martedì 28 maggio 2013

FRIED GREEN TOMATOES -FILM E RICETTA


Questo meraviglioso film parla di donne ed e' interpretato da quattro grandi attrici che hanno la capacita' di immergerti nel loro mondo in modo talmente completo da farti sentire il profumo dei pomodori verdi fritti che cucinano!

Idgy e Ruth sono due ragazze che vivono la loro relazione "anticonformista" nel sud degli Stati Uniti degli anni '30 lottando contro il maschilismo imperante e il razzismo e tenendo sempre alto il nome del "Whistle Stop Cafe'", il locale da dove nutrono la loro piccola cittadina con le migliori ricette del sud.

Sessanta anni dopo, la loro storia viene raccontata dall'anziana Ninny alla nuova amica Evelyn che viene in contatto con lei per caso in una casa di riposo. 

La forza della emozioni di queste quattro donne straordinarie riuscira' a cambiare la loro vita e a commuovere chiunque abbia il piacere di vedere questo film.


Ingredienti: 4 pomodori verdi, 2 uova, 100 gr farina 00, 100 gr farina di mais, sale, pepe, paprika dolce, olio di semi.

NB: i pomodori verdi sono una qualità particolare che ha meno semi e deve essere mangiata solo cotta.

Si tagliano i pomodori a fette di circa 1cm di altezza, si cospargono di sale e si lasciano scolare per circa 30 minuti. Poi ci si prepara per friggere.

In una scodella si mescolano le due farine e nell'altra le uova con sale, pepe e spezie (io ho usato la paprika dolce).


Si scalda abbondate olio di semi per la frittura. Prima di friggere si asciugano il meglio possibile le fette di pomodoro con della carta assorbente e poi si passano nell'uovo e nelle farine

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Si friggono fino a che non siano ben dorate, si asciuga l'unto in eccesso e si servono subito.


Sono la fine del mondo!!!


domenica 26 maggio 2013

IO SONO L'AMORE: LA ZUPPA DI PESCE UKHA


"Io Sono l'Amore" e' un film che ha affascinato molto più il pubblico estero che quello italiano, forse per la presenza di Tilda Swinton che oltre ad interpretare il ruolo della protagonista ha creduto talmente nel progetto da diventarne produttrice.

Scritta dal regista Luca Guadagnino in collaborazione con altri sceneggiatori tra cui spicca il talentuoso Ivan Cotroneo, la pellicola narra la storia di una ricca famiglia di industriali milanesi composta dal padre Tancredi, che ha appena ereditato la fabbrica di famiglia, la madre russa Emma e i tre figli Edoardo, Elisabetta e Gianluca.

Un rapporto molto particolare lega Emma con il primogenito Edoardo, unico in famiglia a parlare il russo e ad apprezzare la tradizionale zuppa di pesce russa che lei cucinava sempre quando lui era bambino.

Sara' proprio a causa della zuppa Ukha che la sintonia della famiglia verra' a mancare portando la trama del film ad un risvolto drammatico.

Ingredienti per 3 persone: 450 gr di filetti di merluzzo, 3 patate, 1 carota, 1 porro, 1 cipolla, 2 foglie di alloro, un mazzetto di prezzemolo, zafferano, pepe, sale, 1 cucchiaio di aneto tritato.


Si tagliano a cubetti le patate, la carota e la cipolla e si trita il prezzemolo. Si fa bollire il tutto per circa 15 minuti in una pentola con un litro e mezzo di acqua salata (io ho aggiunto anche mezzo dado).


Si aggiunge mezzo porro tagliato a rondelle, il pepe, una bustina di zafferano, le foglie di alloro e i filetti di meluzzo tagliati a grossi tocchi.


Si lascia sobbollire il tutto per 10 minuti circa poi si aggiunge il porro restante e l'aneto.

Servite la zuppa calda! Se piace con accompagnamento di limone, pepe e ancora un po' di sale.


La zuppa Ukha prevede diverse versioni: io ho cucinato la zuppa gialla con lo zafferano, ma può essere servita nera con molto pepe o bianca con solo la cipolla. Oltre al merluzzo possono essere aggiunti anche altri pesci a tocchetti come il salmone, lo stoccafisso, la sogliola e lo storione.

giovedì 23 maggio 2013

BOMBA DI RISO DELLA MAMMA!

Se avete seguito la mia lezione in due parti su come preparare i risotti potete immaginare che una sfida e' stata lanciata tra i miei due mentori culinari: il mio "masterchef" Roberto e la mamma.

Roberto ha avuto la prima parola, ma la mamma ha deciso di rispondere con tutta l'artiglieria che aveva a disposizione e oltretutto in dosi formato famiglia emiliana riunita per una cresima!

Ingredienti per circa 10/12 persone: 800 gr di riso, una pentola di brodo di carne, burro, olio, cipolla, uno spicchio di aglio, un rametto di rosmarino, marsala secca, 1/4 di panna liquida da restringere, 400 gr di funghi porcini freschi, 50 gr di funghi porcini secchi ammollati. Per foderare lo stampo per ciambelle: 3 fette di prosciutto cotto tagliate a forma quadrata, 4 sottilette.

Si comincia preparando i funghi: in una padella si mette olio, burro, uno spicchio di aglio non schiacciato e un rametto di rosmarino che deve essere tolto e viene usato come la cipolla solo per insaporire il fondo di cottura. Si aggiungono i funghi freschi e quelli secchi ammolati tenendo l'acqua filtrata per terminare la cottura in caso servisse. Si cuociono per circa 30 minuti e si fiammeggia con la marsala secca.


Per il riso: si fa sciogliere il burro e l'olio in parti uguali in una pentola. Si aggiunge la cipolla tagliata grossa che deve essere tolta prima di mettere il riso perche' serve solo per insaporire il fondo.

Nell'olio/burro fuso caldo si scotta il riso crudo per un paio di minuti e poi si aggiunge lentamente il brodo.

A meta' cottura del riso (circa 10 minuti) si aggiungono i funghi più piccoli, mentre si tengono da parte quello grossi e belli per essere usati da guarnizione. Si manteca il riso con la panna ristretta.


A fine cottura si versa il riso, non troppo brodoso, nello stampo già abbondantemente imburrato e foderato con le sottilette e il prosciutto cotto.


Si lascia il riso per un minuto in modo che si sciolgano le sottilette poi si gira lo stampo sul piatto di portata e si guarnisce mettendo  nel centro i funghi tenuti per la guarnizione.

Signore e signori vi presento la BOMBA DI RISO DELLA MAMMA



Chi vince la sfida???

domenica 19 maggio 2013

CHOCOLAT: FONDUTA DI CIOCCOLATO E VARIANTI


Un film delizioso che nel mare di cioccolato creato da tutte le pellicole che si ispirano all'argomento rappresenta l'assoluta eccellenza.

Siamo negli anni '50, in un piccolo paesino francese rinchiuso in se stesso e nelle sue abitudini arriva la ribelle Vianne con la figlia Anouk. Vianne e' tutto quello che non sono gli abitanti della cittadina: giovane, bella, madre single, slegata dalle regole e imprenditrice di se stessa. Il suo grande talento, ereditato dalla madre così come il suo carattere, e' il cioccolato.


La cioccolateria Maya aperta da Vianne nel mezzo del paese, ma cosa più scandalosa all'inizio della quaresima, e' un luogo di perdizione per alcuni e un modo di ritrovarsi per altri. Vianne stessa non e' solo cioccolatiera, ma anche psicologa che aiuta grazie al cioccolato a liberarsi delle catene imposte dalla società.

Non si può parlare di questo film senza sottolineare le magnifiche interpretazioni degli attori parte del cast: Juliette Binoche, Johnny Depp, Judy Dench, Alfred Molina.

Ispirata da questo film ho cercato per voi alcune varianti della fonduta al cioccolato ricetta che può essere utilizzata per una serata romantica, per una cena fra amici o, come insegna Vianne, per un momento di pace e godimento anche solo per se stessi.

Fonduta di cioccolato fondente.

Ingredienti: 400 gr di cioccolato fondente, 300 ml di panna fresca. Frutta, biscotti secchi e gelato a piacere

Fontana di cioccolato degli chef Cerea
Si deve far sciogliere a bagno maria il cioccolato tagliato a pezzettini girandolo sempre in modo che non si attacchi e aggiungendo la panna. Per servirlo sarebbe meglio fornirsi dell'attrezzatura che vedete nella foto (e che io ancora non ho...) composta da pentolino in ceramica e candela per tenere la temperatura.

Ci sono moltissime varianti veramente interessanti e tutte da provare:

1) in onore al film Chocolat aggiungere al cioccolato un pizzico di peperoncino o utilizzare direttamente le barrette di cioccolato con questo ingrediente. Si accompagna alla meraviglia con la frutta esotica;

2) al posto della panna si può utilizzare il succo di arancia che pero' va versato con il colino per non lasciare passare le pellicine;

3) aggiungere del liquore come il brandy o l'amaretto di saronno;

4) fonduta di cioccolato bianco al quale si puo' aggiungere un bacello di vaniglia e il rhum bianco oppure il succo d'arancia.


Se siete milanesi o passate da Milano e volete visitare un piccolo gioiello che come la cioccolateria Maya di Vianne regala bontà e tranquillità andate alla Pasticceria Sissi

Ogni volta che ci entro mi viene in mente Chocolat!