martedì 18 giugno 2013

GUIDO BAGATTA CI REGALA VERDURE AL VAPORE E FOCACCIA DI RECCO




      Guido Bagatta non solo e' un noto giornalista, conduttore televisivo e rediofonico, scrittore, appassionato di sport e cinema, ma anche il motivo per cui e' nato questo blog visto che mi ha dato l'opportunità di tenere la rubrica "Cibo al Cinema" all'interno del sua trasmissione "Ti Guido al Cinema" su Radio 101. Sentiamo che cosa ci racconta su cibo e cinema!

      Cominciamo parlando delle tue tre S: Sport, Spettacolo, Scrittura.

Vorrei partire dalla scrittura: mia madre è maestra e mi ha sempre ripetuto che e' un'attitudine che si possiede o non si possiede. Io non voglio sembrare presuntuoso, però fin da quando ero bambino ho avuto una facilità di scrittura che superava tutte le altre mie qualità....lo dice anche la maestra!

"La Mia Vita Bassa", il mio primo libro uscito nel 2005, con le sue 100.000 copie ha avuto un successo che adesso lo porterebbe ai vertici delle classifiche, purtroppo al tempo e' stato offuscato dai libri di Moccia che vendevano milioni di copie. Poi, il mercato dei prodotti rivolti alle ragazzine, anche se molto interessante perché comprano tanto di tutto inclusi i libri, è stato sovra sfruttato ed e' diventato saturo perciò i miei libri seguenti hanno avuto, secondo me, un successo moderato (10/20 mila copie). Ora sto lavorando ad un nuovo progetto!

Lo sport e' la mia vita e il mio pane quotidiano. Grazie a questa mia grande passione ho sempre avuto interessanti opportunità lavorative: la mia fortuna, infatti, e' che oltre ad essere un lavoro e' anche un hobby quindi trovo facilissimo tenermi sempre aggiornato.

Nel campo dello spettacolo, che include cinema radio televisione e teatro, non mi ritengo esperto di nulla in particolare però conosco molto bene tutte le realtà! Preferisco il cinema americano on the road e le serie US al cinema francese o le fiction argentine, ma senza dubbio il mio vantaggio e' rappresentato dal fatto che, conoscendo i miei limiti, cerco sempre di essere preciso e puntuale su tutto quello di cui parlo.

Nella tua vita c’e’ anche un’altra S: gli Stati Uniti.

E' involontariamente partito tutto da li'! Da ragazzino, alla fine degli anni settanta, ho avuto l'intuizione di andare in America a studiare all'università quando non ci andava nessuno e ho potuto raccontare esperienze molto innovative: le prime cinematografiche di Hollywood, il football americano, i parchi divertimento, il mondo di Disney, l'organizzazione dello sport statunitense. Il pubblico italiano del tempo aveva tramite me un collegamento con gli USA ora grazie ad internet e alla televisione sembra a tutti di essere la'.

Quale film ti rappresenta di più?

Sicuramente "L'Uomo dei Sogni" e non solo per il contenuto sportivo ispirato ad un fatto che appartiene alla storia americana!
Il film, ambientato negli anni '80, racconta la strana scelta di Ray Kinsella (Kevin Costner) di costruire un campo da baseball sacrificando il suo mais per fare "ritornare a giocare" un gruppo di giocatori dei White Sox coinvolti in uno scandalo di partite truccate nel corso delle world series del 1919. Per me questo film riesce a travalicare il genere fantascienza (che di solito non mi piace), perché e' pieno di sentimento, fantasia, amore per lo sport e regala momenti altissimi come l'incontro tra Kinsella e il padre morto che riappare giovane nel campo insieme agli altri giocatori del '19 chiedendo: "Questo e' il paradiso? E' Hollywood?" e lui risponde: "No e' l'Iowa". 

Quale film associ al cibo?

Per assurdo, un orribile film dei Monty Python intitolato "Il Senso della Vita" (ndr. Parte VI. Gli Anni del Declino, link di YouTube) dove un uomo grassissimo entra in un ristorante, mangia fino ad esplodere. Di lui rimane solo la cassa toracica con il cuore pulsante mentre tutto il resto del corpo e' sparso per la stanza e sugli altri clienti insieme al cibo: mi ha fatto talmente ribrezzo che me lo ricorderò per sempre! 

Che rapporto hai con il cibo? So che soffri di allergie.

E' vero, ho mille allergie che mi impediscono di mangiare quello che vorrei. Pero' anche prima scoprire le mie intolleranze sono sempre stato equilibrato: non ero cibo-dipendente o cibo-respingente. Ci sono tante pietanze che mi piacciono da morire, ma non ne sono mai stato ossessionato, inoltre penso che parte del benessere personale sia prendersi il tempo di mangiare bene seduti a tavola e non di corsa in mezzo alla strada prima di tornare in ufficio. 

Usi il cibo per sedurre? O ti fai sedurre dal cibo?

Uso il cibo per sedurre....se può "funzionare" l'orata al forno con le patate visto che so cucinare molto poco. Mi farei sedurre dal cibo, ma visto che non posso mangiare moltissime cose che mi piacciono mi trattengo perche' sarebbe come sapere di lasciare una bella donna chiusa in una scatola.

Regalaci una ricetta che ti fa stare bene.

Dalla scoperta delle mie intolleranze ho imparato quanto possano essere saporite le verdure al vapore perché, al contrario di quelle bollite, trattengono tutto il loro sapore. 
Le cucino insieme al riso con una macchina multi piano e le condisco con olio d'oliva, che e' diventato l'elemento fondamentale della mia dieta, e sale ionizzato.


Pero' ti devo confessare che sogno ancora la focaccia al formaggio di Recco! 


Conosci il ristorante Manuelina? E' vicino all'uscita dell'autostrada e mi fermavo li' ogni venerdì! Per me e' uno dei piatti più gustosi che si possano assaggiare, molti punti vendita o chef tentano di riproporre l'impasto della focaccia e la consistenza giusta del formaggio, ma come il pesto ligure non si possono trovare gli stessi ingredienti al di fuori di quella zona della Liguria. Infatti, e' diventata recentemente IGP: sono pochissime le aziende che possono vantare per il proprio prodotto il nome di Focaccia di Recco e fanno tutte parte di un Consorzio.

Privarmi della focaccia al formaggio di Manuelina e' uno dei sacrifici più grossi che ho dovuto fare!

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