Sulla scia di documentari di grande successo come Super Size Me che hanno puntato il dito contro le catene di Fast Food, questo film narrativo racconta una storia "inventata", ma molto molto realistica. Una fantomatica catena di fast food, Mickey's, si trova a dover affrontare un'analisi molto inquietante del proprio prodotto: nella carne del loro panino più venduto, il Big One, si trovano tracce di feci degli animali.
In a period where a few very successful documentaries like Super Size Me decided to show the bad effect of fast food on the human body, this narrative film narrates a fictitious plot, but scarily realistic (if not real). A non existing fast food chain, Mickey's, discovers through an independent analysis lab that in the meat of its best seller, the Big One, can be found traces of feces of the animals.
Tre storie si intrecciano in questa ricerca della verità quella del direttore marketing che viene inviato al mattatoio che produce la carne, quella degli immigrati clandestini messicani che si trovano a lavorarci senza la minima esperienza nella macellazione della carne e quella di una ragazza che deve lavorare come cassiera in un punto vendita della catena e diventa un'attivista anti fast food…il risultato? La carne continua ad essere contaminata perché e' molto più commercialmente vantaggioso non cambiare lo status quo.
Three stories intertwines in the search for truth: the marketing director that is sent to supervise the slaughter house where the meat is prepared, the illegal immigrants from Mexico that start working in it without any previous experience in the field and the girl that works ad a cashier at Mickey's and that begins to follow an anti-fast food activist group. The closing stand of the movie? The meat keeps on being contaminated because is much more commercially profitable don't change the status quo.
Pero' non dobbiamo dimenticare che l'hamburger e' da sempre un piatto molto amato sia dagli americani, dove e' stato inventato, che dal resto del mondo e può essere servito con ingredienti di prima qualità e in varianti gourmet ideate da grandi chef! Il ristorante parigino Blend ne ha fatto la sua firma e ha da poco pubblicato il libro Hamburger Gourmet nel quale potete trovare ricette veramente fantastiche.
Let' not forget that the hamburger, since its creation, has been a dish very much loved both in the US, where it's born, and in the rest of the world. A part from its fast food version it can be served made with high quality ingredients and that is why a lot of famous chefs recently decided to put it in their starred menus. An example is the Frech restaurant Blend that just published the book "Hamburger Gourmet" where you can find the best recipes they serve.
In Italia abbiamo diversi esempi di questa tendenza: uno e' l'hamburger perfetto con sirloin tagliata al coltello ideato da Andrea Berton e un altro il marchio Ham del gruppo Sebeto dove ognuno di noi può decidere quale e' il proprio hamburger perfetto scegliendo a piacere la combinazione di ingredienti. Sono comunque moltissimi i ristoranti che servono questa pietanza e ne fanno il loro cavallo di battaglia, i migliori di Milano sono più di trenta, e qualche tempo stanno nascendo le Hambugherie con la selezionatissima carne piemontese de La Granda sia all'interno degli Eataly che fuori.
Andrea Berton's Hamburger |
Io ho avuto la fortuna questo week end, proprio mentre andava in onda la puntata di Cibo al Cinema su R101, di intervistare lo chef Massimo Mentasti del ristorante "La Gallina" di Monterotondo di Gavi e mi sono fatta dare la sua versione del perfetto hamburger gourmet: polpetta di carne di gallina, nocciole piemontesi per dare il croccante e come verdure cardo per l'acidità e barbabietola per un tocco di dolce. Oh yes!
I was so lucky last week end, while my radio show was playing on R101, to interview Massimo Mentasti chef of the restaurant La Gallina (The Hen) in Monterotondo di Gavi (Piedmont) and I asked him his perfect hamburger gourmet: burger of hen meat, Piedmont nuts, thistle for acidity and beets for a touch of sweet. Oh yes!