domenica 27 luglio 2014

INDOVINA CHI VIENE…AL CINE: LA MIA TOP 3 DI RICETTE!

Siamo arrivati all'ultima puntata per questa stagione di "Indovina chi viene…al cine" e non posso fare altro che parlare del celeberrimo film che ha ispirato il nome della rubrica: Indovina chi viene a cena! La pellicola e' rimasta nella storia per aver sdoganato la questione delle coppie miste, ma anche per le indimenticabili interpretazioni di Spencer Tracy e Katharine Hepburn attori annoverati tra i migliori interpreti di tutti i tempi e coppia anche nella vita privata.
Sfortunatamente ne' Spencer Tracy, ne' Katharine Hepburn hanno mai visto questo film il primo perche' e' morto due settimane dopo la fine delle riprese e la seconda perche' le risultava troppo doloroso essendo venuto a mancare il proprio compagno. 

Noi invece abbiamo non smetteremmo mai di gustarcelo ed essendo uno dei capostipiti del filone cibo e cinema ci tengo ad associarlo ad una cena che include nel menu i tre piatti che hanno avuto il maggiore successo sul blog! La preparerò come speciale ringraziamento ai miei compagni di avventura di Guido al Cinema su Radio Deejay: Valentina Ricci, Nicola Ruggero, Franco Russo e il mitico Guido Bagatta.
Buon cine-appetito anche a voi!!!

ANTIPASTO
ricetta di Ugo Tognazzi ispirata al film Amici Miei


PIATTO UNICO
Ratatouille ideata dallo Chef Thomas Keller 
per il film d'animazione Ratatouille


DESSERT E BEVANDE
Paletas e Horchata tipiche messicane
sperimentate con Soup Opera in onore di Frida Kahlo


lunedì 21 luglio 2014

EDUCAZIONE SIBERIANA: ZUPPA BORSCH SERVITA FREDDA

Il film italiano "Educazione Siberiana" di Gabriele Salvatores e' peculiare sotto diversi punti di vista. 

Prima di tutto e' tratto da un romanzo di un autore russo che scrive in lingua italiana mentre la sceneggiatura adattata da un regista nostrano e' stata recitata in inglese. Gli attori, tra i quali spicca un sempre perfetto John Malkovich, sono tutti stranieri e molti di loro sono alla loro prima esperienza davanti alla macchina da presa.

Il respiro internazionale senza dubbio lo da anche l'ambientazione: i nostri protagonisti si trovano contro la loro volontà a vivere in un quartiere malfamato di una città nella quale sono state riunite forzosamente da Stalin comunità provenienti da tutti gli angoli della Russia. I Siberiani lottano con i Georgiani e gli Ucraini per la sopravvivenza e tutti si ribellano all'esercito e alla polizia che li hanno resi dei reietti.

La trama si inserisce nel filone delle storie che raccontano le vicende di criminali "onesti" che seguono un codice d'onore e fissano regole ferree la cui disobbedienza può essere punita in un unico modo. 

Sono i tatuaggi a definire la vita di ogni uomo segnando indelebilmente sul corpo le esperienze salienti che li hanno resi quello che sono.

Sento nella mia testa la voce di Bagatta che mi dice "Adesso ci devi spiegare cosa centra questo film con il cibo..." e la mia risposta non può essere che "Assolutamente....nulla!". Cio' non toglie che se vi viene voglia di organizzare una serata dedicata al cinema con gli amici e scegliete questo film avrete bisogno di mangiare :) Per rimanere in tema vi consiglio di preparare una tipica zuppa russa sicuramente molto diffusa nelle comunità povere visti i pochi ingredienti che avevano a disposizione che nella stagione estiva può essere servita anche fredda: il Borsch.

ZUPPA BORSCH
Ingredienti: 400gr di barbabietole, 1.5lt di brodo vegetale, 1 porro, 1 carota, 1 cucchiaio di aceto bianco, 1/2 cucchiaio di zucchero di canna, 1/2 limone (succo), sale, pepe, panna acida, aneto, erba cipollina

Fate bollire nel brodo vegetale le barbabietole, il porro tagliato a rondelle e la carota fino a che le verdure non saranno tenere (20 min).

Frullate le verdure aggiungendo il brodo per aggiustare la consistenza della zuppa a vostro piacimento.

Condite la zuppa con l'aceto bianco, lo zucchero di canna, il succo di limone, sale e pepe.

Se volete provare la versione fredda mettetela in frigo per un paio d'ore altrimenti potete servirla immediatamente con un cucchiaio di panna acida aneto e erba cipollina!

venerdì 18 luglio 2014

RICETTE AMERICANE: SALSA DI SPINACI E CARCIOFI PREPARATA CON CUKO'!


Nei miei vari miei viaggi negli Stati Uniti ho scoperto alcune ricette tipiche americane che non si trovano altrove, ma sono una leccornia veramente da provare. 

Una di queste e' una salsa di spinaci, carciofi e formaggio che loro chiamano "dip" perche' serve per "inzuppare" patatine, nachos e i fantastici pita chips, ovvero dei triangolini di pane pita cotti in forno in modo da avere una consistenza molto croccante.

In particolare, mi ricordo di un diner (specie di tavole calde che si trovano un po' dappertutto negli States) sulla 14ma strada a New York che serviva lo "Spinach and Artichoke Dip" più favoloso che avessi mai assaggiato!

Una possibile versione della ricetta vuole che una volta incorporati tutti gli ingredienti vengano cotti al forno, ma visto che ho a disposizione Cuko', che nella stessa boccia può cuocere, frullare e mescolare, ho pensato di sperimentare un dip un po' diverso dal solito: il risultato e' stato talmente irresistibile che già dopo 15 minuti la foto che vedete e' rimasta come unica prova che sia mai esistito :)

SPINACH AND ARTICHOKE DIP
Ingredienti: 100gr di spinaci surgelati, 150gr di cuori di carciofo, 100gr di Philadelphia, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato2 cucchiai di maionese1/2 cucchiaino di peperoncino in polvere, saleaglio in polvere

Cuocete nella boccia a 100 gradi gli spinaci surgelati in 100ml di acqua per 10 minuti, poi aggiungete anche i cuori di carciofo (se li avete presi in vasetto lavateli bene!) e fate cuocere sempre a 100 gradi per altri 25 minuti fino a che le verdure non diventino tenere.

Scolate l'acqua e strizzate molto bene gli spinaci schiacciandoli con una forchetta in uno scolapasta. Rimettete le verdure nella boccia con la lama Inox inserita e tritatele secondo la consistenza che piu' vi piace. Io ho scelto la cremosita' quindi ho fatto partire tre pulse da 10 secondi.

Aggiungete anche il Philadephia e il parmigiano grattugiato e mescolate il tutto sempre con la lama inox (se vi piace a pezzettoni usate la pala mescolatrice) per 3 minuti a 100 gradi a velocità 3 per scaldare la crema.

Togliete dalla boccia il composto e mescolatelo con il resto degli ingredienti: maionese, peperoncino, sale e aglio in polvere. 

Servite la salsa calda con crostini, nachos, quadratini di focaccia croccanti.... Comunque, vi consiglio per il prossimo viaggio negli Stati Uniti di fare incetta di pacchetti di pita chips che sono perfette anche per gustarvi l'hummus....mmmm ho appena avuto un'ideona per la prossima ricetta da provare con Cuko'!

lunedì 14 luglio 2014

SEMIFREDDO ALLO ZAFFERANO: DALLA GERMANIA WITH LOVE CON SOUL KITCHEN!

A meno di 24 ore dalla vittoria della Coppa del Mondo di calcio da parte della Germania non posso fare a meno di ispirarmi per la mia prossima ricetta ad uno film tedesco che e' anche una delle mie pellicole "gastronomiche" preferite: Soul Kitchen.

Less than 24 hours have passed since Germany won the Soccer World Cup and I decided to find the inspiration for my next recipe from a German movie which is also one of my favorite "gastronomic" films: Soul Kitchen.

Scritta e diretta dal regista tedesco (di origine turca) Fatih Akin la pellicola ha un ritmo comico che non ti lascia un attimo di tregua e ti incolla allo schermo per seguire le tragicomiche vicende del giovane cuoco (di origine greca) Zinos proprietario del non proprio super chic ristorante Soul Kitchen.

Written and directed by the German director (of Turkish origin) Fatih Akin, the film has a perfect comic timing that won't leave you moment to breath and keeps you glued to the screen to follow the tragicomic events happening to the young cook Zinos (German of Greek origin) owner of the not very chic restaurant Soul Kitchen.

Il povero Zinos, infatti, deve giostrarsi tra la schiena bloccata per un'ernia, l'agente delle tasse che requisisce l'impianto audio, la fidanzata che parte per la Cina, il fratello che esce di prigione e il vecchio amico di scuola che lo vuole truffare per portargli via il locale...

Poor Zinos has to try and survive from his back blocked because of an hernia, the tax agent that takes the sound system, his girlfriend that leaves for China, his brother that exits from jail and as old school friend that wants to con him and speculate on his property.

L'arrivo di uno chef che lo aiuta a rielaborare il suo menu e di una band che suona dal vivo daranno l'avvio ad una musi-gastronomica rivisitazione del Soul Kitchen rendendolo uno dei ristoranti piu' in di Amburgo!

A new chef that helps him rework his menu and a band that comes to play live for the costumers will give the go to a musi-gastronomic revisiting of the Soul Kitchen making it one of the place to be in Hamburg.

La ricetta che ha un ruolo principale nella trama del film e' senza dubbio quella di un semifreddo condito con una imprecisata spezia molto afrodisiaca: per rimanere in tema io ho deciso di provare la ricetta del semifreddo allo zafferano che un mito greco vuole far riaccendere tutti i sensi!

The recipe that plays the most important role in the plot of the movie is a dessert sprinkled with an unknown and very aphrodisiac spice: I looked for a Mediterranean spice that could have the same "effect" and I found out that a Greek myth wants Saffron to be prefect to turn on all your senses!

SEMIFREDDO ALLO ZAFFERANO - SEMIFREDDO WITH SAFFRON
Ingredienti: 3 uova, 50gr di zucchero di canna, 50gr di zucchero a velo, 200ml di panna da montare, un pizzico di sale, 3 cucchiaini di zafferano, acqua, pinoli

Ingredients: 3 eggs, 50gr of brown sugar, 50gr of powder sugar, 200ml of cream, a pinch of salt, 3 small spoons of saffron, water, pine nuts

Montate i bianchi d'uovo con lo zucchero a velo e metteteli in frigo. Preparate lo sciroppo di zucchero sciogliendo in un pentolino su fuoco medio lo zucchero di canna con due cucchiai di acqua. Sbattete i tuorli in un contenitore e versate lo sciroppo di zucchero a filo continuando a mescolare fino a che il composto non si raffreddi, poi mettetelo in frigo. 

Whip the egg whites with the powder sugar and put them in the fridge. Prepare the sugar syrup melting on a medium flame the brown sugar with 2 spoons of water. Mix in a bowl the syrup with the egg yolks and put the mixture in the fridge.

Montate la panna e unitevi due cucchiaini di zafferano. Amalgamante dolcemente la panna prima con i tuorli sbattuti poi con i bianchi montati. Tostate in un padellino i pinoli.

Whip the cream and add two small spoons of saffron. Mix very slowly the whipped cream first with the yolks/syrup and then with the whipped egg withes. Toast the pine nuts.

Mettete i pinoli sul fondo di un contenitore rettangolare per dolci e versate il composto. Mettete in freezer per almeno sei ore.

Put the pine nuts on the bottom of a rectangular dessert container and pour the mixture. Put in the freezer for at least six hours.

Servite il semifreddo tagliato a fette e cosparso di zafferano e pinoli tostati. Slice the semifreddo and serve it sprinkled with saffron and toasted pine nuts. 

sabato 12 luglio 2014

LA REGISTA SILVIA CASCIO CI REGALA PANCAKES ALLA BANANA

Silvia Cascio e' una giovane filmmaker con la quale ho avuto il piacere di lavorare più di una volta. L'ultima opera che ha diretto, il cortometraggio "C come calcio", e' legato al suo lavoro di educatrice e raggiunge veramente lo scopo che si era prefissato: fare avvicinare i ragazzi al calcio e al mondo del cinema in modo sano e divertente.

Scopriamo tutto di lei inclusa la sua ricetta preferita a colazione!

Parlaci di te: quando hai scoperto la tua passione per il cinema? Quale percorso hai seguito per rendere questa passione una carriera?
Mi sono innamorata del cinema da bambina, la prima volta che sono entrata in una sala buia e lo schermo ha proiettato una storia fantastica.. Era “La storia infinita”! Da adolescente ho iniziato a fare le prime esperienze come videomaker insieme ad amici che condividevano la stessa passione, dopodiché ho deciso di iscrivermi al DAMS indirizzo Cinema e Audiovisivi e mi sono laureata con una divertente tesi sul cinema horror.

Quale è la tua opera alla quale sei più legata? Perché?
Sicuramente “Il Gallo di Ramperto”, mediometraggio d’avventura per ragazzi. La lavorazione è stata lunga e faticosa, i ragazzini erano davvero difficili da gestire ma man mano che il lavoro proseguiva ci siamo legati davvero tantissimo. La tematica poi mi stava molto a cuore: otto ragazzini di etnie diverse salvano la città di Brescia da un disastro imminente, abbiamo cercato di parlare di integrazione nel modo più divertente e originale possibile.

Nella tua attività di educatrice cosa trovi più stimolante? Cosa ti hanno insegnato i tuoi studenti?
Trovo interessante unire le loro esperienze al lavoro professionale che ci è richiesto. Ho incontrato bambini e ragazzi con storie difficili e complicate, mi hanno fatto crescere come persona e come regista.

Raccontaci del cortometraggio “C come Calcio”: come è nata l’idea? Dove lo possiamo vedere?
E’ un lavoro fortemente voluto dal CSI per la Junior Tim Cup per promuovere il calcio negli oratori come sport e passione “sana”. Ci è stata richiesta una storia quotidiana, non eccezionale, abbiamo quindi lavorato con i ragazzi sull’idea di squadra, di amore per lo sport, di difficoltà che si incontrano strada facendo.

Al momento il trailer è visibile su Youtube, dopo le presentazioni ufficiali il cortometraggio sarà distribuito in dvd e poi pubblicato sul mio canale Youtube.


Meglio dirigere i ragazzi o gli adulti?
Forse gli adulti sono un po’ più gestibili. Anche se alcuni ragazzi sono talmente portati per la recitazione da darmi grandissime soddisfazioni!

Quale è il tuo film preferito in assoluto? E il film che associ alla cucina?
Ogni periodo della mia vita ha avuto un film preferito, diciamo che il mio preferito degli ultimi anni è il “Il cigno nero”. Film che associo alla cucina? Un film poco conosciuto ma che ho adorato, “Waitress - Ricette d'amore”.

Che rapporto hai con il cibo? Ti piace cucinare?
Adoro mangiare ma non amo particolarmente cucinare.

Hai mai usato il cibo per sedurre?
No.. Devo provare?

Regalaci la ricetta di un piatto che ti viene particolarmente bene!
Dato che in questi ultimi mesi sto sperimentando le colazioni anglo-americane, vi faccio provare la mia ricetta preferita: Banana pancakes.

Ingredienti: 200 gr di farina, 250 ml di latte, 2 uova, 3 cucchiai di olio di semi, 2 cucchiaini di lievito in polvere, 1 cucchiaio di zucchero, un pizzico di sale, 1/2 banana, sciroppo d'acero

Mettete in una ciotola la farina, un pizzico di sale, lo zucchero e il lievito. Aggiungete le due uova precedentemente sbattute per alcuni secondi, aggiungete il latte, l’olio di  semi e amalgamate il tutto. La banana può essere tagliata a rondelle sottili oppure schiacciata ed unita all’impasto.

Versare 3/4 cucchiai di composto in una padella del diametro di 10 cm circa e cuocere a fuoco medio per alcuni minuti (bastano un paio di min. per lato).
Comporre il piatto con due o più pancakes cospargendoli di puro sciroppo d’acero canadese (costa parecchio ma ne vale la pena!).

giovedì 10 luglio 2014

RISOTTO ALLE FRAGOLE E ACETO BALSAMICO CON CUKO'

Vi piacciono i risotti, ma a volte non avete voglia di rimanere incollati ai fornelli aggiungendo brodo e mescolando perciò rinunciate a prepararli….? Ebbene conosco benissimo questa sensazione, ma ho trovato la soluzione perfetta: Imetec Cukò!

Ho già parlato sul mio blog di questa Cooking Machine che prepara per noi le ricette della cucina italiana, ma finalmente e' venuto il momento di provarla e devo dire che oltre ad apprezzare tutte le sue funzioni mi sto divertendo un sacco! 

Non solo perché mi da' modo di provare nuove ricette, ma anche perché mentre lui prepara il piatto io posso fare tutto quello che voglio. Devo ammettere che la prima volta mi sono sentita un po' in colpa e ho passato tutto il mio tempo a guardare i secondi che decrescevano sul timer chiedendomi se dovevo sollevare il coperchio e dare anche io una mescolatina. Poi mi sono rilassata e lasciando a lui la parte noiosa del cucinare il risotto mi sono presa per me quella creativa: tentare combinazioni diverse dal solito!

Ecco che e' nata l'idea di fare un risotto alle fragole con gocce di aceto balsamico (anche perche' le fragole erano in super sconto al supermercato quindi perche' non sperimentare un po' :).

Per chi non possiede Cukò faccio la premessa che vi da' la possibilità di impostare dei programmi automatici (per risotti, paste e vellutate) o di inserire i programmi manuali. Io, che sono una neofita, mi sono attenuta al programma automatico per i risotti.

Chi non ha un Cukò può provare lo stesso la ricetta, ma deve usare la propria manina per mescolare!

Ingredienti: 20gr olio evo (1/2 tappo dosatore), 20gr cipolla bianca tritata, 120gr di fragole tagliate a cubetti, 150gr di riso carnaroli, 15ml di vino bianco (o prosecco), 300ml di acqua, ½ dado vegetale, pepe macinato, 20gr burro, 25gr di parmigiano grattugiato.

Inserite nella boccia l'attrezzo "pala mescolatrice", che tiene sempre mescolati gli ingredienti mentre cuociono, e aggiungete l’olio, la cipolla tritata e metà delle fragole. Poi selezionate il Programma A per i risotti e fate partire il tempo (27 minuti in totale).

Dopo 5 minuti siete avvertiti da 2 BIP di aprire il coperchio e inserire il riso e il vino, che può essere bianco secco o prosecco se vi sentite particolarmente frizzanti! Fate tostare per un minuto e inserite anche l’acqua e il dado chiudendo il coperchio senza tappo dosatore in modo da far uscire il vapore.

Adesso viene il bello perché per 10 minuti potete anche allontanarvi dalla cucina lasciando il risotto nelle mani di Cukò poi ai 3 BIP aggiungete il resto delle fragole e un po' di pepe macinato. Dopo altri 8 minuti sarete avvertiti da 4 BIP di inserire il burro e il parmigiano per la mantecatura

Lasciate finire il programma e servite il vostro risotto! Per decorazione aggiungete delle fragole fresche, gocce di aceto balsamico che si sposa a meraviglia con le fragole e alcuni fili di erba cipollina.


lunedì 7 luglio 2014

IL NAVARIN DI VITELLO CON VERDURE DELLO "CHEF" JEAN RENO

Visto che la cucina francese ha sempre il suo fascino e il cinema d'oltralpe ultimamente ha infilato un'ottima serie di film comici di successo il regista Daniel Cohen ha pensato bene di scrivere una sceneggiatura che li sfruttasse entrambi.

Since French cuisine is always very fascinating and French cinema is lately becoming even bigger on comedies, the director Daniel Cohen decided to write a screenplay exploiting them both.

E' riuscito nel suo intento: il film e' molto divertente e fa venire l'acquolina in bocca!

He made it really well: the picture is funny and makes your mouth water!

Merito anche delle interpretazioni frizzantissime di due attori francesi che sono stati scelti a pennello, il mitico Jean Reno nel ruolo di uno chef tristellato in crisi di creatività e lo sconosciuto (per noi) Michael Youn che interpreta un talentuosissimo cuoco in attesa della sue occasione.


The two main actors, perfectly cast, have surely a big part in it. The great Jean Reno plays a three Michelin star chef with a creativity crisis and the delightful Michael Youn a talented young cook waiting for his opportunity to find his path to glory.

Il ritmo e' serrato, le batture eleganti e il cibo elaborato alla perfezione: purtroppo il film non ha brillato moltissimo al botteghino anche a causa della concorrenza "sleale" di un altro film con lo stesso titolo scritto, diretto e interpretato dall'Iron Man Jon Favreau.

The rhythm is fast, the jokes witty and the food elaborated to perfection: unfortunately the movie has not shined as much as it deserved at the box-office due to the not very fair competition of another film with a similar title by and with Jon Favreau.

Fra tutte le ricette che vengono cucinate, ideate, raccontate e ripetute a memoria nel film spiccano per "semplicità" di esecuzione quelle che lo Chef Langarde (Jean Reno) illustra nella sua trasmissione televisiva "Le ricette del mercato di Alexandre". Io mi sono buttata sul Navarin di Vitello con Verdure (uno spezzatino:).

Among all the recipes that have been prepared, created, narrated, learned by heart in the picture the easiest ones are those presented by Chef Langarde (Jean Reno) in his TV programme. I tried a fantastic Veal Navarin with Vegetables (it's a stew:).

NAVARIN DI VITELLO CON VERDURE - VEAL NAVARIN WITH VEGETABLES
Ingredienti: 300gr di spezzatino di vitello, 2 cucchiai di farina, 150ml di vino bianco, 350ml di brodo di verdura, 2 spicchi di aglio, 1/2 cipolla tritata, cipolline, fagiolini sbollentati, piselli, carotine, 1 porro, patate novelle, alloro, timo, prezzemolo, sale, pepe, olio, 

Ingredients: 300gr of veal, 2 spoons of flour, 150ml of white wine, 350ml of vegetable broth, 2 cloves of garlic, 1/2 onion minced, green beans, peas, small carrots, small onions, 1 leak, potatoes, thyme, laurel, parsley, salt, pepper, oil.

Scaldate due cucchiai di olio in una padella capiente e fate rosolare a fiamma alta i pezzi di carne un po' alla volta e su tutti i lati. Quando saranno pronti metteteli tutti nella padella e aggiungete la cipolla tritata, l'aglio schiacciato e un pizzico di sale. Mescolate e versate anche due cucchiai di farina continuando a mescolare per un minuto a fiamma media.

Heat two spoons of oil in a big casserole and brown the veal cut into pieces. As soon as the meat is brown add the minced onion, smashed garlic and a pinch of salt. Mix and pour two spoons of flour. Keep mixing for a minute on a medium flame.

Sfumate con il vino e versate il brodo e le erbe aromatiche. Portate ad ebollizione e dopo aver messo nella pentola le patate e le cipolline abbassate la fiamma e fate sobbollire con il coperchio per 15 minuti. Aggiungete anche le altre verdure e lasciate stufare per 25 minuti.

Pour the white wine and let it evaporate for a few minutes. Pour also the broth and the herbs. Have it boil and after putting in the casserole the potatoes and the small onions, lower the flame and have it boil slowly for 15 minutes covered.
Add the other vegetables and let everything stew for 25 minutes.

Il navarin può essere servito subito o messo in frigo e riscaldato: e' comunque tres bon!!

The veal navarin can be served right away or put in the fridge and reheated: it's always tres tres bon!!