giovedì 19 marzo 2015

"FINO A QUI TUTTO BENE" SE ASSAGGIATE LA PASTA CON IL NULLA!

Una casa, un gruppo di amici, un week end da tenersi nel cuore.

Ognuno di noi ricorda con piacere e nostalgia un momento particolare della propria vita che sa non potersi più ripresentare. Per i 5 protagonisti della brillante pellicola FINO A QUI TUTTO BENE al cinema dal 19 marzo, si tratta dell'ultimo week end trascorso insieme nella casa che hanno preso in affitto durante il loro percorso universitario a Pisa.

E non stupisce che il film abbia entusiasmato a tal punto gli spettatori del Festival del Cinema di Roma da assegnargli il Premio del Pubblico. Non solo perché ha tutti i canoni di un'opera perfettamente riuscita essendo ben scritto, ben recitato e ben girato, ma anche perché sfido chiunque lo veda a non  identificarsi in uno o più dei personaggi raccontati.

Vincenzo ha conseguito brillantemente la laurea in vulcanologia e, dopo una marea di concorsi e colloqui, ha ottenuto un posto da professore presso un ateneo islandese. 

La fidanzata Francesca, aspirante attrice, non sa se seguirlo in un paese completamente sconosciuto o tentare di sfondare trasferendosi a Milano. La sua insicurezza sulla strada da seguire la accomuna con Andrea ancora innamorato della ex fidanzata che invece ha intrapreso con successo la carriera artistica a Roma e che vorrebbe riallacciare il rapporto.

Ilaria, incinta di un uomo sposato, crede che tornare a casa per lavorare nell'azienda di famiglia sia l'unica soluzione possibile anche se Cioni gliene prospetta un'altra pur dovendo ancora finire l'università.

Se ci sono risposte giuste o sbagliate per risolvere i loro dubbi il regista Roan Jonhson e la sceneggiatrice Ottavia Madeddu non hanno intenzione di svelarle allo spettatore e io forse ho capito il perché...ci sono mai scelte completamente giuste o sbagliate all'inizio di una nuova fase della propria vita?

Guardando la pellicola mi sono particolarmente affezionata ad un personaggio perché...lo ammetto, quando frequentavo l'università non ero l'angelo del focolare che conoscete adesso! 

Le miei coinquiline e i miei amici possono testimoniare che il massimo della mia capacita' culinaria era scaldare i sughi che la mamma mi preparava o aprire le buste di 4 Salti in Padella. Ho raggiunto pero' un picco di genialità, e completo orrore da parte di chi mi stava intorno, gettando una sottiletta sulla pasta appena cotta (o scotta :) visto che non avevo null'altro con la quale condirla. Dopo aver visto questo film ho capito che in realtà era una versione minimalista della PASTA CON IL NULLA di Andrea!

La ricetta, alquanto variabile, richiede di usare la pasta che avete in casa con quanto riuscite a trovare di non scaduto nel frigorifero. Ho provato la fantasiosa combinazione di Andrea condita con ricotta, pecorino, pomodori e origano...non era niente male...



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