciambelle: 120 gr di burro, 180 gr di farina, 1/2 cucchiaino di bicarbonato, 1/4 di cucchiaino di lievito, 1/4 di cucchiaino di sale, 1 cucchiaino di polvere di pepe rosa, 180 gr di zucchero, 1 baccello di vaniglia, 2 uova, 1 cucchiaino di estratto di vaniglia, 120 ml di latte.

Ingredients for 4 small bundts: 1/2 cup of unsalted butter, 1 1/2 cup of all purpose flour, 1/2 teaspoon of baking soda, 1/4 teaspoon of baking powder, 1/4 teaspoon of salt, 1 teaspoon of freshly ground pink peppercorns, 3/4 cup sugar, 1 vanilla bean, 2 eggs, 1 teaspoon of vanilla extract , 1/2 cup milk.

Si riscalda il forno a 180 gradi e si prepara l'impasto. In una terrina si mescolano la farina, il bicarbonato, il lievito, il sale e il pepe rosa.

Preheat the oven to 360 F and in a medium bowl whisk the flour, baking soda, baking powder, salt and ground pink peppercorn until combined.

Con il kitchen aid si mescolano prima lo zucchero e il burro per 2/3 minuti fino a che l'impasto non sia perfettamente ammorbidito poi continuando a mescolare, si versano i semi  di vaniglia che si trovano all'interno del bacello, le due uova, una alla volta, e l'estratto di vaniglia. 

In a stand mixer with a paddle attachment beat the butter with the sugar, medium speed for 2/3 minutes till fluffy. Scrape the seeds from vanilla beans and beat again. Add the eggs, one at the time, beating after each addition and then beat in the vanilla extract.

Si abbassa la velocita' del mixer e si aggiunge alternativamente il misto di farina e il latte fino a che tutto non sia perfettamente incorporato.

With the mixer on low add the four mixture and the milk alternately beating until combined.

Si versa in composto nello stampo/stampi pre imburrato e infarinato e si cuoce per 30/45 minuti in base alla grandezza dello stampo. Si testa la cottura con uno stecchino e si lascia raffreddare per almeno 15 minuti.

Pour the batter in the buttered pan and bake for 30/45 minutes depending on the dimension of it. Test it with a toothpick and if ready let it cool for at least 15 minutes.


A prestissimo per la ricetta delle Madelaine!

Stay tuned for the Madelaine recipe!

giovedì 7 novembre 2013

STREET FOOD ON THE ROAD STUZZICA L'APPETITO DI MILANO



Il cibo di strada diventa protagonista di Milano con la manifestazione “Street Food on the Road “ in programma dall’8 al 10 novembre e dal 14 al 16 novembre presso lo storico edificio dell’Ex Fornace di Alzaia Naviglio Pavese.

Sarà l’occasione per degustare i cibi di strada della prestigiosa tradizione regionale culinaria di tutta Italia grazie alla collaborazione con il ristorante "Mangiari di Strada" che preparerà  un menu' di Street Food di tutto rispetto tra cui spiccano (per il mio gusto) Pane e Panelle e il Panino con il Lampredotto.

Tra gli appuntamenti da non perdere nel venerdì 8 novembre dalle ore 21.00 l’intrattenimento dei conduttori del programma “La Carica di 101” di R101, sabato 9 novembre il sound hip hop della Street Gang, lo spettacolo “Agrodolce” di Claudio Batta, attore e comico di Zelig, in programma giovedì 14 e venerdì 15 novembre. Domenica 10, dalle ore 16, anche i più piccoli saranno coinvolti con le famiglie in questa nuova esperienza degustativa attraverso show cooking pensati ad hoc per introdurli, giocando, ad una corretta alimentazione.

Realizzato dall’Agenzia di Comunicazione Integrata XComm, in collaborazione con l’Associazione culturale Tutti Più Educati e l’Accademia di Belle Arti di Brera, Street Food on the Road, si pone come percorso culturale-degustativo che ha l’obiettivo di supportare il tema di Expo 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, portandolo al di fuori dei cancelli dell’esposizione universale, nelle strade di tutta Italia, sotto forma di street food.

Per maggiori info e tanto sorprese visitate il sito e scaricate l'app per scoprire anche la collaborazione con Calde Delizie :)

mercoledì 6 novembre 2013

HOT, HOT, HOT: ORECCHIETTE AL PEPERONCINO E MOZZARELLA



Due film, due scene cult che tutti conosciamo a memoria, due modi di usare il cibo come preliminare: mi riferisco a “9 Settimane e 1/2” e “Harry Ti Presento Sally”.

Two movies, two cult scenes we all remember, two ways to use food as foreplay: I’m talking about “Nine ½ weeks” and “When Harry Met Sally”.


Seduta sul pavimento davanti ad un frigo aperto, con gli occhi chiusi, Elisabeth (Kim Basinger) si fa imboccare dal suo affascinante e misterioso amante John (Mickey Rourke) con le pietanze più disparate: pasta, fragole e champagne, peperoncini, miele…

Sitting on the floor in front of a fridge, and keeping her eyes closed, Elisabeth (Kim Basinger) lets her mysterious lover John (Micky Rourke) feed her pasta, strawberries and champagne, hot peppers, honey…



Seduta ad un tavolo di un famoso e affollatissimo ristorante Sally (Meg Ryan) dimostra a Harry (Billy Crystal) quanto sia brava a fingere un glorioso orgasmo mentre si prepara un panino. E naturalmente la signora a fianco ordina la stessa cosa…

Sitting on a bench of a very crowded restaurant Sally (Meg Ryan) shows Harry (Billy Crystal) how to fake the most gorgeous orgasm while putting together her sandwich. And of course the lady sitting next to her would like to “have the same thing”...

Seduta di fronte al mio ragazzo eccomi a gustare la "piccante ricetta" che gli ho appena preparato: Orecchiette al peperoncino e mozzarella di bufala.

Sitting in front of my boyfriend here I am eating the very hot recipe I just prepared for him: Orecchiette with red chili peppers and buffalo mozzarella.


Ingredienti: 200gr di orecchiette, 10/15 pomodorini, 20 olive nere, 100gr di mozzarella di bufala, olio evo, 2 piccoli spicchi di aglio, polvere di peperoncino o peperoncini essiccati, origano.

Ingredients: 200 gr of Orecchiette, 10/15 cherry tomatoes, 20 black olives, 100 gr of buffalo mozzarella, olive oil, 2 small garlic cloves, red pepper powder or dried red peppers, origano.

Prima di tutto mi sono fatta aiutare dal mio ragazzo a dare il via alla preparazione per due operazioni veramente sexy: rompere con le mani la mozzarella, che deve essere lasciata a drenare, e lavare, tagliare a metà e togliere i semi dei pomodorini. E’ un modo di “sporcarsi” un po’ insieme prima di addentare la portata principale :)

I had my boyfriend help me through the beginning of the preparation because two very hot procedures had to be carried on: shredding the mozzarella with your hand and washing, cutting in half and emptying the cherry tomatoes of the seeds. Believe me, both are an interesting way to get a little dirty before the main course is served :)

Mentre la pasta cuoce, e la mozzarella perde un po’ della sua acqua, si prepara il sugo. In una padella si scalda l’olio con quanto peperoncino riuscite a sopportare e con i due spicchi di aglio appena schiacciati (lasciateli solo per insaporire poi toglieteli non volete che l’alito puzzi sul più bello).
Quando l’olio e’ molto caldo si mettono i pomodorini e dopo qualche minuto si aggiungono anche le olive.

Put the shredded mozzarella on the side to drain. In a pan warm up the olive oil with as much red pepper as you can bear, the garlic cloves (use them just to give flavor to the oil and take them away, you don’t want the breath to stink). When the oil is hot add the tomatoes and let them fry for a few minutes then add also the olives.

Come antipasto ho preparato Pane Gattiau con crema tartufata, pomodori secchi sott'olio, carciofini rustici e olive.

As appetizer I served him Pane Gattiau topped with a truffle cream, dried tomatoes, artichokes and olives.



Si scolano le orecchiette due minuti prima del tempo di cottura in modo che finiscano di cuocere nella pentola insieme alla mozzarella.
Si serve con una spruzzata di origano: attenzione e’ un piatto mooooolto piccante!

A the same time prepare the orecchiette letting them cook 2/3 minutes less than what written on the package. Strain the orecchiette and put them in the pan with the mozzarella on top. Cover the pan and wait a few minutes.
Serve after sprinkling some oregano on top: caution is very hot!


 Si ringraziano per i prodotti (products offered by) La Tognazza Selezioni  e CRAI Piaceri Italiani.

domenica 3 novembre 2013

"UN'AMICA IN CUCINA" CI REGALA BISCOTTI...ALLA MODA


Spesso quando dobbiamo cucinare per un nutrito gruppo di famigliari/amici o per una ricorrenza particolare pensiamo che sarebbe fantastico avere a nostra disposizione "Un’Amica in Cucina". Elena e' proprio questo: una fantasiosa e bravissima cuoca che con la sua esperienza e' pronta a venire in soccorso a tutti noi! Ecco alcuni dei suoi segreti.

Parlaci di te: come e' nata la tua passione?
Ho lavorato nella moda per 15 anni e questa esperienza mi ha dato la possibilita' di vivere e conoscere stili di vita e luoghi molto estrosi sia in Italia che all’estero. Credo fortemente che ci sia uno stretto connubio tra “buon gusto“ in cucina e “buon gusto” nella moda; infatti, tutto e’ connesso alla creatività e il sapersi interpretare, in ogni senso, da' spazio alla mente per poter creare.

Per quanto riguarda la cucina, sono appassionata da sempre, ma da 4\5 anni ho approfondito le mie conoscenze frequentando diversi corsi. Avendo occhi e palato curiosi in ogni corso cerco di trarre spunti e idee per nuove combinazioni: ogni chef sa dare quel qualcosa in più che può aiutare molto. 
In particolare, adoro Ernst Knam con il suo umorismo contagioso e mi piace la serietà  e semplicità di Omar Busi.

Meglio cucinare per i bambini o per gli adulti?
Cucinare per i bambini e’ sempre interessante, divertente e coinvolgente perche’ riesci a dar colore ad ogni occasione. L’esigenza dell’adulto ti porta, invece, a sfidare ogni volta una ricerca di sapori che si prova ad abbinare con presentazioni insolite.

Che rapporto hai con il cinema? Che film associ alla cucina?
Non sono una grande appassionata di cinema quindi la mia risposta sarà forse un po’ banale....ma Meryl Streep in “Julie&Julia” e’ stata favolosa!

Hai mai usato il cibo per sedurre?
Ricordiamoci che la peggior nemica della seduzione e’ la fretta…quindi ogni buon piatto cucinato con “amore” e gustato con la dovuta calma può diventare un’arma di seduzione!

Qual e’ l’evento che ti ha dato la maggior soddisfazione?
Sicuramente quello che mi ha stupito e dato soddisfazione e’ stato in occasione di una visita a Como della stilista Agatha Ruiz de la Prada. Avevo preparato un omaggio con dei biscotti ispirati al suo stile e senza saperlo avevo interpretato un biscotto identico nei colori e forme al vestito che indossava quel giorno…