sabato 10 maggio 2014

SUNDANCE CINEMAS: IL NUOVO REGNO DEL CINEMA INDIPENDENTE

Sundance Cinemas - Houston
Mentre mi trovavo negli Stati Uniti ho avuto la fantastica opportunità, e grande onore, di intervistare Paul Richardson, presidente dei Sundance Cinemas. Nel 2006 il Sundance Group creato da Robert Redford ha deciso di allagare le proprie attività e di aprire dei multisala in diversi stati americani. Ad oggi le potete trovare a San Francisco, Los Angeles, Madison, Houston e Seattle ma molte altre aperture sono in vista.

Siete curiosi di conoscere tutti i segreti di questa nuova consociata di una delle realtà più importanti del mondo che da' voce e visibilità ai giovani talenti cinematografici? Buona lettura!

Ci racconti come è stata presa la decisione all'interno del Sundance Group di creare i Sundance Cinemas.
I cinema sono nati perché all’interno del mondo Sundance il Festival è no profit, ma ci sono anche molte attività profit (il Sundance Catalogue, il Sundance TV channel…) e l’apertura di sale cinematografiche sembrava un’estensione naturale di questi interessi. L’idea iniziale era di avere delle rappresentanze del Sundance Group in tutto il paese che espletassero la stessa missione delle altre entità: dare visibilità ad artisti giovani e sconosciuti.

Sundance Cinemas - Madison
Naturalmente la nostra sfida è quella di pagare i conti: cerchiamo di trovare la direzione giusta proiettando una selezione di film hollywoodiani di qualità, film indipendenti e pellicole straniere. Da un punto di vista operativo ci siamo ispirati ai cinema europei per creare un ambiente confortevole per persone di età superiore ai 21 anni (non li chiamiamo cinema per adulti per ovvie ragioni…). Per l’architettura delle locations giochiamo con il concetto che io definisco “estetica del Sundance” utilizzando materiali naturali per dar vita ad un’interpretazione della nostra filosofia adattatandola ad ogni città in cui ci troviamo.

Come avete scelto le città nella quali avete aperto i cinema?
E’ una combinazione di molti elementi condizionata principalmente da opportunità nel campo immobiliare. Io scelgo città dove posso aprire un multisala con tutti i servizi che gli spettatori si aspettano e che sia sostenibile dal punto di vista economico. In più cerco dei mercati dove ci siano persone acculturate e con almeno mezzo milione di abitanti.

Sundance Cinemas - San Francisco
Vorrei parlare della programmazione dei vostri 5 cinema. L’offerta varia un po’ in ogni locations: in questo modo cercate di venire incontro ai gusti di ogni comunità?
Decisamente sì, siamo molto legati al territorio! Ci lasciamo anche guidare dal tipo di opportunità legate alla cultura cinematografica offerte in ogni città visto che in qualcuna ci sono musei o attività specifiche mentre in altre siamo l’unica realtà che fa conoscere il cinema indipendente.  In più abbiamo la possibilità di scegliere tra un vasto ed eterogeneo pacchetto di pellicole. Prima di tutto, Hollywood sforna sempre più lavori di alta qualità, basti pensare ai film candidati agli Oscar quest’anno. Inoltre, anche nel mondo delle pellicole indipendenti e’ cresciuto il numero di opere considerando che grazie alle nuove tecnologie si sono abbassati i costi di produzione. Naturalmente al giorno d’oggi per i giovani filmmaker ci sono diversi modi di far conoscere il proprio film, ma la maggior parte di loro lo vuole vedere sul grande schermo e noi facciamo il nostro meglio per aiutarli.

Come selezionate i film stranieri?
Madison - entrata
Devono necessariamente avere una distribuzione negli Stati Uniti perché altrimenti non potrebbero godere di un budget marketing fondamentale per la loro diffusione. Soprattutto se si parla di film sottotitolati: sono i più difficili da vendere al pubblico americano.

Considerando la sua vasta esperienza devo assolutamente farle una domanda sul doppiaggio: in Italia tutti i film internazionali sono doppiati, negli USA sono sottotitolati. Quale è la ragione alla base di questa scelta?
Il nostro pubblico ci ha fatto capire chiaramente che vuole vedere i film in lingua originale. Gli spettatori vogliono sentire l’inflessione dell’attore che parla nella sua lingua, vogliono che le parole seguano il movimento delle labbra, in pratica vogliono avere la sensazione della realtà e non si dispiacciono di dover fare del lavoro in più e leggere. Inoltre, sono convinti di poter conoscere il significato esatto di quello che viene detto solo grazie ai sottotitoli perché spesso sono molto più accurati del doppiaggio.

Nei nostri cinema abbiamo recentemente fatto un esperimento mettendo in cartellone un film giapponese di animazione sia doppiato che sottotitolato. Ebbene le proiezioni sottotitolate hanno avuto molti più spettatori di quelle doppiate: il pubblico ci ha mostrato la propria scelta e noi diamo loro quello che vogliono!

Come si inseriscono in questo quadro l’Opera di San Francisco e il National Theater di Londra?
Siamo sempre alla ricerca di contenuti di valore artistico che possono essere mostrati al nostro pubblico ed entrambi i programmi di cui hai parlato funzionano alla perfezione. Infatti, c’e’ un vasto pubblico che viene a vedere l’Opera di San Francisco e gli spettatori adorano gli spettacoli del National Theater di Londra.

Quale è il rapporto tra il Sundance TV channel e i Sundance Cinemas?
Visto che siamo aziende compartecipate, cerchiamo di aiutarci a vicenda e di essere complementari. Il canale a volte organizza degli eventi speciali nei nostri cinema per mostrare in anteprima le nuove serie e noi proiettiamo spesso i loro corti prima dei film in programmazione. Facciamo lo stesso con il Sundance Catalogue e il Sundance Institute dando spazio alle loro opere e organizzando delle prime per i loro clienti.

Avete anche delle gallerie d’arte!
Abbiamo uno spazio espositivo in ciascuno dei nostri cinema per dare visibilità agli artisti locali con mostre che cambiano ogni tre mesi. In ogni caso non possiamo essere considerate delle vere e proprie gallerie perché non prendiamo nessuna percentuale dalla vendita delle opere.

Bar Bistro - West Hollywood
Ho letto che nei vostri bar/ristoranti siete molto legati ad una filosofia ambientalista.
Si! Crediamo che sia molto importante servire cibo genuino in confezioni riciclabili soprattutto se si pensa che praticamente tutti gli altri cinema vendono popcorn, bibite e caramelle in contenitori non compostabili. Il nostro cinema più legato a questa filosofia è senza dubbio quello di San Francisco dove si devono abbandonare tutti i contenitori non compostabili in un bidone fuori dall’ingresso.

Avete in programma di aprire i vostri cinema  anche all’estero?
Ne abbiamo parlato, ma al momento ci sono talmente tante opportunità negli Stati Uniti e l’apertura di ogni nuova location rappresenta un processo così lungo che abbiamo preso la decisione strategica di crescere in patria prima di avventurarci all’estero. Certo a me piacerebbe tantissimo farlo e avere la scusa di venire in Italia….

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