Non e' la prima volta che vi parlo delle capacita' narrative del mio mentore radiofonico Guido Bagatta e sicuramente non sara' l'ultima.
Nel 2005 e' arrivato ai vertici delle classifiche con il libro "La Mia Vita Bassa" superando le 100.000 copie vendute e dopo aver continuato ad esplorare il complicato mondo delle adolescenti con altri due romanzi, nel 2013 si e' concentrato sull'amore ai tempi dei supermercati aperti tutta notte e ci ha regalato "L'Amore e' Servito".
Nel 2005 e' arrivato ai vertici delle classifiche con il libro "La Mia Vita Bassa" superando le 100.000 copie vendute e dopo aver continuato ad esplorare il complicato mondo delle adolescenti con altri due romanzi, nel 2013 si e' concentrato sull'amore ai tempi dei supermercati aperti tutta notte e ci ha regalato "L'Amore e' Servito".
Proprio in tema con il week end di San Valentino, Guido e' tornato al suo primo amore, la letteratura per adolescenti, e ha pubblicato il romanzo "72 Ore".
Carolina e' una giovane di 16 anni timida e studiosa che si trova, come e' successo a tutte noi, a dover metabolizzare la prima vera e cocente delusione amorosa.
Alcuni problemi scolastici, una famiglia solo apparentemente perfetta e una nuova amicizia la spingeranno ad accettare una alquanto sconsiderata sfida condivisa sul social network per eccellenza, Facebook, che impone di sparire senza lasciare traccia per 72 ore esatte.
Le sue, pero', non sono motivazioni legate ad un moto di ribellione, ma completamente in linea con il suo carattere, più che altro incarnano il bisogno personale di sondare il proprio animo e tentare di mettere a fuoco le propria personalità che si forma in tarda adolescenza.
Carolina parte per un viaggio verso la Barcellona che riuscirà a mettere a confronto due mondi contrapposti e allo stesso tempo intimamente interconnessi come quello dei giovani nati nel nuovo millennio composto di party segreti notturni, festival elettronici nel mezzo del deserto spagnolo, droga e voglia di scoprire l'altro sesso e quello dei genitori moderni che devono e vogliono concentrarsi su se stessi e la proprio carriera e spesso perdono di vista le priorità dei loro figli.
Un libro con un ritmo serrato e appassionante che vi terrà incollati fino all'ultima pagina..personalmente ho impiegato molto meno di 72 ore a finirlo! Poi, naturalmente, sono corsa da Guido per farmi raccontare...
...da dove e' partita l'idea?
Ho preso spunto da una storia vera. Prima della scorsa estate mi sono imbattuto in una notizia preoccupante che segnalava alcuni casi di sparizione di giovani in Canada e in Europa, tutti terminati dopo 72 ore, e tutti legati ad una sfida che girava su Facebook.
Parlaci di Carolina.
Carolina e' una giovane di 16 anni timida e studiosa che si trova, come e' successo a tutte noi, a dover metabolizzare la prima vera e cocente delusione amorosa.
Alcuni problemi scolastici, una famiglia solo apparentemente perfetta e una nuova amicizia la spingeranno ad accettare una alquanto sconsiderata sfida condivisa sul social network per eccellenza, Facebook, che impone di sparire senza lasciare traccia per 72 ore esatte.
Le sue, pero', non sono motivazioni legate ad un moto di ribellione, ma completamente in linea con il suo carattere, più che altro incarnano il bisogno personale di sondare il proprio animo e tentare di mettere a fuoco le propria personalità che si forma in tarda adolescenza.
Carolina parte per un viaggio verso la Barcellona che riuscirà a mettere a confronto due mondi contrapposti e allo stesso tempo intimamente interconnessi come quello dei giovani nati nel nuovo millennio composto di party segreti notturni, festival elettronici nel mezzo del deserto spagnolo, droga e voglia di scoprire l'altro sesso e quello dei genitori moderni che devono e vogliono concentrarsi su se stessi e la proprio carriera e spesso perdono di vista le priorità dei loro figli.
Un libro con un ritmo serrato e appassionante che vi terrà incollati fino all'ultima pagina..personalmente ho impiegato molto meno di 72 ore a finirlo! Poi, naturalmente, sono corsa da Guido per farmi raccontare...
...da dove e' partita l'idea?
Ho preso spunto da una storia vera. Prima della scorsa estate mi sono imbattuto in una notizia preoccupante che segnalava alcuni casi di sparizione di giovani in Canada e in Europa, tutti terminati dopo 72 ore, e tutti legati ad una sfida che girava su Facebook.
Parlaci di Carolina.
La mia protagonista e' un personaggio positivo in tutto e per tutto e, nonostante sia alle prime armi, non si lascia mai abbattere da quello che le capita nel suo viaggio/sfida a Barcellona, anzi cerca di viverlo a pieno per imparare il più possibile da questa esperienza. E' una specie di narratore dei tempi che vive, per fare un esempio usando le serie americane che ami tanto e' come se fosse la voce fuori campo che commenta gli episodi Desperate Housewives.
A chi ti rivolgi con questo romanzo?
"72 Ore" e' un libro con due valenze: prima di tutto e' pensato per intrattenere le ragazzine e far vivere loro un'avventura, ma ha anche il potere di far riflettere le mamme su cosa vanno incontro le loro figlie minorenni ogni volta che escono di casa. La verità e' che pure le brave ragazze si trovano a contatto con dei disgraziati quindi un genitore consapevole deve riuscire a costruire per loro una corazza di intelligenza perché non prendano una cattiva strada.
Come sei venuto a conoscenza di tutti i segreti delle adolescenti di oggi? Cosa ti ha sconvolto di più di quello che hai scoperto?
Ho avuto una fantastica consulente, Margherita, che ringrazio con una dedica all'inizio del libro. E' la figlia di una mia amica e ha lo stesso carattere di Carolina: timida, giudiziosa, intelligente e con una grande capacita' di osservazione. Tutte le esperienze che vive Carolina sono reali e realistiche, ho semplicemente riportato quanto mi raccontava Margherita cambiando i nomi dei locali milanesi dove si tengono i famosi Boom. Proprio queste feste un po' troppo estreme per ragazzi cosi' giovani mi hanno sconvolto perché, anche se non ce ne accorgiamo, sono organizzate sotto i nostri occhi e istigano i ragazzini ad imitare tutto quello che fanno i più grandi nelle discoteche inclusi alcol, sesso anonimo e droga.
Vi ho incuriosito? Correte a comprare anche voi "72 Ore"!
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