Silvia Cascio e' una giovane filmmaker con la quale ho avuto il piacere di lavorare più di una volta. L'ultima opera che ha diretto, il cortometraggio "C come calcio", e' legato al suo lavoro di educatrice e raggiunge veramente lo scopo che si era prefissato: fare avvicinare i ragazzi al calcio e al mondo del cinema in modo sano e divertente.
Scopriamo tutto di lei inclusa la sua ricetta preferita a colazione!
Parlaci di te: quando hai scoperto la tua passione per il cinema? Quale percorso
hai seguito per rendere questa passione una carriera?
Mi sono innamorata del
cinema da bambina, la prima volta che sono entrata in una sala buia e lo
schermo ha proiettato una storia fantastica.. Era “La storia infinita”! Da
adolescente ho iniziato a fare le prime esperienze come videomaker insieme ad
amici che condividevano la stessa passione, dopodiché ho deciso di iscrivermi
al DAMS indirizzo Cinema e Audiovisivi e mi sono laureata con una divertente
tesi sul cinema horror.
Quale è la tua opera alla quale sei più legata? Perché?
Sicuramente “Il Gallo di Ramperto”, mediometraggio d’avventura per ragazzi. La lavorazione è stata lunga
e faticosa, i ragazzini erano davvero difficili da gestire ma man mano che il
lavoro proseguiva ci siamo legati davvero tantissimo. La tematica poi mi stava
molto a cuore: otto ragazzini di etnie diverse salvano la città di Brescia da
un disastro imminente, abbiamo cercato di parlare di integrazione nel modo più
divertente e originale possibile.
Nella tua attività di educatrice cosa trovi più stimolante? Cosa ti hanno
insegnato i tuoi studenti?
Trovo interessante unire le
loro esperienze al lavoro professionale che ci è richiesto. Ho incontrato
bambini e ragazzi con storie difficili e complicate, mi hanno fatto crescere
come persona e come regista.
Raccontaci del cortometraggio “C come Calcio”: come è nata l’idea? Dove lo
possiamo vedere?
E’ un lavoro fortemente
voluto dal CSI per la Junior Tim Cup per promuovere il calcio negli oratori
come sport e passione “sana”. Ci è stata richiesta una storia quotidiana, non
eccezionale, abbiamo quindi lavorato con i ragazzi sull’idea di squadra, di
amore per lo sport, di difficoltà che si incontrano strada facendo.
Al momento il trailer è
visibile su Youtube, dopo le presentazioni ufficiali il cortometraggio sarà
distribuito in dvd e poi pubblicato sul mio canale Youtube.
Meglio dirigere i ragazzi o gli adulti?
Forse gli adulti sono un
po’ più gestibili. Anche se alcuni ragazzi sono talmente portati per la
recitazione da darmi grandissime soddisfazioni!
Quale è il tuo film preferito in assoluto? E il film che associ alla
cucina?
Ogni periodo della mia vita
ha avuto un film preferito, diciamo che il mio preferito degli ultimi anni è il
“Il cigno nero”. Film che associo alla cucina? Un film poco conosciuto ma che
ho adorato, “Waitress - Ricette d'amore”.
Che rapporto hai con il cibo? Ti piace cucinare?
Adoro mangiare ma non amo
particolarmente cucinare.
Hai mai usato il cibo per sedurre?
No.. Devo provare?
Regalaci la ricetta di un piatto che ti viene particolarmente bene!
Dato che in questi ultimi
mesi sto sperimentando le colazioni anglo-americane, vi faccio provare la mia
ricetta preferita: Banana pancakes.
Ingredienti: 200 gr di farina, 250 ml di latte, 2 uova, 3 cucchiai di olio di semi, 2 cucchiaini di lievito in polvere, 1 cucchiaio di zucchero, un pizzico di sale, 1/2 banana, sciroppo d'acero
Mettete in una ciotola la farina, un pizzico di sale, lo zucchero e il lievito. Aggiungete le due uova precedentemente sbattute per alcuni secondi, aggiungete il latte, l’olio di semi e amalgamate il tutto. La banana può essere tagliata a rondelle sottili oppure schiacciata ed unita all’impasto.
Versare 3/4 cucchiai di
composto in una padella del diametro di 10 cm circa e cuocere a fuoco medio per
alcuni minuti (bastano un paio di min. per lato).
Comporre il piatto con due
o più pancakes cospargendoli di puro sciroppo d’acero canadese (costa parecchio
ma ne vale la pena!).
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