giovedì 16 gennaio 2014

FABIO BERGAGLIO DI BODRATO CIOCCOLATO CI REGALA IL TORTINO CON CUORE FONDENTE


Ho avuto il piacere di scambiare due chiacchiere con Fabio Begraglio, proprietario con la sorella di Bodrato Cioccolato un'azienda cioccolatiera piemontese che ho scoperto e ammirato grazie alla varietà e altissima qualità dei suoi prodotti. Naturalmente ho subito pensato che il suo fosse uno dei lavori più invidiati e ho cercato di carpire i suoi segreti!

Parlaci di te: come sei entrato nel mondo del cioccolato?
Era il mio sogno fin da bambino! Sono nato nel cuore del territorio delle aziende cioccolatiere (Novi, Pernigotti…) e nel mio paese, Capriata d’Orba, c’era la fabbrica di cioccolato Bodrato. I miei genitori gestivano un piccolo negozio di alimentari e il precedente titolare ci portava le barrette da vendere perciò lo conoscevo fin da molto piccolo ed ero incuriosito da suo lavoro. Ho capito che quello sarebbe stato il mio futuro quando a 18 anni ho scoperto che voleva vendere l’azienda. Prima ho frequentato l’università a Pavia e proprio quando stavo terminando ho rilevato la fabbrica con mia sorella. Da quel momento ad oggi è stato un lungo percorso di rinnovamento, di studio sul packaging, di ricerca dei nuovi prodotti che abbiamo fatto e continuiamo a portare avanti. La grossa novità del 2014 e' che a maggio dalla sede storica di Capriata ci trasferiremo a Novi Ligure in una sede più grande. 

Il cioccolato migliora l’umore, le prestazioni atletiche ed erotiche quindi produrre cioccolato rappresenta una grande responsabilità! Quali sono i punti forti dei vostri prodotti?
Il punto forte del nostro cioccolato è aver interpretato i prodotti della tradizione in maniera più giovane e attuale partendo sempre dalle materie prime del nostro territorio o quando non e' possibile selezionandole nei presidi slow food per avere sempre a disposizione la migliore qualità possibile. 

C’e’ un prodotto al quale sei particolarmente affezionato?
Sicuramente il Boero: Bodrato era famoso per i suoi boeri ed e' ancora il nostro fiore all’occhiello. Lo produciamo in modo artigianale, proprio come allora, partendo dalla ciliegia per arrivare al prodotto finito. Le ciliegie che utilizziamo sono di Vignola e ci vengono fornite da contadini selezionati che producono i duroni della qualità Marca Bianca.
Inoltre, abbiamo fatto una ricerca sul packaging per distinguerlo dai prodotti industriali.

Quali sono i vostri obiettivi per il futuro?
Uno dei nostri obiettivi e’ sicuramente la crescita all’estero visto che c’e’ una grossa fame di prodotto italiano di qualità e noi vogliamo approfittarne. Avere una struttura che ci faccia crescere all’estero e' uno dei motivi per cui ci trasferiremo nella nuova sede di Novi, ma puntiamo anche una crescita di immagine qui in Italia. Mi piacerebbe, infatti, avere un contatto più diretto con il consumatore in modo che possa venire a visitare la nostra fabbrica e scoprire tutte le fasi della lavorazione dei nostri prodotti: vorrei istituire dei corsi, invitare le scuole, insomma aprire a tutti le nostre porte!

Hai mai usato il tuo cioccolato per sedurre?
Io uso tutti i giorni il cioccolato per sedurre... i miei clienti!

Devo comunque ammettere che quando rivelo che il mio lavoro e’ produrre cioccolato si dimostrano tutti molto incuriositi, in particolare le esponenti del gentil sesso...

Sono tantissimi i film ispirati al cioccolato (Chocolat, Lezioni di Cioccolato, Willy Wonka…) perché secondo te?
Perché il cioccolato come materia rappresenta qualcosa di magico e si presta, nella sua preparazione, a giocare sia sulle forme che sull’abbinamento di sapori. E' pieno di storia, di riferimenti ed e’ veramente raro trovare qualcuno a cui non piaccia. Infatti e' talmente trasversale che ha un grande appeal sia per i bambini che per gli adulti. 

Qual è il tuo preferito fra questi film? Che prodotto assoceresti?
Il film che mi è piaciuto di più e’ Chocolat per il modo in cui si mette l'accento sulla manualità della protagonista e per la scena di un pranzo nel quale il cioccolato e' presente in ogni pietanza. Al secondo posto metto sicuramente Willy Wonka e la Fabbrica del Cioccolato: lo adoro!

A Chocolat assocerei il nostro Boero che e' il simbolo della manualità e dell’artigianalità: avrebbe potuto benissimo essere inserito fra i cioccolatini preparati dalla Binoche nel film.

Fabio ci ha regalato la ricetta del TORTINO DI CIOCCOLATO CON CUORE FONDENTE e io mi sono lanciata in un vero esperimento cine-gastronomicoho filmato la ricetta!! 




Nessun commento:

Posta un commento