giovedì 18 febbraio 2016

"IL CASO SPOTLIGHT" ACCENDE UNA LUCE RIVELATRICE SUI PRETI PEDOFILI

La cerimonia degli Oscar si avvicina molto velocemente e finalmente anche noi in Italia abbiamo la possibilità di vedere il film che con le sue 6 candidature e' uno dei favoriti di quest'anno: IL CASO SPOTLIGHT.

Non ci e' dato sapere se il ritardo di oltre tre mesi e mezzo dall'uscita statunitense sia dovuto ad un errore di valutazione della casa di distribuzione italiana che lo riteneva un titolo debole in Italia, visto l'argomento trattato, o ad una scommessa vincente che permette alla pellicola di godere della fama data dalle numerose nominations.

Spotlight e' il nome che si e' assegnato l'agguerrito staff investigativo del quotidiano Boston Globe impegnato nello svolgere approfondite inchieste giornalistiche su casi scottanti con forti ripercussioni politiche e sociali.

Nel 2001 istigati da un nuovo caporedattore i giornalisti dello Spotlight incapperanno nelle vicende di un prete pedofilo, accusato di centinaia di molestie e che era stato etichettato dalla diocesi di Boston e dalla cittadinanza come "solo una mela marcia".

La prima di una lunga serie di domande che si sono posti e' stata: "Fino a che punto la Chiesa era al corrente? Le risposte che hanno ottenuto, proseguendo con strenua tenacia la loro indagine, hanno svelato il più grande scandalo di pedofilia nella Chiesa Cattolica, che fa sentire i suoi echi fino ai giorni nostri. I vertici della Chiesa americana non solo conoscevano i crimini dei molteplici preti coinvolti, ma si erano limitati a spostare i responsabili in altre parrocchie e a comprare il silenzio delle vittime spesso di bassa estrazione sociale.

Parte del cast con i giornalisti protagonisti dell'inchiesta
Partendo da una vasto numero di testimonianze dirette il gruppo Spotlight ha scritto decine di articoli di denuncia che sono valsi loro il prestigioso Premio Pulitzer nel 2003 e hanno portato alla pubblicazione di un libro.

Continuando a documentarsi hanno rivelato negli anni che le diocesi infettate da questo cancro inenarrabile erano 102 e i casi di abusi su minori diverse migliaia.

Il regista/sceneggiatore Todd McCarthy e il cast composto dagli ottimi Mark Ruffalo, Michael Keaton, Rachel McAdams, Stanley Tucci e Liev Schreiber hanno interiorizzato alla perfezione la densità del tema e l'atmosfera giornalistica che richiedeva la realizzazione del film e sono riusciti a regalarci un serrata e precisa narrazione dei fatti.

A 10 giorni esatti dalla data della consegna delle statuette (il 28 febbraio) si sprecano i pronostici, ma la domanda più ricorrente e': l'Oscar come miglior film se lo aggiudicherà Spotlight o The Revenant premiato con tutti gli altri premi maggiori (Globes e BAFTA)?

Ne riparleremo in diretta su Radio Deejay il 28 notte in Guido al Cinema - Speciale Oscar. Io sarò la voce che tifa per Mark Ruffalo!


Nessun commento:

Posta un commento