Visualizzazione post con etichetta Ugo Tognazzi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Ugo Tognazzi. Mostra tutti i post

venerdì 27 febbraio 2015

CALDE DELIZIE PRESENTA "RICETTANDO CON CUKO'''!


Forse avrete notato dai miei ultimi post che sono diventata un'assidua (ed entusiasta) utilizzatrice di Cuko' :) Tanto mi sono appassionata a sperimentare ricette da preparare con questa utilissima cooking machine che mi hanno proposto di mettere a frutto anche la mia esperienza di presentatrice e partecipare ai video tutorial di "Ricettando con Cuko'" insieme a un gruppo di super esperti blogger!


Emanuela condivide la sua esperienza sul senza glutine, Emanuele propone diverse ricette da preparare per le serate tra single, Lina consiglia come stupire il partner e Marta svela alle mamme tutti i segreti per cucinare sani e buonissimi piatti per il loro bambini.

Naturalmente, io mi sono ispirata ai miei film preferiti e ho creato delle ricette cinematografiche tutte da provare.

Per adesso vi potete sbizzarrire con:








Non temete: presto ne saranno caricate delle altre!!

domenica 21 dicembre 2014

L'ANATRA ALL'ARANCIA E' SERVITA!

Livio e' sposato con Lisa, Lisa lo tradisce con Jean-Claude, Livio la tradisce con tutte fra cui Patty. Il menage a quatre e' servito! Una cena a base di Anatra all'Arancia condita con la mitica spezia afrodisiaca polinesiana Piticarmo consolida le ludiche posizioni, ma l'amore alla fine trionfa!!!

Tratto da una celebre commedia teatrale che trova ancora diverse riedizioni questo film del '75 con Ugo Tognazzi, Monica Vitti e Barbara Bouchet e' una leccornia per gli occhi e per il palato se si trova la giusta ricetta del piatto che da' il titolo alla pellicola.

E pensare che nello stesso anno il regista Luciano Salce stava sbancando il botteghino con Fantozzi: che genio!!!

Ingredienti: 1 anatra pulita di circa 1,5Kg, 5 arance, 40gr di burro, 1dl di aceto bianco, 200gr di zucchero, 1 bicchiere di vino bianco, sale e pepe.


Si deve rosolare nel burro l'anatra per 15 minuti girandola spesso da entrambe le parti, poi si aggiunge il vino bianco e si lascia cuocere per altri 15 minuti.


Nel frattempo si spreme il succo di 4 delle 5 arance e si taglia con il coltello affilato la scorza stando attenti a togliere la parte bianca.

Si prepara anche il caramello facendo sciogliere lo zucchero nell'aceto e lasciando cuocere finche' non diventa brunastro.


Si versa il caramello e meta' del succo nella pentola dopo aver eliminato il grasso in eccesso e si cosparge l'anatra con le scorzette di arancia.


Si copre e si lascia cuocere per almeno 60 minuti continuando pero' a bagnare con il sugo di cottura.

Con l'ultima arancia si prepara la decorazione avendo cura di cuocere le scorzette prima in acqua bollente per qualche minuto e poi nel sugo di cottura poco prima di servire l'anatra.

Bon appetit!


venerdì 5 dicembre 2014

UN NATALE ALL'INSEGNA DI CIBO E CINEMA CON I REGALI DE "LA TOGNAZZA"

Natale e' sempre uno dei periodi più belli dell'anno, perché possiamo passare del tempo di qualità con famiglia e amici, gustare i manicaretti della mamma e rilassarci in casa davanti al fuoco godendoci le nostre passioni. 

Naturalmente, non faccio segreto che CIBO E CINEMA siano la mia ossessione e che ogni secondo libero lo dedico a scoprire e studiare le tradizioni che più li rappresentano. Se parliamo di queste due meravigliose sfaccettature della nostra cultura non possiamo non citare uno dei maggiori rappresentanti del cinema italiano che incarnava anche l'amore per l'eno-gastronomia: UGO TOGNAZZI.


Gia' piu' di una volta ho portato alla vostra attenzione la scelta di GianMarco Tognazzi di far rivivere, insieme a giovani imprenditori, il sogno del padre di portare al suo pubblico i prodotti della terra e della tradizione italiana tramite il progetto La Tognazza.

La filosofia della loro azienda agricola e' condividere con gli amici buon vino e buon cibo senza prendersi troppo sul serio e quale momento migliore per farlo delle Feste??? Soprattutto quando avrete la possibilità di acquistare e regalare i prodotti nel loro shop online con un sconto di 5 Euro (su un minimo di 19,90 di spesa) e come regalo otterrete anche un'altro coupon di 5 Euro per le spese di gennaio!

Avete tempo di utilizzare il primo buono, usando il codice nataletognazza2014 fino al 19 dicembre! Qualche consiglio? Per facilitarvi la vita vi offrono diverse confezioni regalo Speciale Natale come "Bianco, Rosso & Olivastro" (Tapioco Velletri Superiore, il mitico Conte Lello Mascetti Velletri Riserva e Olio EVO Biologico) o "I Tre Rossi" (Antani Syrah, Antani Merlot e Conte Lello Mascetti Velletri Riserva) ai quali potete aggiungere il DVD "Ritratto di Mio Padre" di MariaSole Tognazzi. Per non parlare della Selezione di Gastronomia….

Cosa vi avevo detto? Amici, famiglia, un bicchiere di vino e un bel film: cosa potete desiderare di meglio?

lunedì 30 giugno 2014

LA GRANDE ABBUFFATA DI ORECCHIETTE AL POMOMASCARPONE!

I più attenti fra di voi si saranno accorti che ho parlato sul mio blog più di una volta di questo incomparabile film! Questo perché incarna talmente nel profondo il link cinema-enogastronomia che non posso fare a meno di riguardarlo ogni sei mesi e provare una nuova ricetta :)

Dopo i Sedanini all'Ubriacona sono tornata sul sito dedicato al grande Ugo Tognazzi e alla sua passione per la cucina e ho trovato un'altra ricetta ideata da lui che di sicuro starebbe benissimo sul menu perfetto per una grande abbuffata: le Orecchiette al Pomomascarpone.

Prima di tutto perché essendo uscita dalla fervida mente di Ugo Tognazzi (che ne film interpreta uno chef) deve necessariamente essere testata, poi perché se mai venisse in mente a qualcuno di uccidersi con il cibo come deciso dai nostri protagonisti di certo non posso mancare ingredienti come il mascarpone :) 


E se la vostra prima impressione al sentire il nome della ricetta e' "Devo aspettare qualche mese per cucinarla" sappiate che e' assolutamente fantastica anche nella versione servita tiepida o fredda.

ORECCHIETTE AL POMOMASCARPONE
Ingredienti: 200gr di orecchiette, 150gr di pomodori san marzano maturi, 50gr di mascarpone, ricotta salata (o pecorino romano), 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, 1/2 cipolla, 1 spicchio di aglio, peperoncinoolio, sale

Preparate un soffritto con olio, la cipolla tritato, l'aglio tagliato a tocchetti grossi, il peperoncino e il concentrato di pomodoro. Aggiungete i pomodori spezzettati e cuocete per circa 15/20 minuti.

Una volta che i pomodori saranno cotti, togliete l'aglio e passateli al mixer per creare una crema morbida e al setaccio per togliere la pelle e i semi in eccesso.

Mentre cuocete le orecchiette, mescolate la crema di pomodoro con il mascarpone e aggiungete la meta' della ricottina salata.

Scolate la pasta e conditela con parte del sugo. 

Servite aggiungendo un cucchiaio di pomomascarpone e una grattugiata di formaggio. Buona abbuffata!!




domenica 30 marzo 2014

AMICI MIEI, VOLETE PROVARE I FAGOTTINI DI MELANZANE DI UGO?

Il Perozzi, il Necchi, il Melandri, il Sassaroli e il Conte Mascetti sono cinque amici ultracinquantenni fiorentini che per trovare una valvola di sfogo ai problemi della vita di tutti i giorni si divertono a mettere in atto delle beffe a danno di chi gli capita a tiro.

Dagli schiaffi alla stazione, alla distruzione di paesini passando dalla Torre di Pisa che cade, senza dimenticare le famigerate supercazzole, nessuno e' al sicuro dalle loro zingarate.

Il film e' da vedere (e rivedere) non solo perché rappresenta uno dei capisaldi della commedia italiana, ma anche perché presenta molte sfumature che superano le bricconate dei nostri protagonisti per andare a mettere il dito nella piaga del decadimento della società italiana…e pur essendo una pellicola girata quasi quarant'anni fa e' dolorosamente contemporanea.

Il primo di aprile di avvicina e so che potrete trovare degli spunti di ispirazione molto interessanti in Amici Miei - Atto I, Atto II e Atto III. Inoltre alla fine della giornata per rifocillarvi con una cena per gli amici di beffa vi consiglio di provare le ricette di Ugo Tognazzi. 

Infatti, oltre ad essere un grandissimo attore, Ugo era anche un super appassionato di eno-gastronomia italiana e un eccezionale gourmand, prova ne sono le oltre 1500 ricette da lui inventate alcune delle quali potete trovare sul mio blog (Farfalle Fuxia e Spaghetti alla Sgualdrina) e sul sito de La Tognazza. 

Come antipasto alla vostra cena ecco direttamente dal suo ricettario i... 

FAGOTTINI DI MELANZANE CON CARNE DI AGNELLO DI UGO TOGNAZZI


Guarda la video ricetta con supercazzola :)


Ingredienti per 4 persone: 200gr di polpa d'agnello, 2 melanzane, 1/2 cipolla, 2 filetti di acciuga, 12 olive, salsa di pomodoro (o 2 pomodori pelati), 1 spicchio d'aglio, 1 bicch di vino bianco, mollica di pane, 4 cucch di latte, 1 cucch di basilico, peperoncino, sale, pepe, olio

Tagliate le melanzane per il lungo con una mandolina, salate le fette e mettetele a perdere l'acqua per circa 30 minuti. Per la salsa di accompagnamento alle olive fate soffriggere in un po' d'olio la cipolla tritata con i filetti di acciughe, aggiungete le olive denocciolate e tritate e fate cuocere per 10 minuti.

Brasate la carne di agnello tagliata a cubetti in una padella con olio, aglio, un bicchiere di vino bianco, sale e pepe. Nel frattempo mettere il pane ad ammollare nel latte.

Per il ripieno, tritate la carne e mischiatela al pane condendo con basilico, peperoncino, sale e un filo di olio. A questo punto potete fare i fagottini: disponete a croce le fette di melanzane, mettete nel centro un po' di ripieno e chiudete le estremità con uno stecchino.

Ugo friggeva i fagottini in abbondante olio bollente io li ho cotti in forno per 30 minuti a 190 gradi. Una volta pronti serviteli con la salsa.


lunedì 28 ottobre 2013

GIANMARCO TOGNAZZI E LO CHEF FABIO CAMPOLI INCANTANO VENEZIA


Dal 26 al 29 ottobre si tiene a Venezia "Gusto. Biennale dei Sapori e dei Territori" kermesse che raccoglie l'eccellenza dell'enogastronomia e che ha scelto come testimonial della sua prima edizione GianMarco Tognazzi, attore che ha ereditato dal padre la grande passione per la cucina e per i frutti della terra.

Infatti, in linea con il grande sogno di Ugo Tognazzi, GianMarco ha da un paio di anni dato vita a La Tognazza, ormai una realtà molto conosciuta ed apprezzata, attraverso la quale produce e distribuisce i vini Antani (Syrah e Merlot) e Tapioco (Velletri Superiore) ora in buona compagnia con il nuovo arrivato Conte Lello Mascetti (Velletri Riserva) e La Tognazza Selezione, prodotti di alta qualità tra cui spiccano olio e confetture. 

Proprio nella giornata di apertura di Gusto, lo showcooking presentato in coppia con lo chef Fabio Campoli, grande appassionato di Tognazzi e compagno di viaggio di GianMarco ne La Tognazza Selezione, aveva lo scopo, raggiunto a pieno, di presentare ai fortunati presenti la vita di Ugo raccontando le sue ricette e il suo rispetto per la materia prima.

Lo studio della cucina italiana e internazionale, le emozioni legate alle esperienze personali con i migliori chef del tempo e i sapori della sua terra e della sua famiglia sono state fatte rivivere dai racconti e le letture di GianMarco e hanno preso forma nei piatti creati dallo chef Campoli.

Ed ecco che tre ricette radicate nella cultura francese rivisitate da Ugo Tognazzi e poi rielaborate dallo chef Campoli sono state messe in scena sullo speciale "palcoscenico" di Gusto.

1) le Capesante Saint Jacques di Tognazzi si trovano nel libro "Afrodite in Cucina" e vengono preparate, come nella tradizione francese, con burro e panna oltre a scalogno, porro e timo.  


Lo Chef Campoli le presenta in due versioni "Capra e Cavoli" perché sostituisce la panna con caprino e pasta choux. Per prima cosa prepara i porri in padella con burro e zucchero di canna per la doratura caramellata poi li sfuma con il vino bianco Tapioco. Usa il pesce congelato e condito con pochissimo sale e per la prima versione lo mette in forno con i porri, il caprino e ricoperto di pasta choux.


Per la seconda versione scotta semplicemente le capesante con un po' di olio Olivastro La Tognazza e le serve con grissini di pasta choux, porro, caprino, pomodorini e asparagi.

2) gli Scampi (o Aragosta) Thermidore di Ugo assaggiati in uno dei suoi viaggi in Francia alla scoperta della Novelle Cuisine erano preparati con burro, scalogno e una besciamella mescolata al gruviera e uovo. 

Lo chef Campoli li frigge in una pastella fatta stile tempura con acqua gassata, farina e aromatizzata al cognac e formaggio Piave e li impiatta con un brodo di scampi ristretto sul quale vengono sistemate delle verdure miste cotte al vapore e gli scampi. Come per le capesante gli scampi vengono messi in pastella ancora congelati e poco conditi. 

Ecco il risultato!


3) Ed in chiusura una tarte Tatin che Ugo chiamava torta rovesciata. Lo chef Campoli mette a lavorare GianMarco sulla sua preparazione....


....e ne presenta una versione classica e una personalizzata per i fotografi :)))


Così termina questo appassionante showcooking senza dimenticare i vini de La Tognazza che sono stati generosamente condivisi da GianMarco con il pubblico!

venerdì 27 settembre 2013

LA GRANDE ABBUFFATA: SEDANINI ALL'UBRIACONA


Un film fantasmagorico come "La Grande Abbuffata" nel quale si racconta di quattro uomini che mangiano fino a morire di certo non si poteva accontentare di una sola ricetta. Per questo ho deciso di abbinare alla pellicola anche un piatto di pasta che mi rende molto fiera di essere emiliana: i Sedanini all'Ubriacona!

Per questa versione devo rendere merito al mio amico Mirko che già mi aveva illuminato con il suo Risotto Giallo alla Salsiccia, altro piatto che di sicuro non avrebbe sfigurato sul tavolo dei nostri eroi dell'abbuffata.


E per servirlo? Un buon bicchiere di Antani de La Tognazza Amata, che altro??? Ugo sarebbe molto fiero!


Ingredienti: 180 gr di sedanini, 1 bottiglia di vino rosso, 1 salsiccia, radicchio rosso, olio d'oliva, 1/2 cipolla, panna da cucina, sale fino, pepe, parmigiano reggiano.

Si mette a bollire la pentola per la pasta piena di acqua e vino rosso in equal misura....(ve l'avevo detto che i sedanini si sarebbero ubriacati) senza sale grosso perche' altrimenti cambia il colore della pasta che diventerà violetta.


Nel frattempo si prepara il sugo soffriggendo la cipolla in un filo d'olio alla quale si aggiunge la salsiccia tagliata a pezzetini molto piccoli (aiutatevi con una forchetta o il cucchiaio di legno). Quando la salsiccia e' quasi cotta si mette il radicchio tagliato a listarelle e si cuoce per qualche minuto senza farlo appassire. 


Il tutto deve essere sfumato con abbondante vino rosso e condito con sale e pepe.


Visto che l'acqua nella quale sta cuocendo la pasta non era stata salata e' fondamentale aggiustarla di sapidità, le soluzioni consigliate da Mirko sono tre: 1) prima che sia finita la cottura scolare la pasta mettendo un po' d'acqua in una terrina che deve essere salata e far saltare la pasta nella terrina, 2) salare molto il sugo prima di aggiungere la panna, 3) salare la pasta appena scolata.

Si aggiunge la panna al sugo e si amalgama il tutto.


Si impiatta con del radicchio fresco e una buona spolverata di Parmigiano Reggiano.

mercoledì 24 luglio 2013

DOMENICA 28 SIETE A MILANO? LA TOGNAZZA VI ASPETTA AL 185SLM!

Antani, Tapioco, Farfalle Fuxia, giochi, arte terapia, giocoleria e tanta musica: che volete di più per un calda domenica di fine luglio?



La Tognazza in collaborazione con 185slm vi offre tutto questo a partire dalle ore 19. 

Si parte con l'aperitivo all'insegna della grande passione di Ugo Tognazzi per il buon vino e il buon cibo: Antani e Tapioco accompagneranno due delle centinaia di ricette da lui ideate, le Farfalle Fuxia e le Orecchiette al Pomomascarpone!

Si', avete capito bene: Antani (rosso) e Tapioco (bianco) sono i nomi dei due vini prodotti dalla Cantina Tognazza tenendo in mente tutte le direttive di Ugo che già negli anni sessanta li produceva per uso personale nella propria tenuta a Velletri.

E se siete dei grandi appassionati di Supercazzole potrete provarlo registrando un video della vostra migliore supercazzola che sarà direttamente caricato online sul canale YouTube. C'e' ancora qualche giorno per prepararsi al meglio studiando le mosse dei maestri!


Non ci si ferma di sicuro qui! Le terapiste dell'Atelier Cenisio daranno a tutti i presenti la possibilita' di esprimere il proprio lato artistico offrendo gratuitamente il laboratorio "Leggero come un sasso, pesante coma una piuma" in cui i partecipanti potranno costruirsi la propria mongolfiera! 


E visto che e' estate e chi non e' ancora al mare sente tanto la mancanza di giocare con palle, palline e palloni ci si potra' anche sfogare con il Park Tennis (sarebbe beach tennis ma siamo al parco....), i palloni per saltare e i bigliardini.....in compagnia di Lucius il Mago!

Naturalmente non può mancare la musica! E allora dalle ore 20 si potranno ascoltare le note del bravissimo pianista Alessandro Spoldi e dalle 21.30 scatenarsi al ritmo funky/jazz dei Clacson!!



Io vado! e voi?????????



185slm (Montagnetta di San Siro) e' nel Parco Monte Stella: via Enrico Terzaghi angolo via Antonio Sant'Elia (mm QT8 - linea bus 68). 

venerdì 7 giugno 2013

GIANMARCO TOGNAZZI CI REGALA LE FARFALLE FUXIA



Attore che divide il suo talento tra teatro, cinema e televisione GianMarco Tognazzi da qualche anno ha ridato vita al grande sogno del padre Ugo: condividere con il grande pubblico la passione per la cucina e per i prodotti della terra grazie a "La Tognazza".

Gli ho chiesto di parlare un po' di se', del suo rapporto con il cibo e di regalarci la sua ricetta preferita!

Quali sono le tre esperienze che hanno segnato dei punti di svolta nella tua vita?

Il primo punto di svolta riguarda la mia professione di attore ed è stato sicuramente l’incontro con Beatrice Bracco. Oltre ad avermi guidato nell’apprendimento del "metodo", Beatrice è stata anche un’insegnante di vita. Grazie a lei ho cambiato totalmente il mio approccio nei confronti del lavoro che volevo intraprendere.

Consequenziale al lavoro fatto con Beatrice, il mio debutto a teatro ha rappresentato un altro momento importantissimo della mia vita che ha anche coinciso con il ritrovamento del mio rapporto con mio padre. Infatti, mi ha permesso di ritrovarmi con lui in maniera più paritaria anche sotto il profilo professionale.

Un’altra grande svolta è stata trovare la tranquillità sentimentale e una persona con la quale condividere la vita: mia moglie Valeria che mi ha dato i miei due figli Andrea Viola e ultimamente Tommaso Ugo.

Regalaci un ricordo che ancora ti fa’ sorridere nei momenti di nervosismo.

Per tranquillizzarmi nei momenti di nervosismo non mi appoggio ad un ricordo in particolare, ma mi sdoppio in un personaggio che si chiama Gastuan. E’ una specie di alterego uscito fuori dal nulla, con un suo modo di parlare e di essere fuori dal comune. Grazie a lui oltre a divertire gli altri, riesco a far ridere anche me stesso!

Parlaci del progetto “La Tognazza”. 

Mio padre Ugo già alla fine degli anni ’60 aveva cominciato ad affrontare il tema, ora di grande attualità, della cucina e dei prodotti biologici e condivideva questa sua passione con gli amici. Tornando a vivere a Velletri ho avuto voglia di realizzare un suo sogno mai realizzato ovvero portare i prodotti della terra, alla quale aveva dedicato la vita, anche al suo pubblico.

Siamo partiti dalle basi che lui aveva posto mantenendo fedelmente i suoi dettami (abbiamo persino riproposto l’etichetta che aveva disegnato per i vini) e dalla gestione famigliare abbiamo dato vita ad una distribuzione che arrivasse ad un pubblico più vasto. Ci tengo a sottolineare che “La Tognazza” e’ una filosofia di vita più di una mera impresa commerciale: rappresenta il bello del mangiare con gli amici condividendo i prodotti della terra e soprattutto il non prendesi del tutto sul serio. 

Un altro grande sogno sarebbe aprire un ristorante nel quale riproporre le ricette di Ugo.

Quale è la prima ricetta che hai cucinato con tuo padre?

La cucina era il suo regno, lo dice anche in una battuta de “Il Vizietto”, e proibiva a quasi tutti di entrare, persino a mia madre. Solo io sono riuscito nel tempo a conquistare la sua fiducia come palato di riferimento (tant’e’ che questo mi portò a 14 anni a pesare quasi 80 chili) perché si e’ accorto che aveva un palato fino e un grande stomaco! 

Gli unici che si potevano avvicinare ai fornelli erano dei fidi assistenti che eseguivano maniacalmente le sue indicazioni per la preparazione delle ricette se lui doveva, per esempio, andare sul set. Ma era sempre lui a terminare il lavoro per le cene che dava quasi quotidianamente.  

Hai mai usato il cibo per sedurre?

Certo che si'! L’ho usato molto quando ero single e chiaramente di nascosto mi appoggiavo alle ricette (più semplici) di Ugo. Credo che la passione di Ugo sia nata anche perché l’uomo ai fornelli sprigiona un certo fascino e riesce a conquistare.

Tu sei cresciuto in un’atmosfera impregnata di cucina e arte: quale film secondo te incarna meglio il binomio “cibo e cinema”?

Che ci si riferisca ai film di Ugo o meno sicuramente “La Grande Abbuffata”. Incarna l’apoteosi degli aspetti della vita: dal mangiare al morire, dalla seduzione al sesso, dalla condivisione con gli amici alla solitudine. Tutti questi concetti erano vissuti in casa Tognazzi e condivisi con Marco Ferreri che nella sceneggiatura del film li porta all’esagerazione. Inoltre, il cinema geniale precorre i tempi: quello che noi vediamo ne "La Grande Abbuffata" ha anticipato la normalità dei giorni nostri. Questo e' il genio irraggiungibile di talenti come Ugo Tognazzi e Marco Ferreri non per nulla hanno legato a stretto filo la loro vita professionale.

E ora regalaci la tua ricetta preferita.

C’e’ una ricetta di mio padre che oltre a piacermi da pazzi mi stuzzica in tutti i sensi: le farfalle fuxia!   

Ingredienti per 4 persone: 400 gr di farfalle2 o 3 barbabietole tagliate a dadini, 20gr olio, 30 gr burro, 1 cipolla, 1 bicchiere di vino bianco, 1 bicchiere di panna vegetale, sale, pepe, parmigiano reggiano, 1/2 limone, basilico.

In una padella si prepara il soffritto con il burro, l'olio e la cipolla tritata e si sfuma il tutto con il vino bianco. Poi si aggiungono le barbabietole gia' cotte e si condisce con sale e pepe q.b.

Si mescola fino a che le barbabietole non si siano amalgamate con il soffritto. 

Mentre si cuociono le farfalle, si frulla il composto nel mixer a velocita' diverse per creare una crema uniforme e si aggiunge lentamente la panna vegetale che non solo da' la cremosita', ma cambia anche il colore.

Se la crema appare troppo densa si puo' versare un goccio di latte.

Si rimette nella padella il composto per scaldarlo e si spreme 1/2 limone (stando sempre attenti a dosare il meglio possibile questa parte acida) per dare l'agrodolce. Chi vuole puo' aggiungere in ultimo anche del parmigiano reggiano.


Le farfalle devono essere scolate quasi al dente e versate nella padella in modo da amalgamarle con la crema mentre finiscono la cottura.

Si guarnisce il piatto con foglie di basilco per dare il giusto impatto visivo.


Foto realizzate da Gianluca Sarago' 
Foto ricetta realizzate da Elena Maria Manzini